Ragusa, 17 Aprile 2019
Un riconoscimento importante, oltre che significativo per i cambiamenti che porterà, in termine di miglioramento dell’assistenza, alle persone con Sclerosi Multipla, quello riconosciuto all’ambulatorio dell’U.O.C. di Neurologia dell’ospedale “R. Guzzardi” di Vittoria.
Stamattina in conferenza stampa alla presenza del direttore generale, arch. Angelo Aliquò, il referente dell’UOC di Neurologia dell’ospedale “R. Guzzardi” dott. Antonello Giordano; il Presidente dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla – AISM -, dott. Angelo La Via e del presidente della sezione provinciale AISM – Ragusa, dott. Giovanni Scudaretti, è stato dato l’annuncio di questo importante riconoscimento all’Azienda Sanitaria Ragusana.
«È certamente un traguardo, ma lo ritengo un primo passo, che è frutto di un lavoro e impegno continuo e costante di professionisti che, in questi anni, hanno erogato prestazioni efficienti e nel contempo sono stati capaci di realizzare un ulteriore importante obiettivo, quello per cui, oggi, siamo qui a parlarne. Li ringrazio per il lavoro svolto e per il riconoscimento ottenuto che ci permette di assicurare a questi pazienti le prescrizioni di farmaci di II linea nel proprio territorio» Infine, ha aggiunto il direttore Aliquò, «nei prossimi mesi la Neurologia sarà implementata questo permetterà di garantire un’assistenza neurologica uniforme in tutto il territorio dell’Asp.» Non sono mancate parole di ringraziamento per il dott. Giordano e il suo Team, ma, anche, per il presidente La Via per la vicinanza e il sostegno dimostrato negli anni accanto all’Azienda, sottolineando, altresì, come il ruolo della sezione provinciale di Ragusa rappresenti una realtà che fa sentire queste persone meno sole.
Il dott. Antonello Giordano – ha voluto sottolineare – «riparto dalle parole del Direttore, “implementare il territorio” per rimarcare che questo riconoscimento è un risultato dell’Azienda, quindi di tutto il territorio. I pazienti appartengono alla provincia e hanno diritto di accedere a queste cure di nuova generazione. Le terapie di II linea hanno un profilo di sicurezza un po’ più basso a fronte di un’efficacia superiore e alcuni di questi farmaci possono essere somministrati solo in regime di DH- day hospital – essendo terapie infusionali non prive di effetti collaterali. Attualmente, i pazienti con SM si recano in altri altri Centri, fuori provincia, in regime di ricovero. Ora non sarà più necessario. Inoltre, abbiamo creato un data base che al momento conta circa 150 pazienti ma pensiamo che diventeranno, in tempi ravvicinati, più di 200, spalmati in tutto il territorio ragusano.»
Il presidente regionale dell’Aism, dott. Angelo La Via ha rimarcato che «l’interazione tra le Istituzioni pubbliche e il Privato sociale costituisce un valore aggiunto nell’affrontare la problematica della salute. Ho conosciuto il Centro di Vittoria e sono rimasto davvero colpito da una realtà così ben organizzata e in grado di fornire ottime prestazioni. Non c’è dubbio che oggi stiamo lanciando una sfida impegnativa e ritengo che il Centro di Vittoria ha le carte in regola per diventare una Hub. Sono presenti tutti gli elementi organizzativi, ma soprattutto perché è una realtà che metta in rilievo la centralità della persona.»
Il dott. Scuderetti intervenendo ha sottolineato che la sezione provinciale di Ragusa si è data un nuovo Consiglio direttivo e svolge tutte quelle attività utili per i pazienti che si rivolgono alla struttura. Ha lanciato un appello per reclutare nuovi Volontari.
Da tempo l’ambulatorio di Neurologia svolge un’incessante attività, in assoluta indipendenza, nella gestione Sclerosi Multipla dando la possibilità ai pazienti di accedere a tutte le cure attualmente disponibili rimanendo a casa e azzerando i ricoveri fuori provincia. Infatti, già con D.D.G. n. 1634/14, il suddetto ambulatorio è stato individuato come Centro abilitato alla diagnosi e alla prescrizione di farmaci di I linea per il trattamento della sclerosi multipla.
Grazie alla grande disponibilità e sensibilità dell’Asp che ha creduto nella proposta, portata avanti dall’UOC di Neurologia e dell’impegno dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla – Aism, di ampliare l’offerta sanitaria per la prescrizione di farmaci di II linea, l’Assessorato Regionale della Salute – Dipartimento Pianificazione Strategica – con D.D.G. n. 626/2019 ha riconosciuto l’UOC di Neurologia dell’ospedale “R. Guzzardi” quale Centro abilitato alla formulazione della diagnosi, cura e alla prescrizione dei medicinali di II linea per il trattamento della Sclerosi Multipla.
La possibilità di prescrivere e dispensare farmaci più efficaci nella nostra provincia rappresenta per noi un successo di sconfinata rilevanza, in quanto ci rende finalmente attori protagonisti “a tutto tondo” nel mondo complicato e complesso della SM.
1. CLINICA
La sclerosi multipla (SM) è una malattia infiammatoria demielinizzante e neurodegenerativa cronica, caratterizzata dalla presenza di lesioni (comunemente note come “placche di demielinizzazione”) a carico del sistema nervoso centrale (emisferi cerebrali, tronco-encefalo, nervi ottici, cervelletto, e midollo spinale).
Il danno con o senza perdita di mielina occorre in più aree (da cui il nome «multipla») del sistema nervoso centrale. Numerose evidenze sia cliniche che sperimentali indicano che alla base della SM vi è una reazione anomala del sistema immunitario nei confronti della mielina: tale attacco consiste in un insulto infiammatorio che determina la distruzione della mielina e delle cellule specializzate, gli oligodendrociti, che la producono.
Alla base della SM dunque vi è un processo infiammatorio che determina danni o perdita della mielina e la formazione di lesioni che possono evolvere da una fase infiammatoria iniziale a una fase cronica, in cui assumono caratteristiche simili a cicatrici, da cui deriva il termine «sclerosi».
La causa o meglio le cause sono ancora in parte sconosciute, tuttavia le evidenze scientifiche indicano che la malattia sia multifattoriale ovvero origina da una combinazione di fattori ambientali e fattori genetici.
La SM può esordire a ogni età della vita, ma è diagnosticata per lo più tra i 20 e i 40 anni e è più frequente nelle donne, che risultano colpite in numero doppio rispetto agli uomini.
Esistono diverse forme di SM: la sindrome clinicamente isolata di malattia demielinizzante, la forma recidivante-remittente, la forma secondariamente progressiva, la forma primariamente progressiva. La forma più comune, quella recidivante – remittente (RR), si presenta con attacchi clinici acuti (relapses) seguiti da regressione sintomatologica totale o parziale e da un periodo intercorrente tra un attacco e un altro in cui non si osserva progressione della disabilità. Circa l’80% delle forme classiche RR progredisce in un tempo variabile nella forma secondariamente progressiva, caratterizzata da riacutizzazioni associate ad un decorso progressivo.
2. TERAPIA
I progressi della ricerca hanno permesso una diagnosi sempre più precoce e, di conseguenza, un trattamento più tempestivo ed efficace, consentendo alle persone con SM di mantenere una buona qualità di vita anche per molti anni.
Il trattamento mira a ridurre la frequenza delle ricadute e il numero/volume delle lesioni cerebrali (placche) e a rallentare conseguentemente il progredire della malattia.
La terapia della SM ha fatto passi da giganti negli ultimi decenni, per lo più per le forme recidivanti-remittenti, consentendo il raggiungimento di obiettivi sempre più elevati, come la non evidenza di attività di malattia, sia in termini di assenza di ricadute cliniche e radiologiche, sia in termini di assenza di progressione di disabilità e atrofia cerebrale.
I farmaci, ormai numerosi, sono farmaci in grado di incidere sui meccanismi alla base della malattia, e quindi di modificarne il decorso/evoluzione, agendo con modalità diverse a vari livelli del sistema immunitario. In base al loro meccanismo d’azione, li distinguiamo in trattamenti immunomodulanti e immunosoppressori. Come anticipato, questi farmaci non rappresentano ancora una cura definitiva ma sono in grado – nella maggior parte dei casi – di ridurre il numero di ricadute e la loro severità.
La prescrizione e la dispensazione dei farmaci per la SM, in Italia, è riservata esclusivamente a centri autorizzati tramite piano terapeutico.
I farmaci prescrivibili e dispensabili vengono distinti classicamente in farmaci di I e II linea; tale distinzione si basa essenzialmente sul rapporto rischio-beneficio legato alla loro somministrazione, donde la necessità di essere sottoposti o meno al cosiddetto monitoraggio AIFA.
La terapia di I linea hanno un profilo di sicurezza elevato a fronte di un’efficacia moderata per cui trovano in genere impiego nelle forme di malattia di grado lieve-moderato.
La terapia di II linea hanno un profilo di sicurezza un po’ più basso a fronte di un’efficacia superiore e alcuni di questi farmaci possono essere somministrati solo in regime di DH essendo terapie infusionali non prive di effetti collaterali.
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