Interventi sempre più innovativi alla neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Giaccone di Palermo. Nei giorni scorsi è tornata a casa, dopo un’operazione delicata di un tumore cerebrale, una giovane donna di 29 anni. Ne parliamo con il direttore della struttura Domenico Gerardo Iacopino.
INTERVENTO INNOVATIVO PER LA CURA DEI TUMORI CEREBRALI
Un incredibile intervento all’avanguardia utilizzando occhiali 3D ha portato speranza a una giovane paziente affetta da un tumore cerebrale al Policlinico Giaccone di Palermo. Grazie a questa tecnologia innovativa, la paziente è stata operata con successo, riportando una vita normale.
Il Policlinico Giaccone di Palermo si distingue come una delle prime strutture in Italia ad adottare questa avanzata tecnologia, aprendo nuove frontiere nella lotta contro il tumore cerebrale.
TUMORE CEREBRALI TECNOLOGIA 3D: QUALI SONO I SINTOMI CHE LA PAZIENTE ACCUSAVA?
I sintomi iniziali includevano un violentissimo mal di testa e abbassamento dello stato di coscienza. Dopo gli accertamenti, è stato scoperto che la paziente aveva un tumore benigno all’interno del terzo ventricolo cerebrale, uno degli spazi cerebrali che proteggono e nutrono il cervello.
La posizione del tumore comprimeva il cervello e impediva il normale deflusso del liquido cerebrospinale, causando un aumento del volume all’interno del cranio e sintomi come il mal di testa. Era fondamentale rimuovere il tumore in modo delicato per risolvere il problema di salute della paziente senza danneggiare il cervello, che si trova al centro del sistema nervoso.
Per affrontare questa sfida, è stata utilizzata una tecnica all’avanguardia con l’ausilio di occhiali 3D. La medicina e, in particolare, la chirurgia, si stanno orientando sempre più verso interventi efficaci e rispettosi delle strutture coinvolte. L’utilizzo di tecnologie biomediche in continua evoluzione consente di ottenere approcci mini-invasivi che riducono al minimo il trauma alle strutture circostanti.
TUMORE CEREBRALI TECNOLOGIA 3D: IN COSA CONSISTE QUESTA NUOVA TECNOLOGIA?
Nel caso specifico, è stato impiegato un endoscopio tridimensionale, una strumentazione che consente di ingrandire le strutture e visualizzarle su uno schermo 3D. Questo non solo permette ai chirurghi di avere una visione chiara e dettagliata delle strutture coinvolte, ma consente anche alle persone che assistono all’intervento, inclusi i medici, di seguire l’operazione con la stessa precisione.
L’utilizzo degli occhiali 3D ha trasformato l’esperienza dell’intervento per il medico stesso. Ora è possibile mantenere una postura più comoda, a differenza del passato in cui era necessario muoversi continuamente con il microscopio per ottenere diverse angolazioni di visualizzazione. Questo miglioramento contribuisce a ridurre l’affaticamento del chirurgo durante l’operazione.
L’introduzione dell’endoscopio tridimensionale rappresenta un vero e proprio passo avanti, paragonabile all’importanza rivoluzionaria che il microscopio ha avuto negli anni ’80 per la neurochirurgia. Grazie a questa tecnologia, gli interventi diventano più precisi e consentono di ottenere risultati migliori, riducendo al contempo il rischio di complicazioni per i pazienti.
Aggiungi un commento