Un cane vaccinato è un cane in salute. Un cucciolo di cane deve riconoscere e deve essere in grado di difendersi dalle principali malattie circolanti. Vediamo come.
I VACCINI PER IL CANE
I vaccini aiutano il cucciolo di cane a preparare il suo sistema immunitario contro l’invasione dei principali organismi patogeni. Per far ciò il medico, in questo caso il veterinario, lo sottoporrà ai vaccini obbligatori e consegnerà al proprietario un calendario della vaccinazione proprio come avviene per noi esseri umani.
I vaccini contengono gli antigeni delle patologie contro le quali li si vuole vaccinare, senza sviluppare nessuna malattia. Lo scopo, è quello di stimolare, lievemente, il sistema immunitario facendogli riconoscere la malattia quando questa si presenterà, per combatterla nel modo adeguato.
Le linee guida internazionali consigliano di iniziare la vaccinazione a partire dalle 6 – 8 settimane di vita, con una frequenza di richiami variabile.
IL VACCINO CONTRO LA RABBIA
L’unico vaccino obbligatorio è quello della rabbia, ed è obbligatorio solo per chi viaggia all’estero. Il vaccino contro la rabbia, nei cuccioli, viene generalmente somministrato a 16 settimane, non prima della quindicesima e la vaccinazione contro la rabbia è valida per un anno. Per i cani adulti, invece, la vaccinazione antirabbica è valida per 3 anni e dovrebbe essere affrontata al momento della prima visita per i nuovi pazienti.
LE VACCINAZIONI RACCOMANDATE
Per il resto la legge italiana non indica dei veri e propri vaccini obbligatori, tuttavia, alcuni di questi si rendono necessari per la stessa salute del cane e per evitare il rischio zoonosi, ossia la trasmissibilità della malattia dall’animale all’uomo, come può avvenire, ad esempio, per la leptospirosi. In alcune persone, infatti, questa patologia causa all’inizio meningite, con rigidità del collo, cefalea e danni al fegato che si manifestano con l’ittero, insufficienza renale e tendenza al sanguinamento.
Alla categoria delle vaccinazioni raccomandate appartengono anche quelle contro:
• il cimurro, una malattia infettiva contagiosa, spesso letale, caratterizzata da immunodepressione e turbe del sistema nervoso, convulsivanti e paralizzanti, oltre alla fuoriuscita di catarro nasale;
• l’adenovirus canino, responsabile dell’epatite infettiva del cane e della laringotracheite infettiva, una patologia respiratoria invalidante.
• le varianti del parvovirus canino di tipo 2, responsabile di gastroenteriti ed enteriti virali.
RILASCIO DEL PASSAPORTO: VACCINAZIONI RACCOMANDATE
Tra le vaccinazioni raccomandate, perché richieste anche da autorità di altri Paesi e quindi necessarie per il rilascio del passaporto del proprio cane, vi sono:
• quello contro la leptospirosi, spesso raccomandato dai medici veterinari
• quello contro la leishmaniosi
• l’herpesvirus canino
• la bordetella
• l’influenza canina
• il vaccino di Lyme
Il medico veterinario registra e firma sul libretto sanitario del cane tutte le vaccinazioni fatte, annotando data e tipo di vaccino somministrato e appunta le date dei richiami da effettuare.
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