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Ucraina: Italia in campo con medici per protesi e riabilitazione feriti

Il progetto di sostegno del Ministero della Salute al Centro Superhumans per le ferite da guerra. Schillaci: “Abbiamo costituito una partnership di centri di eccellenza nel campo degli interventi protesici e di riabilitazione e che hanno già maturato esperienza di supporto medico in Ucraina durante l’emergenza”.

Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha incontrato Olga Rudnieva, Ceo del Centro Superhumans per le ferite da guerra, organizzazione no profit della città di Leopoli coadiuvata dal Ministero della Salute ucraino, impegnata nella ricostruzione degli arti dei feriti militari e civili in Ucraina.

Sin dall’inizio del conflitto, l’Italia ha sostenuto il Governo ed il popolo Ucraino per far fronte ai danni causati da questa terribile guerra e alla relativa crisi umanitaria – dichiara il Ministro Schillaci nell’ambito del processo di ricostruzione, siamo pronti a fare la nostra parte sostenendo il Centro Superhumans nelle attività di ricostruzione degli arti e di riabilitazione dei feriti”.

Dall’inizio della guerra in Ucraina, infatti, è aumentata la necessità di trattamenti protesici: più di 10.000 Ucraini necessiteranno di protesi e riabilitazione; tra gli oltre 8.000 militari feriti, il 70.5% ha subito importanti ferite agli arti, il 5.2% ha subito amputazione, in maggior parte causate da esplosioni, il 18% ha subito più di un’amputazione.

Orazio Schillaci

Abbiamo costituito una partnership di centri di eccellenza nel campo degli interventi protesici e di riabilitazione e che hanno già maturato esperienza di supporto medico in Ucraina durante l’emergenza: Centro Protesico Inail, Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Fondazione Santa Lucia e Croce Rossa Italiana. Mettiamo a disposizione di Superhumans team medici e strutture per fornire assistenza medica personalizzata, accrescere la capacità delle infrastrutture sanitarie locali e potenziare le risorse umane. Insieme al ceo Rudnieva concorderemo quali azioni sono ritenute prioritarie in base alle esigenze della popolazione e delle strutture ucraine”.

 

IL PROGETTO

Assistenza medica

Disponibilità a organizzare un team medico e infermieristico in loco per valutare le condizioni cliniche dei pazienti da ospedalizzare in Italia o eseguire interventi chirurgici, protesici e di riabilitazione di casi complessi che non possono essere trasferiti in Italia;
Organizzare un servizio di telemedicina per l’assistenza da remoto ai pazienti e di offrire consulenza ai team medici che operano sul posto;
Sviluppare un percorso standardizzato ed integrato per fornire assistenza chirurgica, protesica e riabilitativa per determinati casi complessi in unità altamente specializzate in Italia.

 

Ampliamento della capacità infrastrutturale e tecnologica

L’obiettivo è migliorare il sistema sanitario Ucraino nell’ambito della protesistica e della riabilitazione:

supporto all’organizzazione integrata dei reparti, dei servizi, delle attività cliniche specializzate nonché alla riorganizzazione dei percorsi di presa in carico dei pazienti;
supporto per l’ampliamento e l’ammodernamento dell’officina di produzione protesi dell’Ospedale Regionale Yuriy Lipa Lviv, sia in termini tecnologici che quantitativi;
sostegno nell’interazione con network internazionali già attivi nell’ambito della protesica e della riabilitazione.

 

Formazione

Il progetto punta a incrementare la competenza della forza lavoro Ucraina per la produzione protesi e nell’ambito della interventistica medica ad alta tecnologia:

attività formative sul posto per medici, terapisti e infermieri da impiegare nel reparto di neuroriabilitazione;
sviluppo di una piattaforma di e-learning in supporto alla formazione in loco di personale medico e tecnico;
sviluppo di un percorso per la formazione avanzata (Neuroriabilitazione, Neuropsicologia, Disturbi del Linguaggio) da svolgere in Italia rivolto a tutti i medici già specializzati in neurologia, fisiatria o neurologia pediatrica.

 

I CENTRI

Attività durante l’emergenza in Ucraina

Irccs Rizzoli di Bologna

Collaborazione con la Croce Rossa Italiana per il trasporto, attraverso rotte internazionali sicure, di pazienti arrivati poi presso la struttura a Bologna.
Gestione di alcuni pazienti inizialmente trattati nello scenario di guerra.
Offerta di supporto diretto sul territorio ucraino, presso l’ospedale di Leopoli, con invio di team di medici e infermieri per effettuare interventi chirurgici e per programmare la riabilitazione.
Presa in carico di pazienti presso l’Ospedale di Bologna.
Consultazioni in telemedicina e implementazione di progetti di tele-riabilitazione.

 

Ospedale Bambino Gesù

Nel Marzo 2022, OPBG ha inviato un team composto da un pediatra ed un infermiere d’emergenza in Polonia con l’obiettivo di valutare le condizioni cliniche e le priorità dei bambini Ucraini ospedalizzati in loco.
Sono stati organizzati 11 voli umanitari, i quali hanno trasportato 39 bambini e 68 famigliari presso l’OPBG.
All’11 Aprile 2023, il numero totale di pazienti Ucraini ricoverati in reparti ordinari, DH, cliniche ambulatoriali, pronto socorso ha raggiunto le 2151 unità.

 

Croce Rossa Italiana

Durante l’emergenza in Ucraina ha lavorato costantemente a fianco della Protezione Civile Italiana ed ha cooperato con la controparte Ucraina.
Ha effettuato 83 trasporti d’emergenza e consegnato più di 3.500 tonnellate di beni, cibo ed equipaggiamento medico, anche grazie al supporto dell’Hub di Suceava in Romania.
Sono state organizzate tre evacuazioni mediche d’emergenza dalla città di Leopoli grazie alle quali sono stati soccorsi 245 pazienti con necessità di cure mediche e di riabilitazione.
La CRI ha anche sviluppato un programma a lungo termine in loco in supporto alla popolazione colpita: 30 veicoli medici (ambulanze, automediche, ecc…) sono stati inviati all’URCS a supporto del progetto di Unità Mobile di Salute. Inoltre la CRI, secondo le autorità locali e l’URCS, fornirà entro l’autunno 2023, 120 alloggi temporanei nei siti di Adriivka (Bucha Rayon, Kiev Oblast) e Zhytomyr.

 

Fondazione Santa Lucia

Le attività per l’emergenza in Ucraina hanno visto il coordinamento sul luogo di un reparto di neuroriabilitazione, gestendo direttamente personale medico, infermieristico e terapisti; 20 posti letti offerti in Italia in uno dei reparti di neuroriabilitazione; accesso al programma di terapia sportiva e al programma di introduzione allo sport Paralimpico; consultazione da remoto e in telemedicina con i propri medici o psicologi.

 

Centro Protesi INAIL

È il più grande hub d’Europa dedicato a protesi, ortesi e tecnologia di assistenza. Ogni anno fornisce 5000 protesi, ortesi e servizi tecnologici di assistenza, principalmente ad adulti che hanno subito amputazioni a causa di eventi traumatici, malattie invalidanti e/o congenite.

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