I tumori maligni naso sinusali, pur rappresentando solo il 4% del tumori testa-collo, hanno una rilevante incidenza tra i lavoratori tanto da essere catalogati tra le neoplasie con maggiore quota di casi di origine professionale, dopo il mesotelioma indotto da amianto.
I primi dati del Registro regionale dei Tumori Naso Sinusali, ReNaTuNS, istituito dalla Regione siciliana a Catania, ne parliamo con la professoressa Margherita Ferrante, direttore del Registro Tumori Integrato CT-ME-EN e direttore di Igiene Ospedaliera al Policlinico Rodolico – San Marco di Catania.
REGISTRO DEI TUMORI NASO SINUSALI: CORRELAZIONE CON TIPOLOGIE DI LAVORO
Il registro tumori naso sinusali, associato al registro nazionale dei tumori naso sinusali, ha diffuso i primi dati sulla sorveglianza della patologia oncologica legata all’attività lavorativa. Secondo la professoressa Margherita Ferrante, direttore del Registro Tumori Integrato CT-ME-EN e direttore di Igiene Ospedaliera al Policlinico Rodolico – San Marco di Catania, un dato importante che sta emergendo è quello relativo all’esposizione alle polveri di cuoio e di legno, sostanze che, sembrerebbe, incidono nelle patologie tumorali. Sostanze molto diffuse soprattutto nelle attività di hobbistica e tempo libero.
I tumori naso sinusalisono patologie non frequentissime in ambito professionale, ma hanno una grande rilevanza per le ricadute devastanti sulla salute e sulla mortalità dei soggetti.
Il registro è stato istituito proprio per trovare un nesso certo di causa-effetto tra i fattori di rischio e le patologie oncologiche che insorgono, al fine di lavorare sulla riduzione o l’eliminazione di questi fattori di rischio, o quantomeno sulla protezione dei soggetti, sia della popolazione che dei lavoratori.
I primi dati raccolti riguardano la Sicilia Orientale, ma si attendono presto quelli della Sicilia Occidentale per poter fare una valutazione generale. La collaborazione con i servizi di sicurezza sul lavoro dei dipartimenti di prevenzione è fondamentale per individuare la relazione tra i tumori e le attività lavorative svolte dai soggetti.
A tal fine, saranno somministrati dei questionari ai soggetti o alle famiglie per capirne la certa relazione con l’attività professionale svolta.
I dati finora raccolti hanno rivelato che spesso le attività troppo strettamente professionali, ma anche quelle alle quali ci si dedica nel tempo libero, come il trattamento del cuoio o la lavorazione del legno, vengono svolte senza prendere alcuna precauzione, esponendo i soggetti a polveri di legno e polveri di cuoio che sono i principali fattori eziologici di questo tipo di tumore.
TIPOLOGIE DI TUMORI NASO SINUSALI
I tumori naso sinusali che hanno origine dall’esposizione lavorativa sono di vario tipo, in relazione all’esposizione o a cancerogeni chimici fisici, come le radiazioni o le polveri di metalli. In particolare, il registro nazionale tumori in associati guarda ai tumori ad alta frazione eziologica, proprio per le ripercussioni negative della patologia, che riguardano le cavità nasali, i seni nasali e paranasali.
È quindi fondamentale sensibilizzare la popolazione e i lavoratori sull’importanza della prevenzione e della protezione, per evitare gli effetti devastanti dei tumori naso sinusali legati all’attività lavorativa.
ESPOSIZIONE A SOSTANZE CANCEROGENE: ATTENZIONE ALLE ATTIVITÀ LAVORATIVE E AL TEMPO LIBERO
Esistono sostanze che, se esposti, possono provocare il tumore. Tuttavia, non solo l’esposizione lavorativa può causare questa patologia, ma anche altre attività svolte nel tempo libero. Ad esempio, quando si usano solventi come l’acetone o il benzene, ecc., in attività come la pittura o l’utilizzo di colle, che possono esalare solventi, si corre il rischio di esposizione.
La raccomandazione per proteggersi da queste sostanze è di usare tutte le precauzioni necessarie quando si svolgono queste attività. Ad esempio, utilizzare maschere appropriate per proteggersi dalle inalazioni di polveri di particolato di legno, cuoio o di altre origini.
Inoltre, occhiali specifici possono essere usati per evitare il contatto diretto con gli occhi, e nel caso di solventi chimici, è possibile utilizzare maschere e dispositivi per la protezione dai vapori chimici.
Le polveri e le sostanze inalate, una volta introdotte nel naso, possono passare attraverso la circolazione locale e i polmoni e andare in tutte le parti del corpo. Possono stimolare la formazione di interleuchine e di un processo flogistico molto importante, ovvero il processo infiammatorio.
Il primo passo è l’alterazione del DNA e l’insorgenza del processo cancerogeno. Alcune sostanze sono iniziatori e promotori del cancro, mentre altre sostanze non sono da sole capaci di completare il processo cancerogeno. L’esposizione a diverse sostanze di diversa natura può generare il processo cancerogeno.
Le sostanze cancerogene includono metalli come il piombo, il nichel e il cromo, che sono tossici e cancerogeni se inalati. Tuttavia, i tumori nasali e sinusali rappresentano solo il 2% dei tumori.
È importante iniziare la registrazione di questo tipo di tumore per tutelare la popolazione lavorativa e la popolazione da tumori molto aggressivi, nonché aumentare la sorveglianza in ambito lavorativo.
PREVENZIONE E DIAGNOSI PRECOCE DEI TUMORI NASO-SINUSALI
I tumori naso-sinusali sono una patologia che colpisce principalmente gli uomini tra i 50 e i 70 anni, ma che può manifestarsi anche in soggetti più giovani. Spesso si tratta di tumori molto aggressivi che possono portare a gravi conseguenze sulla salute del paziente, anche a livello estetico.
Per questo motivo è importante adottare alcune misure di prevenzione, come proteggersi dalle esposizioni domestiche o amatoriali a sostanze chimiche e usare i dispositivi di protezione individuale, nonché fare regolarmente degli esami dell’udito presso l’otorino.
Inoltre, è fondamentale non sottovalutare i sintomi, come i rumori o i fischi nell’orecchio, che possono essere il segnale di un problema.
La diagnosi precoce dei tumori naso-sinusali è difficile, ma fondamentale per aumentare le possibilità di successo nella terapia. In caso di tumore, infatti, è necessario intervenire chirurgicamente e poi sottoporsi a chemioterapie e altre terapie a seconda del caso.
Per evitare di arrivare a questo punto, è importante fare prevenzione primaria ed evitare l’esposizione a sostanze nocive, sia in ambito lavorativo che domestico o amatoriale. Inoltre, bisogna fare attenzione a eventuali sintomi, anche se non specifici, e fare esami presso l’otorino in caso di dubbi.
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