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SARS-CoV-2: ecco le nuove disposizioni fino al 15 giugno 2022

Con il decreto legge del 4 febbraio 2022 cambiano alcune misure in materia di certificazione verde COVID-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività del sistema scolastico e formativo in generale. Vediamo di cosa si tratta.

Di Melania Sorbera

Dall’11 febbraio la mascherina all’aperto non sarà più obbligatoria. Lo sarà, invece, nei bar e nei ristoranti soltanto quando ci si alza dal tavolo. Nei cinema e nei teatri sempre. Nelle palestre e nei centri sportivi soltanto quando si sta nelle aree comuni ma si potrà togliere quando si fa attività sportiva. La mascherina Ffp2 è obbligatoria nei treni, negli aerei, nelle navi e su tutti i mezzi di trasporto pubblico locale. Chi ha avuto un contatto stretto con un positivo ma ha la terza dose da meno di 120 giorni non dovrà stare in isolamento ma dovrà soltanto indossare la mascherina Ffp2 per 10 giorni e rispettare l’autosorveglianza.

L’11 febbraio riapriranno le discoteche con concerti e feste all’aperto. Si potrà accedere solo con Green pass rafforzato. Se la discoteca è al chiuso sarà obbligatorio indossare la mascherina tranne quando si sta in pista a ballare. a capienza non può superare il 75% all’aperto e il 50% al chiuso rispetto a quella massima autorizzata.

Dal 7 febbraio la DAD scatterà solo per i non vaccinati: alle primarie dal 5° caso in su, alle secondarie dal 2° in poi. Se un bambino dovesse mostrare sintomi del virus, dovrà sottoporsi ad un tampone molecolare, antigenico oppure “autosomministrato”. Per tutte le scuole: se l’esito sarà negativo si può rientrare con una semplice autocertificazione.

Sempre dal 7 febbraio con un ciclo vaccinale booster (3à dose) e per chi si è contagiato ed è guarito dopo essersi vaccinato la validità del Green pass è illimitata. Per chi, invece, si è contagiato dopo la prima dose il certificato varrà 6 mesi.

Dal 15 febbraio scatta l’obbligo di super Green pass per i lavoratori over 50. Chi non lo farà non riceverà lo stipendio ma conserverà il posto di lavoro. L’accesso ai luoghi di lavoro senza il super Green pass, per questa fascia di età, è vietato e chi non rispetta il divieto subirà una sanzione tra 600 e 1500 euro.

Il 31 marzo cessa lo stato di emergenza.

Sempre il 31 marzo le aziende dovranno ridiscutere gli accordi per lo smart working, soprattutto per quanto riguarda la quota di dipendenti in presenza.

Il 15 giungo scade l’obbligo vaccinale per tutte le categorie di lavoratori.

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