All’Ospedale di Circolo di Varese sono già stati trattati i primi cinque pazienti, in cura per tumori alla prostata e ai polmoni. Dal prossimo mese di ottobre, ulteriori nuove implementazioni, per un trattamento sempre più mirato.
Il nuovo acceleratore lineare (LINAC) per il trattamento radiante dei tumori è entrato in funzione ieri nella Radioterapia dell’Ospedale di Circolo.
Sono già stati trattati i primi cinque pazienti, in cura per tumori alla prostata e ai polmoni.
“La nuova apparecchiature offre prestazioni di qualità nettamente superiori – commenta il Dott. Paolo Antognoni, Direttore della Radioterapia di ASST Sette Laghi – E’ infatti basata su una piattaforma tecnologica che garantisce i più elevati standard qualitativi richiesti dalla moderna radioterapia computerizzata di elevata precisione, consentendo, grazie alla sua versatilità di utilizzo, un impiego estremamente flessibile ed efficace in molteplici situazioni cliniche“.
I vantaggi più rilevanti sono l’elevatissima precisione nell’erogazione della dose di radiazioni e una significativa riduzione del tempo di erogazione della dose radiante medesima nel corso di ciascuna singola seduta di radioterapia, con evidente vantaggio per il comfort del paziente.
“La nuova apparecchiatura – aggiunge Antonioni – consente anche l’implementazione di alcuni tra i più avanzati sistemi di on-board imaging per il controllo e il monitoraggio della riproducibilità del trattamento radiante durante le singole sedute di trattamento, con possibilità di effettuare al meglio il cosiddetto “tumor tracking”, ossia il monitoraggio dei movimenti d’organo intra-frazione, che comporta anche l’eventuale interruzione dell’erogazione del fascio radiante nel caso in cui vengano superate le soglie di tolleranza del movimento d’organo preimpostate ed il bersaglio risulti non correttamente irradiato. Prima di procedere a trattare i pazienti anche con questa ulteriore nuova opportunità, il personale si sta formando specificamente allo scopo, in vista dell’avvio a partire dal prossimo mese di ottobre“.
I vantaggi clinici derivanti dall’introduzione del nuovo acceleratore riguarderanno soprattutto i trattamenti di radioterapia stereotassica ipofrazionata per le neoplasie del polmone in stadio iniziale, nelle quali la radioterapia è già oggi altamente competitiva con la chirurgia, ma vi saranno significativi benefici anche per le neoplasie della prostata, del pancreas, del fegato, oltre che per le metastasi cerebrali, scheletriche e dei linfonodi nei pazienti cosiddetti “oligometastatici” . Infine, anche la Radioterapia Pediatrica potrà favorevolmente trarre vantaggio dalle possibilità tecnologiche offerte dalla nuova apparecchiatura.
Tra il 2023 e il 2024, anche gli altri due acceleratori lineari in dotazione alla Radioterapia saranno sostituiti, grazie agli stanziamenti della componente 2 della missione 6 del PNRR: oltre 14 milioni di euro a disposizione di ASST Sette Laghi per l’acquisto di grandi tecnologie.
Regione Lombardia ha approvato le destinazioni d’uso proposte dalle ASST, tra cui la nostra, che potrà così acquistare le apparecchiature individuate per un valore complessivo di 14,8 milioni di euro, che saranno installate tra il 2023 e il 2024.
[…] cura della malattia. La terapia può includere un intervento chirurgico, la chemioterapia e la radioterapia. Il successo di una terapia piuttosto che di un’altra dipende in ogni caso dalle dimensioni […]