Esistono degli indicatori di rischio che aiutano la diagnosi precoce dei disturbi dello spettro autistico nei bambini? Ne parliamo con Magda Di Renzo, psicoterapeuta dell’età evolutiva, responsabile del servizio Terapie dell’Istituto di Ortofonologia, di Roma.
SPETTRO AUTISTICO: INDICATORI DI RISCHIO E STEREOTIPIE MOTORIE
L’autismo è un insieme di alterazioni dello sviluppo cerebrale che comportano compromissione delle abilità sociali, linguistiche e disturbi del comportamento. La diagnosi dei disturbi dello spettro autistico può avvenire a partire dai due anni e mezzo-tre, ma già nel primo anno di vita si possono osservare segni di difficoltà e indicatori di rischio evolutivo.
Uno dei primi segnali è la mancanza di abilità nel bambino di indicare oggetti, che è un gesto proto-indicativo di costruzione linguistica. Altri indicatori includono la mancanza di sintonia sociale, interessi sensoriali peculiari e ritardo del linguaggio verbale.
Le stereotipie motorie, come lo sfarfallamento delle mani o il dondolio, sono manifestazioni comuni nel bambino autistico e possono rappresentare una forma di espressione e comunicazione emotiva. È importante prestare attenzione a questi indicatori e non inibire le stereotipie, ma comprenderne il significato e cercare di gestire le difficoltà sensoriali associate al disturbo autistico.
L’ IMPORTANZA DEL RICONOSCIMENTO PRECOCE DEI RISCHI NELL’AUTISMO
Il riconoscimento precoce dei rischi nei disturbi dello spettro autistico porta a un cambiamento radicale nell’intervento e nel supporto al bambino. Le difficoltà nel bambino autistico si manifestano già nei primi mesi di vita, e se non vengono affrontate precocemente, possono influenzare negativamente lo sviluppo successivo. Intervenire il prima possibile permette di favorire l’evoluzione del bambino, aiutandolo a superare le difficoltà iniziali e a progredire nelle tappe successive.
Un intervento precoce, anche a partire dai 18 mesi di età, può avere risultati significativi nel favorire il cambiamento e l’apprendimento del bambino autistico. La diagnosi precoce e l’intervento tempestivo sono fondamentali per permettere al bambino di accedere alle tappe successive del suo sviluppo. I pediatri svolgono un ruolo cruciale nel riconoscimento dei fattori di rischio e nella sensibilizzazione dei genitori, fornendo informazioni e indicazioni per un intervento preventivo.
L’obiettivo è salvare e aiutare tutti i bambini affetti da disturbi dello spettro autistico, e il pediatra di base può utilizzare strumenti e monitoraggio per individuare i segnali precoci e avviare interventi appropriati. Il riconoscimento precoce dei rischi e l’intervento tempestivo sono fondamentali per migliorare l’evoluzione e la qualità di vita dei bambini con autismo.
Aggiungi un commento