Un intervento importante quello effettuato all’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Giaccone di Palermo. E’ stato rimosso un tumore al rene in un bimbo prematuro, nato a 30 settimane di gestazione. Ne parliamo con Marcello Cimador, professore ordinario di Chirurgia Pediatrica del Policlinico, fautore dell’operazione.
RIMOSSO TUMORE AL RENE A NEONATO: CHE COSA È LA CHIRURGIA NEONATALE?
La chirurgia neonatale è una disciplina medica altamente specializzata che si occupa di intervenire su neonati affetti da gravi patologie, incluso il cancro. Un recente caso di successo riguarda un bimbo prematuro nato a 30 settimane di gestazione al Policlinico, che è stato sottoposto a un intervento per rimuovere un tumore al rene.
RIMOSSO TUMORE AL RENE A NEONATO: COME STA IL BIMBO OGGI?
Una domanda che molte persone si pongono dopo aver appreso della sua storia. La risposta è incoraggiante: il piccolo sta molto bene e vive una vita regolare insieme ai suoi genitori a casa. Ha superato brillantemente questo piccolo ostacolo grazie all’intervento eseguito dal team multidisciplinare di chirurgia neonatale del Policlinico.
COME È AVVENUTA LA RIMOZIONE DEL TUMORE?
L’intervento per la rimozione del tumore al rene si è svolto in maniera simile ad altri interventi di chirurgia neonatale eseguiti nel centro ospedaliero. La chirurgia neonatale richiede un approccio multidisciplinare, coinvolgendo diverse figure mediche altamente specializzate. Solo grazie a una perfetta organizzazione e alla presenza di professionisti competenti è possibile affrontare con successo queste delicate problematiche.
Il Policlinico vanta un’attività di chirurgia neonatale di alto livello grazie alla sua posizione privilegiata. La sala operatoria dedicata alla chirurgia pediatrica è adiacente alla terapia intensiva neonatale. Questa vicinanza permette un rapido trasferimento dei neonati prematuri o con gravi malformazioni dalla terapia intensiva alla sala operatoria, garantendo una continuità di cure e un monitoraggio costante durante tutto il percorso post-operatorio.
RIMOSSO TUMORE AL RENE A NEONATO: QUAL’ ERA LA PATOLOGIA DELLA MADRE?
Il tumore al rene è una condizione che può manifestarsi anche nei bambini prematuri. Spesso, questa patologia ha una componente genetica e può essere influenzata da una combinazione di fattori esterni. Nel caso di un bimbo prematuro nato a 30 settimane di gestazione, è stato rimosso con successo un tumore al rene, rappresentando un caso clinico rilevante nel campo della chirurgia neonatale.
La formazione di neoplasie renali durante lo sviluppo embrionale è un fenomeno complesso. Durante la genesi dell’organo, possono verificarsi alterazioni genetiche che modificano il normale sviluppo del rene stesso. Queste neoplasie possono alterare la struttura del rene, rendendolo incompatibile con la sua normale funzione.
È importante sottolineare che la madre del bambino non presentava una patologia specifica associata al tumore al rene. Tuttavia, durante una sessione di counseling prenatale intorno alla venticinquesima settimana di gestazione, un ostetrico specializzato in ecografie prenatali ha rilevato un ingrandimento anomalo di uno dei reni del feto.
Successivamente, durante la nascita prematura del bambino, si sono verificate alcune complicanze. La rottura delle membrane amniotiche, con conseguente perdita del liquido amniotico, ha esposto il feto a una condizione svantaggiosa.
Il liquido amniotico svolge un ruolo protettivo per il feto, fornendo uno spazio vitale e riducendo i rischi di infezione. La rottura delle membrane ha comportato la perdita di questo ammortizzatore naturale, aumentando i rischi associati alla nascita prematura, tra cui la mancanza di spazio e il pericolo di infezioni.
APPROCCIO PIANIFICATO PER L’INTERVENTO DI RIMOZIONE DEL TUMORE AL RENE
Nel caso specifico del bimbo prematuro con un tumore al rene, è stato necessario adottare un approccio attentamente pianificato. Inizialmente, è stato concordato di attendere la nascita a termine del bambino per affrontare l’intervento chirurgico. Questa decisione si basava sul fatto che un bambino con un ciclo completo di crescita intrauterina è più forte e più pronto a subire il trauma chirurgico, consentendo una migliore ripresa post-operatoria.
È fondamentale sottolineare l’importanza di un team medico specializzato nel trattamento di patologie chirurgiche neonatali complesse come il tumore al rene. La pianificazione del counseling prenatale e dei trattamenti richiede una valutazione accurata da parte di esperti in modo da garantire la migliore cura possibile per il bambino e la madre. Nel caso del bambino prematuro con un tumore al rene, il successo dell’intervento chirurgico rappresenta un traguardo significativo e dimostra l’importanza dell’approccio multidisciplinare nel garantire risultati positivi.
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