OBBLIGATORIETÀ VACCINALE
Già nel corso dell’800, in alcuni Paesi europei era stato introdotto il principio di obbligatorietà vaccinale nel tentativo di ridurre i devastanti effetti del vaiolo sulla popolazione.
Il primo vaccino ad essere obbligatorio in Italia fu quello del 1888, contro il vaiolo, in seguito alla legge Crispi-Pagliani, che istituì le fondamenta del sistema sanitario pubblico.
Il concetto di diritto-dovere alla vaccinazione del cittadino, fu applicato anche in seguito quando le nuove scoperte scientifiche permisero di introdurre vaccini supportati da dati di efficacia e sicurezza.
Nel 1939 venne introdotto quello contro la difterite, negli anni ’60 alcune leggi introdussero l’obbligo vaccinale per tetano e poliomielite, negli anni ’90, invece, fu introdotto quello contro l’epatite B.
Oggi il calendario vaccinale incluso nel Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (PNPV) viene regolarmente aggiornato, la versione più recente è quella del 19 gennaio 2017. In questo momento le vaccinazioni obbligatorie, offerte gratuitamente dal sistema sanitario nazionale, sono 10 per i minori di 16 anni e ne sono fortemente raccomandate altre 4 a offerta attiva e gratuita.
VACCINI OBBLIGATORI E RACCOMANDATI
È proprio nel primo anno di vita del bambino che iniziano. Hanno lo scopo di rendere immune il neonato dalle più importanti malattie infettive. Nella maggior parte dei casi, richiedono uno o più richiami negli anni successivi.
Tutte le vaccinazioni vengono somministrate attraverso un’iniezione, tranne il vaccino contro il rotavirus che viene dato in gocce per via orale.
1. Le vaccinazioni obbligatorie sono 6, il cosiddetto vaccino esavalente, raggruppati in un unico preparato contro:
• Difterite
• Tetano
• Pertosse
• Poliomielite
• Haemophilus influenzae di tipo B
• Epatite B
Comprende tre dosi: al terzo, al quinto e all’undicesimo mese di vita del bambino.
2) Poi vi sono la vaccinazione anti-pneumococco, solo raccomandata, che comprende tre dosi: al terzo, al quinto e all’undicesimo mese di vita del bambino;
3) la vaccinazione anti-meningococco B, anche questa raccomandata, che comprende 4 dosi: al terzo, al quinto, al sesto mese di vita del bambino e la quarta a distanza di sei mesi dall’ultima;
4) la vaccinazione anti-rotavirus, sempre raccomandata, che comprende 2 o 3 dosi a seconda del vaccino;
5) infine la vaccinazione anti-influenzale, raccomandata e gratuita dal sesto mese di vita per tutti i soggetti che hanno una condizione a rischio, come indicato nel documento ministeriale.
ASILO NIDO E SCUOLA
Nel nostro Paese, il rispetto degli obblighi vaccinali diventa un requisito per l’ammissione all’asilo nido e alle scuole dell’infanzia, per i bambini da 0 a 6 anni, mentre nella scuola elementare i bambini e i ragazzi possono accedere comunque a scuola ma, in caso non siano stati rispettati gli obblighi, viene attivato un percorso di recupero della vaccinazione da parte delle Asp ed è possibile incorrere in sanzioni amministrative da 100 a 500 euro.
ESONERO DALL’OBBLIGO VACCINALE
Sono esonerati dall’obbligo i bambini e i ragazzi già immunizzati a seguito di malattia naturale e i bambini che presentano specifiche condizioni cliniche che rappresentano una controindicazione permanente o temporanea alle vaccinazioni.
di Melania Sorbera
[…] assistenziali e tutto il personale sanitario e sociosanitario in formazione;5. Persone dai 6 mesi ai 59 anni di età compresi, con elevata fragilità, in quanto affette da patologie o con […]