L’allattamento è uno straordinario strumento per investire nella salute del proprio neonato. Quali sono i benefici dell’allattamento al seno? Ne parliamo con Enrico Bertino, professore di Pediatria e direttore della Neonatologia dell’Università di Torino e Alessandra Coscia, responsabile Terapia Intensiva Neonatale Università di Torino. Entrambi interverranno ad una seduta scientifica organizzata dall’Accademia di Medicina sul tema “Il latte, un fattore di salute”.
QUALI SONO I NUTRIENTI ESSENZIALI DEL LATTE MATERNO?
Il latte materno è un elemento fondamentale per la salute del neonato e del lattante. È il risultato di un’evoluzione fisiologica che fornisce il nutrimento più adatto alle necessità del bambino. Negli ultimi decenni, numerosi studi scientifici hanno evidenziato i vantaggi in termini di salute sia a breve che a lungo termine.
Contiene una combinazione unica di nutrienti che supportano la crescita e lo sviluppo del bambino. È ricco di proteine, carboidrati, grassi, vitamine, minerali e anticorpi che contribuiscono a una sana crescita. Inoltre, si adatta alle esigenze del bambino in continua evoluzione, fornendo nutrienti adeguati in base all’età e alle fasi di sviluppo.
QUALI SONO I VANTAGGI PER LA MAMMA E PER IL BAMBINO?
L’allattamento al seno offre vantaggi sia per il bambino che per la mamma. Per la mamma, favorisce il recupero del peso accumulato durante la gravidanza, riduce il rischio di anemia e offre benefici a lungo termine come la riduzione del rischio di alcune forme di tumore al seno, all’utero e all’ovaio.
Per il bambino, il latte materno svolge un ruolo fondamentale nella protezione dalle infezioni e nel ridurre il rischio di morte in culla. A lungo termine, sono stati dimostrati effetti positivi nel ridurre il rischio di diabete, sovrappeso, obesità e malattie cardiovascolari. Il latte materno è particolarmente prezioso per i neonati prematuri, agendo come un vero e proprio farmaco salvavita per questi bambini fragili.
COME SI ALLATTA CORRETTAMENTE?
L’allattamento al seno richiede una corretta tecnica per massimizzare i benefici per la mamma e per il bambino. È importante garantire una corretta posizione del bambino al seno, assicurandosi che si prenda il capezzolo e parte dell’areola per un corretto attacco.
L’allattamento dovrebbe essere frequente, a richiesta del bambino, per soddisfare le sue esigenze di nutrimento e comfort. È inoltre consigliabile evitare l’uso di succhietti o biberon nelle prime settimane, per favorire una corretta suzione al seno.
QUANTO DEVE DURARE L’ALLATTAMENTO AL SENO?
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, OMS, raccomanda l’allattamento esclusivo al seno per i primi 6 mesi di vita del bambino. Successivamente, si consiglia di continuare l’allattamento fino all’età di almeno 2 anni, integrandolo con alimenti solidi appropriati per l’età. Questo periodo di allattamento offre i massimi benefici per la salute del bambino e della mamma.
PERCHÈ È IMPORTANTE ALLATTARE?
L’allattamento al seno è un evento scenico unico che crea un intimo contatto tra madre e figlio. È un momento prezioso in cui il bambino si attacca al seno della madre, stabilendo un rapporto speciale.
Questo contatto intimo durante l’allattamento non solo fornisce nutrizione, ma contribuisce anche a un miglior sviluppo neurologico e cognitivo del bambino.
Promuovere l’allattamento al seno significa promuovere le condizioni relazionali e ambientali che facilitano questo prezioso momento, che aggiunge valore all’esperienza complessiva dell’allattamento materno.
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