Varese, 20 Luglio 2020
L’emergenza Covid ha drammaticamente evidenziato l’importanza delle vaccinazioni per la prevenzione delle malattie infettive.
Se ne è parlato anche venerdì scorso, durante una webinar organizzata dalla Società Italiana di Neonatologia dal titolo “La prevenzione delle malattie infettive inizia dall’epoca neonatale: situazione attuale e scenari futuri”, con il Prof. Massimo Agosti come Responsabile Scientifico.
Agosti, Direttore del Dipartimento della Donna e del Bambino dell’ASST dei Sette Laghi, ha tenuto un intervento dal titolo “Il counseling alla nascita e le prospettive future”, ribadendo con forza come lo sforzo da compiere è quello di non abbassare la guardia nei confronti delle malattie infettive prevenibili con vaccino, attuando efficaci strategie di comunicazione finalizzate a contrastare le false informazioni, dissipando preoccupazioni e migliorando i legami con la comunità.
Dalle parole ai fatti, grazie all’input dello stesso Prof. Agosti, all’Ospedale Del Ponte di Varese, sede del principale punto nascita del nord-ovest lombardo, è stato introdotto un nuovo progetto che prevede che ad ogni neomamma, al momento delle dimissioni dopo il parto, venga già fissato l’appuntamento per la prima dose vaccinale esavalente-pneumo-rotavirus per il proprio neonato, che verrà somministrata nello stesso Ospedale.
La prima vaccinazione sarà quindi offerta nell’ambiente protetto della Neonatologia ospedaliera e sarà proposta insieme ad un momento formativo destinato alle mamme e incentrato sull’importanza delle vaccinazioni. Inoltre, in caso di necessità, sarà possibile una valutazione pediatrica prima e dopo la vaccinazione.
L’iniziativa si pone in continuità rispetto ad un’altro progetto ormai ben rodato introdotto nell’aprile 2018 in tutti punti nascita del’Asst Sette Laghi, la Maternal Immunization, che consiste nella somministrazione della vaccinazione contro difterite, tetano, pertosse e influenza a tutte le donne gravide nel corso del terzo trimestre di gravidanza e di quella contro morbillo, rosolia, parotite e varicella per le puerpere che risultino negative. L’adesione a questo progetto si è rivelata straordinaria: come indicato nel Piano Nazionale Vaccini, è stata superiore al 90%.
“Questa nuova iniziativa vuole innanzitutto essere uno strumento per fare chiarezza sull’argomento, – tiene a chiarire Agosti – riducendo il rischio che le famiglie si rifugino nel web accedendo così ad informazioni non corrette. I genitori si presenteranno alla successiva seduta dopo aver sentito parlare di prevenzione vaccinale in maniera univoca da specialisti sanitari diversi: dal ginecologo durante la gravidanza, dal neonatologo in occasione della prima vaccinazione e dal proprio pediatra in occasione del primo bilancio di salute. Un counseling, non più solo teorico, ma polispecialistico, che permette di eliminare ogni timore residuo e di far comprendere l’utilità personale e collettiva dei vaccini“.
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