Un italiano su due soffre di “stress da rientro”. Alti livelli di cortisolo e adrenalina diminuiscono le possibilità di concepimento del 12% (rivista scientifica “Fertility and Sterility”). Lo “stress da rientro” incide negativamente tanto sulla fertilità femminile, quanto su quella maschile
Al termine delle vacanze moltissimi italiani soffrono del così detto “stress da rientro”. Certo, ritornare ad immergersi full time nella routine quotidiana, dopo un periodo dedicato esclusivamente ad attività piacevoli e rilassanti, può fare l’effetto di una fastidiosa doccia ghiacciata.
Tuttavia, specialmente per coloro che desiderano avere un bambino, è fondamentale tenere lontano lo stress e prolungare il più a lungo possibile i benefici delle vacanze. Infatti, lo stress, oltre ad essere fonte di numerosi disturbi, è un forte inibitore della fertilità, tanto per le donne quanto per gli uomini. Può provocare alterazioni nell’ovulazione e nel ciclo mestruale, nonché agire negativamente sulla produzione di spermatozoi e sui valori di testosterone maschile.
“Oggi la scienza non lascia più adito a dubbi”, afferma Daniela Galliano, medico, chirurgo, ginecologo, direttrice del Centro IVI di Roma. “Uno studio dell’università di Oxford e pubblicato sulla rivista scientifica Fertility and Sterility, monitorando i livelli di adrenalina e cortisolo di 274 donne sane, in età fertile, ha rivelato che le pazienti con il più alto tasso di questi ormoni presentavano una possibilità di concepimento inferiore al 12% rispetto alla norma.”
“Anche per gli uomini non mancano le evidenze scientifiche”, continua la Dottoressa Galliano, “una ricerca dell’American Society for Reproductive Medicine, condotta su un campione di 193 uomini, ha rilevato un temporaneo abbassamento del testosterone nei soggetti sottoposti a particolari stress, che è rientrato nella norma al cessare della situazione critica.”
“Dunque, soprattutto per le coppie in cerca di un figlio, è importante adottare delle semplici accortezze, per rendere il ritorno alla quotidianità più dolce e meno traumatico.” “Specialmente nei casi in cui non sia possibile effettuare un graduale ritorno alla normalità”, spiega la Dottoressa Galliano, “è importante continuare a dedicare del tempo a sé stessi, agli amici e alle proprie attività preferite per mantenere alto lo spirito della vacanza; fare attività fisica; non trascurare l’importanza del corretto riposo, indispensabile per dare la giusta carica all’organismo.” “Infine,” ha concluso la Dottoressa, “l’alimentazione gioca un ruolo di primo piano nella lotta allo stress. E se in vacanza gli “strappi alla regola” sono stati più numerosi, adesso è importante riportare l’alimentazione alla regolarità, sia per quanto riguarda gli orari dei pasti, sia per ciò che concerne la scelta dei cibi e le quantità. Via libera a frutta e verdura che, oltre ad essere ricche di vitamine e minerali contengono anche molte fibre, ideali per depurare l’organismo dopo gli eccessi estivi. Anche pesce azzurro e frutta secca sono validi alleati contro lo stress e non mancano cibi golosi come il cioccolato fondente. Come bevanda è preferibile il tè, la cui teanina (presente anche nel tè deteinato) migliora la risposta dell’organismo allo stress.”
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