Al 72° convegno annuale dell’American Academy of Neurology sono stati presentati i dati a 1 anno emersi dalla Parte 2 dello studio FIREFISH, sperimentazione internazionale registrativa volta a valutare risdiplam in bambini di età compresa tra 1 e 7 mesi con atrofia muscolare spinale (SMA) sintomatica di tipo 1
Monza, 28 Aprile 2020
Roche (SIX: RO, ROG; OTCQX: RHHBY) ha presentato oggi i dati a 1 anno emersi dalla Parte 2 dello studio FIREFISH, sperimentazione internazionale registrativa volta a valutare risdiplam in bambini di età compresa tra 1 e 7 mesi con atrofia muscolare spinale (SMA) sintomatica di tipo 1. Lo studio ha raggiunto l’endpoint primario, con il 29% dei bambini (12/41; p < 0,0001) in grado di stare seduti senza supporto per cinque secondi entro il mese 12, in base alla Gross Motor Scale delle Bayley Scales of Infant and Toddler Development, terza edizione (BSID-III). Nella storia naturale della SMA di tipo 1 nessun bambino raggiunge questa tappa fondamentale. Inoltre, 18 bambini (43,9%) erano in grado di mantenere la testa dritta, 13 (31,7%) di rotolarsi su un fianco e 2 (4, 9%) di stare in piedi con un supporto in base all’Hammersmith Infant Neurological Examination 2 (HINE-2). La sicurezza di risdiplam nello studio FIREFISH è risultata in linea con il suo noto profilo sicurezza.
“Questi risultati confermano l’efficacia clinicamente significativa di risdiplam nei bambini con una malattia in stadio avanzato e difficile da trattare”, ha dichiarato Levi Garraway, M.D., Ph. D., Chief Medical Officer e Head of Global Product Development di Roche. “Ringraziamo la comunità SMA per la sua collaborazione e soprattutto le 62 famiglie in tutto il mondo che hanno partecipato alle Parti 1 e 2 dello studio FIREFISH”.
I dati sono stati selezionati per il 72° convegno annuale dell’American Academy of Neurology (AAN). Roche guida lo sviluppo clinico di risdiplam, (survival motor neuron 2, fattore di sopravvivenza del motoneurone 2), nell’ambito di una collaborazione con la SMA Foundation e con PTC Therapeutics.
Al momento dell’analisi, la durata mediana del trattamento era di 15,2 mesi, mentre l’età mediana era di 20,7 mesi. Il 93% (38/41) dei bambini era in vita e nell’85,4% (35/41) non si erano verificati eventi quali decesso o ricorso a ventilazione permanente. Senza trattamento, in una coorte di storia naturale, l’età mediana del decesso o della ventilazione permanente era di 13,5 mesi. Tre bambini hanno sviluppato complicanze fatali della malattia entro i primi tre mesi di trattamento. Nessuna di queste complicanze sono state attribuite a risdiplam. Il 90% (37/41) ha registrato un aumento del punteggio CHOP-INTEND* di almeno 4 punti e il 56% (23/41) ha ottenuto un punteggio superiore a 40; l’aumento mediano è stato di 20 punti. Senza trattamento, i bambini con SMA di tipo 1 mostrano una riduzione dei punteggi CHOP-INTEND nel corso del tempo.
In un endpoint esplorativo, il 95% dei bambini in vita a 12 mesi (36/38) ha mantenuto la capacità di deglutire e l’89% (34/38) era in grado di nutrirsi per via orale. Al contrario, in una coorte di storia naturale, tutti i bambini con SMA di tipo 1 di età superiore a 12 mesi hanno avuto bisogno di nutrizione artificiale.
“Questi risultati sono particolarmente incoraggianti: l’età mediana all’arruolamento era di 5,3 mesi e pertanto questi bambini presentavano già una malattia in progressione”, ha affermato il Prof. Laurent Servais, sperimentatore dello studio FIREFISH e Professore di Patologie Neuromuscolari Pediatriche presso il MDUK Oxford Neuromuscular Centre. “Mantenere la capacità di deglutire è molto importante in quanto aiuta i bambini a nutrirsi e suggerisce che risdiplam ha un effetto significativo sulla funzione bulbare”.
La sicurezza di risdiplam nello studio FIREFISH è risultata in linea con il profilo di sicurezza rilevato in precedenza e non sono stati identificati nuovi eventi avversi. Gli eventi avversi più comuni sono stati infezione delle alte vie respiratorie (46,3%), polmonite (39%), febbre (39%), costipazione (19,5%), rinofaringite (12,2%), rinite (12,2%) e diarrea (9,8%). Gli eventi avversi gravi più comuni sono stati polmonite (31,7%), bronchiolite (4,9%), insufficienza respiratoria (4,9%) e ipotonia (4,9%).
Risdiplam è in fase di studio in un vasto programma di sperimentazione clinica sulla SMA, i cui pazienti hanno un’età compresa tra zero e 60 anni e comprendono anche pazienti pre-sintomatici e pazienti precedentemente trattati con altre terapie mirate per la SMA. La popolazione dello studio clinico è stata delineata in modo da rappresentare l’ampio spettro di persone affette nella realtà da questa malattia e per poter garantire l’accesso a tutti i pazienti idonei.
A novembre 2019, la Food and Drug Administration statunitense ha accordato a risdiplam la Priority Review (revisione prioritaria), in base alla quale ci si attende l’approvazione entro il 24 agosto 2020.
La SMA
L’atrofia muscolare spinale (SMA) è una patologia neuromuscolare progressiva, ereditaria e grave che provoca atrofia muscolare e complicanze correlate debilitanti. Rappresenta la causa genetica più comune di mortalità infantile, nonché una delle malattie rare più frequenti: colpisce infatti circa un bambino ogni 11.000. La SMA comporta la perdita progressiva di cellule nervose del midollo spinale che controllano il movimento muscolare. A seconda del tipo di SMA, la forza fisica e la capacità di camminare, mangiare o respirare possono risultare significativamente ridotte o andare perdute.
La SMA è dovuta a una mutazione del gene SMN1 (survival motor neuron 1, fattore di sopravvivenza del motoneurone 1) che determina una carenza della proteina SMN, presente in tutto l’organismo. Risulta sempre più evidente che la SMA è un disturbo multisistemico e che la perdita della proteina SMN può influire su molti tessuti e cellule, impedendo il corretto funzionamento dell’organismo.
Risdiplam
Risdiplam è un farmaco sperimentale somministrato per via orale che interviene sullo splicing del gene SMN2 (survival motor neuron 2, fattore di sopravvivenza del motoneurone 2). È concepito per garantire un aumento prolungato dei livelli di proteina SMN a livello centrale e periferico. Viene dunque valutata la sua potenziale capacità di aiutare il gene SMN2 a incrementare la produzione di proteina SMN funzionale in tutto l’organismo.
Risdiplam ha ottenuto la designazione PRIME (PRIority MEdicines) dall’Agenzia europea dei medicinali (EMA) nel 2018 e la Orphan Drug Designation (qualifica di farmaco orfano) dalla Food and Drug Administration statunitense nel 2017. Al momento il farmaco è al vaglio delle autorità regolatorie in Brasile, Cile, Cina, Corea del Sud, Indonesia, Russia e Taiwan.
Risdiplam è attualmente oggetto di valutazione in quattro sperimentazioni multicentriche su soggetti affetti da SMA:
- FIREFISH (NCT02913482) – una sperimentazione clinica registrativa in aperto su bambini con SMA di tipo 1, di età compresa tra 1 e 7 mesi e costituita da due parti. La Parte 1 consisteva in uno studio con incremento progressivo della dose su 21 bambini. L’obiettivo primario della Parte 1 era valutare il profilo di sicurezza di risdiplam nei bambini e stabilire la dose per la Parte 2. La Parte 2 consiste in uno studio registrativo a braccio singolo condotto con risdiplam su 41 bambini con SMA di tipo 1 trattati per 24 mesi, seguito da un’estensione in aperto. L’arruolamento nella Parte 2 è stato completato a novembre 2018. L’obiettivo primario della Parte 2 è valutare l’efficacia in base alla percentuale di bambini in grado di stare seduti senza supporto dopo 12 mesi di trattamento secondo la Gross Motor Scale delle Bayley Scales of Infant and Toddler Development, terza edizione (BSID-III) (da intendersi come la capacità di stare seduti senza supporto per 5 secondi).
- SUNFISH (NCT02908685) – uno studio registrativo costituito da due parti, in doppio cieco e controllato con placebo, su soggetti di età compresa tra 2 e 25 anni con SMA di tipo 2 o 3. La Parte 1 (n = 51) ha stabilito la dose per la Parte 2 confermativa. La Parte 2 (n = 180) ha valutato la funzione motoria in base al punteggio totale sulla scala Motor Function Measure 32 (MFM-32) a 12 mesi. La scala MFM-32 è una scala validata usata per valutare la motricità fine e grossolana in soggetti con malattie neurologiche, compresa la SMA. Lo studio ha soddisfatto l’endpoint primario.
- JEWELFISH (NCT03032172) – una sperimentazione esplorativa in aperto su soggetti con SMA di età compresa tra 6 mesi e 60 anni precedentemente trattati con terapie mirate per la SMA. Lo studio ha completato l’arruolamento (n = 174).
- RAINBOWFISH (NCT03779334) – uno studio in aperto, a braccio singolo e multicentrico volto a esaminare l’efficacia, la sicurezza, la farmacocinetica e la farmacodinamica di risdiplam in bambini (~n = 25) tra zero e sei settimane di vita (alla prima dose) ai quali è stata geneticamente diagnosticata la SMA, ma che ancora non presentano sintomi. Lo studio è attualmente in fase di arruolamento.
Roche nelle neuroscienze
Le neuroscienze rappresentano un importante ambito di ricerca e sviluppo per Roche. L’obiettivo dell’azienda è sviluppare opzioni terapeutiche basate sulla biologia del sistema nervoso che possano contribuire a migliorare la vita delle persone affette da malattie croniche e potenzialmente debilitanti. Roche ha attualmente in corso di sviluppo clinico più di una dozzina di farmaci sperimentali per il trattamento di malattie quali la sclerosi multipla, l’atrofia muscolare spinale, il disturbo dello spettro della neuromielite ottica, la malattia di Alzheimer, la malattia di Huntington, la malattia di Parkinson, la distrofia muscolare di Duchenne e l’autismo.
Roche
Roche è pioniera a livello internazionale nell’ambito farmaceutico e diagnostico incentrato sui progressi della scienza finalizzati al miglioramento della vita delle persone. L’unione degli elementi di forza della farmaceutica e della diagnostica all’interno della stessa organizzazione ha portato Roche a essere leader nella medicina personalizzata, una strategia che mira a fornire il trattamento più appropriato per lo specifico paziente nel miglior modo possibile.
Roche è la più grande azienda biotecnologica al mondo e produce farmaci altamente differenziati nelle seguenti aree: oncologia, immunologia, malattie infettive, oftalmologia e malattie del sistema nervoso centrale. Roche è anche leader internazionale nella diagnostica in vitro e nella diagnostica oncologica su base tissutale, ed è all’avanguardia nella gestione del diabete.
Fondata nel 1896, Roche è alla ricerca continua di nuovi mezzi per prevenire, diagnosticare e trattare diverse malattie, garantendo un contributo sostenibile alla società. L’azienda mira inoltre a migliorare l’accesso dei pazienti a innovazioni di natura medica attraverso la collaborazione con tutti gli stakeholder interessati. Più di trenta medicinali sviluppati da Roche rientrano nel WHO Model List of Essential Medicines, tra cui antibiotici salvavita, farmaci antimalarici e agenti antitumorali. Inoltre, per l’undicesimo anno consecutivo, Roche è stata riconosciuta come una delle aziende più sostenibili nel settore farmaceutico dai Dow Jones Sustainability Indices (DJSI).
Il Gruppo Roche, con sede a Basilea, in Svizzera, è presente in oltre 100 Paesi e nel 2019 contava circa 98.000 dipendenti in tutto il mondo. Nello stesso anno, Roche ha investito 11,7 miliardi di CHF in ricerca e sviluppo e ha realizzato un fatturato di 61,5 miliardi di CHF. Genentech, negli Stati Uniti, è controllata al 100% dal Gruppo Roche. Roche è l’azionista di maggioranza di Chugai Pharmaceutical, Giappone. Per maggiori informazioni, visitare il sito internet www.roche.com.
* Children’s Hospital of Philadelphia Infant Test of Neuromuscular Disorders
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