Lo scompenso cardiaco è la prima causa di morte tra gli ultra 65 enni, ma fa meno “notizia” dell’infarto. Una corretta applicazione delle terapie permette di guadagnare 8 anni di vita. Ne parliamo con Salvatore Di Somma, direttore del comitato scientifico dell’AISC, Associazione Italiana Scompensati Cardiaci.
QUALI SONO I SINTOMI DELLO SCOMPENSO CARDIACO?
Lo scompenso cardiaco si manifesta con una varietà di sintomi che possono differire da persona a persona. Le fasi acute della malattia sono spesso caratterizzate da mancanza di fiato intensa, che può portare al ricovero del paziente in situazioni drammatiche.
Altri sintomi includono una significativa ritenzione di liquidi, che può causare un aumento di peso significativo. Tuttavia, la malattia può anche presentarsi in fasi più subdole, inizialmente con sintomi come stanchezza, affaticamento muscolare e debolezza, che possono essere facilmente attribuiti all’età o ad altre condizioni.
IN COSA CONSISTE LA DIAGNOSI DELLA PATOLOGIA?
La diagnosi precoce dell’insufficienza cardiaca è fondamentale per garantire un trattamento tempestivo ed efficace. I sintomi iniziali, come stanchezza e affaticamento, possono essere facilmente sottovalutati dai pazienti, che potrebbero attribuirli ad altri fattori.
È importante che le persone anziane o coloro che presentano sintomi sospetti si sottopongano a un controllo cardiologico o consultino il proprio medico curante. Attraverso esami specifici e approfonditi, come ecocardiogramma, elettrocardiogramma e altri test diagnostici, è possibile ottenere una diagnosi precoce e avviare le terapie necessarie.
QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DELLE TERAPIE?
Le terapie per l’nsufficienza cardiaca sono migliorate notevolmente negli ultimi anni. Oltre ai diuretici, farmaci comunemente utilizzati per la ritenzione idrica, sono stati introdotti nuovi farmaci come gli ACE-inibitori e i bloccanti dei recettori dell’angiotensina, che agiscono sul sistema renina-angiotensina.
I beta-bloccanti sono farmaci altamente efficaci che possono rallentare la progressione della malattia. Recentemente, sono stati scoperti gli SGLT2-inibitori, originariamente utilizzati per il diabete, che si sono dimostrati efficaci nel ridurre la mortalità e migliorare le condizioni dei pazienti con scompenso cardiaco.
QUALI SONO LE LINEE GUIDA PER LA DIAGNOSI E IL TRATTAMENTO DELLO SCOMPENSO CARDIACO?
Le nuove linee guida per la diagnosi e il trattamento dello scompenso cardiaco, pubblicate sull’European Heart Journal, forniscono importanti indicazioni per la comunità medica internazionale. Queste linee guida consentono di stabilire protocolli di terapia e approcci diagnostici per la gestione ottimale dei pazienti.
L’obiettivo principale è garantire una cura tempestiva e mirata, riducendo le ospedalizzazioni e migliorando la qualità della vita dei pazienti affetti da scompenso cardiaco.
QUALI SONO I VANTAGGI DELLA TELEMEDICINA PER I PAZIENTI AFFETTI DALLA PATOLOGIA?
Con l’avvento della telemedicina, i pazienti affetti da scompenso cardiaco hanno ora accesso a un controllo medico costante anche da casa. Questa modalità di cura a distanza consente ai pazienti di essere monitorati regolarmente senza dover necessariamente recarsi in ospedale.
Sebbene la telemedicina non possa sostituire completamente la visita medica tradizionale, offre un’opportunità preziosa per seguire i pazienti cronicizzati e fornire loro supporto anche dal comfort delle proprie abitazioni, migliorando così la loro qualità di vita.
QUANTO È IMPORTANTE IL COINVOLGIMENTO DEL PAZIENTE NELLA TERAPIA?
Il coinvolgimento attivo dei pazienti nello sviluppo del piano di cura è fondamentale per migliorare l’efficacia del trattamento dell’insufficienza cardiaca. Durante il recente congresso dell’Associazione Italiana Scompenso Cardiaco, ICE, si è posto un’enfasi speciale sul coinvolgimento dei pazienti nel processo decisionale.
I pazienti hanno avuto l’opportunità di condividere le proprie esperienze e di esprimere le loro preoccupazioni, fornendo un prezioso contributo alla definizione delle linee guida e delle strategie di cura. Inoltre, molti pazienti si affidano a internet per trovare informazioni sullo scompenso cardiaco, pertanto è importante che i professionisti sanitari offrano fonti affidabili e accurate per educare e informare i pazienti.
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