Home » Trattamento del linfoma mantellare recidivante o refrattario: parere positivo del CHMP per KTE-X19 di Kite

Se approvato, KTE-X19 rappresenterà un nuovo importante progresso per questa malattia con prognosi sfavorevole.

Kite diventerebbe la prima azienda in Europa a offrire più di una terapia CAR T approvata.


Stockley Park (Regno Unito), 16 Ottobre 2020

Kite, società del gruppo Gilead, ha annunciato oggi che il Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP, Committee for Medicinal Products for Human Use) dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA, European Medicines Agency) ha emesso parere positivo relativo alla domanda di Autorizzazione all’Immissione in Commercio per KTE- X19, terapia a base di cellule T con recettore chimerico per l’antigene (CAR, chimeric antigen receptor) – come potenziale trattamento per pazienti adulti con linfoma mantellare recidivante o refrattario dopo due o più linee di terapia sistemica, incluso un inibitore della tirosin chinasi di Bruton (BTK, Bruton’s tyrosine kinase). Il parere del CHMP raccomanda l’autorizzazione condizionale, un percorso di accesso precoce per medicinali che dimostrano effetti terapeutici promettenti, ma per i quali non sono disponibili dati completi. La raccomandazione del CHMP si basa sul rapporto rischi-benefici positivo per KTE-X19, come dimostrato dagli esiti di sicurezza ed efficacia dello studio clinico ZUMA-2.

Il linfoma mantellare è una rara forma di linfoma non-Hodgkin (NHL) che nasce dalle cellule originarie della “zona del mantello” del linfonodo e che colpisce tipicamente gli uomini di età superiore ai 60 anni.1,2 I pazienti con linfoma mantellare recidivante o refrattario dopo due o più linee di terapia sistemica, incluso un inibitore della tirosin chinasi di Bruton (BTK), hanno una prognosi sfavorevole, con una sopravvivenza globale mediana da 6 a 10 mesi.3 In Europa si stima che ogni anno almeno 7400 persone ricevano una diagnosi di linfoma mantellare.1, 4

KTE-X19 è una terapia cellulare autologa CAR T anti-CD19, un metodo di trattamento personalizzato che sfrutta il sistema immunitario per mirare alle cellule tumorali. KTE-X19 utilizza il processo produttivo XLP, che include l’arricchimento dei linfociti, un passaggio necessario in alcune neoplasie a cellule B in cui i linfoblasti circolanti sono una caratteristica comune.3 In riconoscimento del suo potenziale beneficio nei pazienti con significativi bisogni medici insoddisfatti, KTE-X19 ha ricevuto dall’EMA la designazione di “Farmaco prioritario” (PRIME, PRIority MEdicine).

In Europa KTE-X19 non è stato ancora approvato, e rimane, pertanto, un farmaco sperimentale, la cui efficacia e sicurezza non sono state stabilite. La Commissione europea esaminerà ora la raccomandazione del CHMP: la decisione finale relativa all’Autorizzazione all’Immissione in Commercio è prevista per i prossimi mesi.

In Europa l’Autorizzazione all’Immissione in Commercio condizionata è inizialmente valida per un anno, ma può essere estesa o convertita in un’Autorizzazione all’Immissione in Commercio incondizionata dopo la presentazione e la valutazione di ulteriori dati confirmatori. L’approvazione condizionale viene concessa a un medicinale che soddisfa un’esigenza medica insoddisfatta nell’ambito della quale il beneficio della disponibilità immediata supera il rischio dovuto a dati meno completi di quelli normalmente richiesti. Prima che venga concessa la piena approvazione si richiedono un monitoraggio supplementare e dati post-marketing.

 

Lo studio clinico ZUMA 2

La domanda di Autorizzazione all’Immissione in Commercio per KTE-X19 è supportata dai dati dello studio registrativo di fase II, multinazionale, a singolo braccio, in aperto ZUMA-2. Lo studio ha arruolato 74 pazienti adulti con linfoma mantellare recidivante o refrattario che avevano precedentemente ricevuto chemioterapia contenente antraciclina o bendamustina, una terapia con anticorpi anti-CD20 e un inibitore di BTK (ibrutinib o acalabrutinib). L’endpoint primario era il tasso di risposta obiettiva secondo la Classificazione di Lugano (2014), definito come il tasso combinato di risposta completa e di risposte parziali, valutato da un Comitato di revisione radiologica indipendente. KTE-X19 è stato prodotto per 71 pazienti e somministrato a 68 di loro.3

 

Kite

Kite, una società del gruppo Gilead, è un’azienda biofarmaceutica con sede a Santa Monica (California) e con siti di produzione commerciale in Nordamerica e in Europa. Kite è impegnata nello sviluppo di immunoterapie oncologiche innovative. La sua attenzione è focalizzata sulle terapie cellulari ingegnerizzate con recettore antigenico chimerico delle cellule T (CAR T).

 

Gilead Sciences

Gilead Sciences è una società biofarmaceutica basata sulla ricerca e impegnata nella scoperta, sviluppo e commercializzazione di terapie innovative in aree terapeutiche nelle quali vi siano ancora esigenze mediche non soddisfatte. La mission dell’azienda è quella di migliorare in tutto il mondo l’assistenza ai pazienti affetti da malattie potenzialmente letali. Gilead ha sede a Foster City, in California, e opera in oltre 35 Paesi del mondo.


Riferimenti

1. Dreyling M. et al. Newly diagnosed and relapsed mantle cell lymphoma: ESMO Clinical Practice Guidelines for diagnosis, treatment and follow-up. Annals of Oncology. 2017 July; 28 (4): iv62-iv71.
2. Sharma S & Sweetenham J. Mantle Cell Lymphoma: Are New Therapies Changing the Standard of Care? EMJ Oncol. 6(1).
3. Wang M, Munoz J, Goy A, et al. KTE-X19 CAR T-Cell Therapy in Relapsed or Refractory Mantle-Cell Lymphoma. N Engl J Med. 2020; 382:1331-1342.
4. United Nations. World Population Prospects 2019. Available at: https://population.un.org/wpp/DataQuery/. Ultimo accesso: ottobre 2020.

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