Home » Riabilitazione neuromotoria: come funziona?

L’obiettivo della riabilitazione nella distrofia muscolare è quello di conservare il più a lungo possibile l’autonomia del paziente, ritardare l’evoluzione dei sintomi e prevenire le complicanze. In cosa consiste la riabilitazione neuromotoria nella distrofia muscolare? Ne parliamo con Cristina Sancricca, membro della Commissione medico-scientifica della UILDM, neurologa del Policlinico Gemelli di Roma.


COS’È LA RIABILITAZIONE NEUROMOTORIA?

La riabilitazione neuromotoria è una branca della riabilitazione medica che si concentra sulla valutazione e sul trattamento delle disfunzioni del sistema nervoso centrale e periferico che influenzano la funzionalità motoria di una persona.

È rivolta a individui con lesioni cerebrali, lesioni del midollo spinale, malattie neurodegenerative, disordini neuromuscolari e altre condizioni che possono compromettere il controllo e la coordinazione dei movimenti. Svolge un ruolo cruciale nel trattamento dei pazienti affetti da distrofia muscolare, una condizione caratterizzata da una vasta gamma di patologie e sintomi variabili.

COME SI VALUTANO LE DISTROFIE MUSCOLARI?

Nel contesto delle distrofie muscolari, è fondamentale valutare con precisione il grado di compromissione motoria e le specifiche esigenze di ciascun paziente. Date le molteplici variazioni cliniche tra le diverse forme di distrofia muscolare, vengono applicati protocolli di valutazione personalizzati, adattati alle singole condizioni. Questo approccio consente di stabilire obiettivi di riabilitazione specifici per il paziente e di adattare il trattamento nel corso del tempo.

QUALI SONO I BENEFICI DELLA RIABILITAZIONE NEUROMOTORIA?

La riabilitazione neuromotoria offre numerosi benefici per i pazienti affetti da distrofia muscolare. Uno dei principali vantaggi è quello di preservare la forza muscolare e le capacità motorie, consentendo di mantenere un adeguato livello di autonomia nelle attività quotidiane. La riabilitazione si concentra sulla gestione e l’adattamento delle manifestazioni cliniche della malattia, contribuendo a migliorare la qualità di vita del paziente a lungo termine.

QUANTE TIPOLOGIE DI RIABILITAZIONE NEUROMOTORIA ESISTONO?

La neuroriabilitazione motoria comprende una serie di approcci terapeutici mirati a migliorare la funzionalità motoria delle persone affette da distrofia muscolare. Tra le tipologie di interventi comuni troviamo il trattamento fisioterapico, il trattamento neuropsicomotorio, il trattamento cognitivo, il trattamento logopedico e la terapia respiratoria. Ogni tipo di trattamento viene personalizzato in base alle specifiche esigenze di ciascun paziente.

IN COSA CONSISTE UN PROGRAMMA DI RIABILITAZIONE NEUROMOTORIA?

E’ un progetto individuale, richiede una supervisione e una guida costante che coinvolge un team dedicato di professionisti sanitari. Questo team elabora un piano di attività specifiche per ciascun paziente, tenendo conto delle loro condizioni e dei loro obiettivi.

Il programma può includere una combinazione di terapie fisiche, esercizi motori, trattamenti cognitivi e respiratori, oltre ad altre attività complementari. È importante sottolineare che ogni programma viene personalizzato in base alle esigenze del paziente.

QUANTO DURA UN PROGRAMMA DI RIABILITAZIONE NEUROMOTORIA?

La durata varia da caso a caso e dipende dalla gravità della distrofia muscolare e dalle specifiche esigenze del paziente. In alcuni casi, può essere necessario un trattamento continuativo per tutta la vita, soprattutto nelle forme più gravi della malattia.

Tuttavia, nelle forme più lievi, potrebbe essere sufficiente un ciclo di trattamento di alcuni mesi o un programma di riabilitazione intermittente. La durata del percorso riabilitativo viene stabilita dal team riabilitativo in base alle necessità del paziente.

QUANTO È IMPORTANTE L’UTILIZZO DI AUSILI ORTOPEDICI NELL’ESERCIZIO FISICO?

Nella riabilitazione neuromotoria, è essenziale utilizzare gli strumenti adeguati per supportare l’esercizio fisico. Gli ausili ortopedici giocano un ruolo fondamentale in questo contesto. Oltre all’importante contributo fornito dai terapisti specializzati, una vasta gamma di strumentazioni e attrezzature può essere impiegata durante il trattamento.

Ciò include sistemi posturali, dispositivi di supporto statico e altre soluzioni personalizzate che promuovono l’autonomia e la funzionalità motoria del paziente.

COSA SERVE PER GARANTIRE UN TRATTAMENTO EFFICACE?

Per garantire un trattamento efficace, è cruciale coinvolgere attivamente i genitori, nel caso dei bambini o i familiari dei pazienti adulti, insieme al team medico e terapeutico. La collaborazione tra tutti gli enti coinvolti è essenziale per creare un piano di riabilitazione personalizzato e garantire che gli ausili ortopedici siano utilizzati correttamente sia durante la terapia che nella vita quotidiana del paziente. Inoltre, l’accesso agli ausili ortopedici può essere supportato dal servizio sanitario, rendendoli accessibili a chi ne ha bisogno.

2 commenti

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  • Grazie . Molto interessante
    Sarebbe utile che chi deve seguire il paziente dal punto di vista neurologico e riabilitativo in questo percorso sia al corrente questo dovrebbe essere espanso a tutti i medici che si occupano di pazienti con malattie neuromuscolari.

  • Grazie per la semplicità dell’esposizione. Sono interessata alla pubblicazione di cui parlava la dottoressa. In che modo posso richiederla?

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