La Commissione medico-scientifica UILDM ha rilasciato una nota che chiarisce alcuni dubbi rispetto alla vaccinazione anti Covid19 nei bambini con una malattia neuromuscolare di età compresa tra i 5 e gli 11 anni.
Padova, 22 dicembre 2021
Il 1° dicembre 2021 la Commissione tecnico-scientifica dell’AIFA-Agenzia Italiana del Farmaco ha approvato l’estensione di indicazione dell’utilizzo del vaccino Comirnaty (Pfizer) per la fascia di età compresa tra 5 e 11 anni, con formulazione specifica (pediatrica) e con una dose ridotta (1/3 del dosaggio autorizzato per adulti e adolescenti). La schedula vaccinale prevede la somministrazione di due dosi a distanza di tre settimane l’una dall’altra.
A seguito di questo importante aggiornamento, la Commissione medico-scientifica UILDM ha preparato una nota con alcune raccomandazioni sulla vaccinazione anti Covid per i bambini che soffrono di patologie croniche, incluse le malattie neuromuscolari.
Il vaccino è raccomandato in tutti i casi perché si è mostrato efficace nel ridurre di circa il 91% il rischio di infezione e di prevenire casi severi, sia pur rari, dovuti direttamente al virus o alle sue complicanze infiammatorie. Nel beneficio di una vaccinazione si deve considerare non soltanto la protezione dalla malattia, ma anche la possibilità di frequentare con una maggiore sicurezza la scuola e mantenere gli spazi ricreativi ed educativi, particolarmente importanti per lo sviluppo psichico in questa fascia di età.
La raccomandazione alla vaccinazione è ancora maggiore se il bambino soffre di patologie croniche, incluse le malattie neuromuscolari. Infatti il vaccino aiuta a prevenire possibili effetti più gravi dovuti al Covid19: è quindi molto più rischioso lasciare un bambino con malattia neuromuscolare senza alcuna protezione. Le controindicazioni sono rarissime e in ogni caso i vantaggi della vaccinazione superano i pochissimi rischi. Gli specialisti che seguono il bambino potranno dare utili indicazioni in tal senso.
Per approfondimenti:
https://www.iss.it/vaccini-covid-19
https://www.salute.gov.it/nuovocoronavirus
https://www.sip.it
UILDM nasce nel 1961 con l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale delle persone con disabilità, attraverso l’abbattimento di ogni tipo di barriera, e sostenere la ricerca scientifica e l’informazione sulle distrofie e le altre malattie neuromuscolari. Ha una presenza capillare sul territorio grazie alle 66 Sezioni locali, i 3.000 volontari e i 10.000 soci, che sono punto di riferimento per circa 30.000 persone. UILDM svolge un importante lavoro in ambito sociale e di assistenza medico-riabilitativa ad ampio raggio, gestendo anche centri ambulatoriali di riabilitazione, prevenzione e ricerca, in stretta collaborazione con le strutture universitarie e socio-sanitarie.
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