Il protocollo d’intesa tra l’assessorato alla Salute della Regione Sicilia e le organizzazioni sindacali dei medici di medicina generale sul potenziamento della continuità assistenziale, siglato a fine gennaio 2022, ha dato i suoi frutti.
Di Melania Sorbera
Gli incontri tra Carmela Petralito, sindaca di Pachino, susseguitisi a partire già dal 2021, e il direttore generale dell’Asp Salvatore Lucio Ficarra, il direttore sanitario Salvatore Madonia e quello del Distretto sanitario di Noto, Giuseppe Consiglio, avevano evidenziato delle difficoltà sul reperimento dei medici disponibili a prestare servizio, non solo a Siracusa ma in tutte le strutture sanitarie pubbliche della Regione.
Il servizio di Guardia Medica era quindi rimasto chiuso – come denunciato da Medical Excellence TV – per via della difficoltà di reclutamento del personale sanitario, che puntualmente desertava la partecipazione ai bandi emanati dall’Asp e il vincolo per poter ricoprire il ruolo di guardia medica da parte dei medici di medicina generale, quello di non aver raggiunto le 900 scelte di pazienti. A Pachino vi era un solo medico con queste caratteristiche che essendo specializzando non poteva ricoprire quel ruolo. “Grazie alla disponibilità che hanno dato i medici di famiglia, i medici di base – spiega la sindaca Petralito – riapriremo la Guardia Medica che era chiusa da diversi mesi. Finalmente potremo contare su un’assistenza sanitaria che assicurerà la copertura dalle 20 alle 8 del mattino. L’impegno è stato notevole da parte del direttore dell’Asp Ficarra, dal direttore sanitario Madonia e anche dal direttore del distretto dottor Consiglio. A giorni è in previsione anche la riapertura del consultorio familiare“.
“Un particolare plauso va alla sensibilità della quasi totalità della classe medica pachinese – sottolinea il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra – che, aderendo all’iniziativa, ha permesso finalmente la riapertura della Guardia Medica sfatando incomprensibili ed inaccettabili “luoghi comuni” che dipingevano il presidio di Continuità assistenziale di Pachino come luogo impegnativo per numero di casi trattati e per complessità degli stessi, e ciò nonostante a circa sette chilometri di distanza sia stata sempre operativa la Guardia Medica di Portopalo di Capo Passero che riconosce sicuramente la stessa tipologia di casi. Analoga riconoscenza va tributata a due medici di un altro ambito provinciale che, con la loro libera adesione, hanno permesso di raggiungere un numero di medici utile per l’adeguata copertura dei turni”.
Attualmente anche i corsi di specializzazione, all’interno di alcune aziende ospedaliere, sono vuoti perché i medici sono tutti impegnati negli Hub. “L’Azienda – aggiunge il direttore sanitario Salvatore Madonia – aveva già dato un concreto contributo, trasferendo a Pachino il Punto di Primo Intervento che operava ad Avola ma ciò, visti i compiti di istituto del PPI, permetteva la copertura solamente nelle fasce orarie diurne di concerto con le attività assolte dai medici di famiglia e dai pediatri di libera scelta”.
“Desidero ringraziare il Direttore generale dell’Asp Salvatore Lucio Ficarra, il direttore sanitario Salvatore Madonia e quello del Distretto sanitario di Noto Giuseppe Consiglio – dichiara la sindaca Carmela Petralito – per la riapertura della Guardia Medica di Pachino a partire da mercoledì prossimo. Viene così assicurata nuovamente la continuità assistenziale nelle 24 ore. Un grande e sentito grazie di cuore ai medici pachinesi, senza dei quali non si sarebbe potuto raggiungere questo importante risultato”.
“Più volte abbiamo chiesto all’Asp di Siracusa, insieme al sindaco di Portopalo Gaetano Montoneri ed all’esperto Giuseppe Candiano – prosegue la sindaca Petralito – il ripristino di servizi essenziali e avevamo già ottenuto il trasferimento a Pachino del Punto di Primo Intervento, che ha già coperto egregiamente tutta la fascia oraria diurna. Ora possiamo contare anche sulla Guardia medica per i turni notturni e per i giorni prefestivi e festivi. Continuiamo ad impegnarci – conclude la Petralito – sul campo della sanità, che è di primaria importanza per la nostra comunità”.
“Con l’apertura della Guardia medica, che copre i turni notturni nonché i pre-festivi e i festivi – spiega il direttore del Distretto Sanitario di Noto Giuseppe Consiglio – viene finalmente garantita la continuità assistenziale coprendo nell’arco delle ventiquattro ore le fasce orarie non garantite per contratto dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta”.
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