Durante la stagione fredda virus e batteri possono colpire il nostro organismo causando episodi infiammatori. L’uso di molecole naturali può aiutare il sistema immunitario a rispondere in maniera più efficiente all’aggressione di agenti esterni, favorendo il benessere dell’organismo.
Durante la stagione autunnale e invernale, complice anche l’abbassamento delle temperature esterne, il nostro organismo è maggiormente esposto a virus e batteri che colpiscono le prime vie aeree, causando diversi episodi infiammatori – raffreddore otiti, tonsilliti, laringiti, rinosinusiti e bronchiti – che in alcuni soggetti possono presentarsi più frequentemente, andando incontro a recidive. In queste situazioni, l’uso di molecole di origine naturale rappresenta un valido sostegno per adiuvare il sistema immunitario a rispondere in maniera più efficiente all’aggressione di agenti esterni, favorendo il benessere generale dell’intero organismo.
“Sicuramente durante la stagione invernale si riscontrano un maggior numero di episodi di infiammazione delle vie aeree inferiori e superiori che spesso ricorrono anche più volte in uno stesso soggetto. Ecco perché, noi specialisti, nel momento in cui si verificano infezioni recidivanti, tendiamo a utilizzare molecole che possano aiutare il sistema immunitario ad avere una risposta più rapida e precisa. L’uso incondizionato degli antibiotici favorisce un aumento delle resistenze batteriche, mentre l’antinfiammatorio non è sempre particolarmente indicato in queste situazioni. L’utilizzo di molecole di origine naturale che vanno a modulare il sistema immunitario rappresenta senz’altro un’arma in più per lo specialista”, dichiara il Dottor Jean Pierre Pintucci, specialista in Otorinolaringoiatria, Audiologia e Chemioterapia.
Tra le sostanze presenti in natura che contribuiscono al corretto funzionamento del sistema immunitario, lo zinco, un oligoelemento, e un complesso promettente, la quercetina, di estrazione vegetale, appartenente alla famiglia dei Flavonoidi, rappresentano elementi molto importanti, degni di nota.
“Lo zinco è un cofattore in più di 300 enzimi che influenzano varie funzioni degli organi con un effetto secondario sul sistema immunitario, mentre ha effetti diretti sulla produzione, maturazione e funzione dei leucociti. Ha, inoltre, proprietà antivirali dirette ed è essenziale per preservare le barriere dei tessuti naturali, come l’epitelio respiratorio, impedendo l’ingresso di agenti patogeni” – spiega il professor Francesco Scaglione, professore ordinario di Farmacologia presso l’Università degli Studi di Milano – “La quercetina, invece, oggetto di numerosi studi, vanta proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, antimicrobiche, antibatteriche e antivirali. Si tratta di una molecola molto interessante anche per il suo aspetto multiforme legato alla sua azione antinfiammatoria e immunoregolatoria che risulta utile in tutte le affezioni respiratorie”.
Nonostante la quercetina sia una sostanza molto diffusa in natura, presente in capperi, cipolla rossa, radicchio, pomodori, noci e mele, le sue qualità non riescono facilmente ad essere sfruttate in vivo a causa della sua bassa solubilità e del suo basso assorbimento.
Una buona notizia deriva dalla disponibilità sul mercato di Quercimmun, un integratore alimentare a base di zinco e quercetina: grazie alla tecnologia brevettata Fitosoma, un innovativo complesso che veicola gli estratti vegetali nell’organismo, l’assorbimento del flavonoide risulta essere di 20 volte superiore rispetto a una dose di quercetina non formulata. La tecnologia consente la somministrazione orale del composto naturale favorendone la solubilità nell’organismo.
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