Quali danni può provocare l’esposizione a lungo termine al rumore? Ne parliamo con Fabio Beatrice, direttore del board scientifico di Mohre, l’Osservatorio Mediterraneo per la corretta informazione sulle strategie per la salute e la riduzione del rischio associato a comportamenti di vista scorretti.
COSA SI INTENDE PER RUMORE?
Il rumore è un fastidioso stimolo che può derivare da varie fonti, incluso il suono della voce umana. Esistono diversi tipi di rumore, alcuni piacevoli come il canto degli uccelli e il rumore delle onde marine, mentre altri sono fastidiosi e provocati dall’evoluzione tecnologica, come il traffico e il rumore industriale. In questo articolo, analizzeremo il concetto di rumore in dettaglio e i tre elementi che lo caratterizzano: l’intensità, le varie tipologie di suoni e il problema del riverbero.
L’INTENSITÀ DEL RUMORE E LA SUA MISURAZIONE IN DECIBEL
L’intensità del rumore è uno dei fattori chiave da considerare. Viene misurata in decibel, dove un numero più alto indica un rumore più intenso. Comprendere come misuriamo l’intensità del rumore è fondamentale per capire l’impatto che può avere sulla nostra salute e benessere. Esploreremo come i decibel possono essere utilizzati come unità di misura per valutare i livelli di pressione sonora e come una maggiore intensità del rumore può risultare fastidiosa per le persone.
Il riverbero è un problema associato al rumore, che può rendere il suono ancora più fastidioso e nocivo. Se immaginiamo ad esempio un tram che passa in una strada stretta circondata da edifici, il suono rimbalza sulle pareti degli edifici, creando un riverbero che amplifica l’intensità del rumore. Il riverbero contribuisce all’effetto negativo del rumore sull’ambiente circostante e sulla nostra salute.
EFFETTI DEL RUMORE SULLA SALUTE: SINTOMI E MANIFESTAZIONI
Il rumore può manifestarsi con una serie di effetti sull’organismo umano. I sintomi comuni associati all’esposizione al rumore comprendono il disturbo del sonno, lo stress, l’affaticamento e le alterazioni della concentrazione. I livelli moderati di rumore, come una conversazione a voce alta o il traffico leggero, possono influenzare negativamente la qualità del sonno e provocare una serie di disturbi fisiologici.Il rumore può avere effetti fisici diretti sull’organismo umano. L’esposizione al rumore può determinare un aumento della pressione sanguigna e della secrezione gastrica.
IMPLICAZIONI PSICOLOGICHE DEL RUMORE: STRESS E ALTERAZIONI DELL’UMORE
Oltre agli effetti fisici, il rumore può anche influenzare lo stato mentale e psicologico delle persone. L’esposizione al rumore può causare stress e influire sull’umore, portando a sentimenti di irritabilità, ansia e frustrazione. Vi sono anche degli effetti dell’esposizione cronica al rumore sulla concentrazione e sulla capacità di svolgere attività cognitive, interferendo con le prestazioni e la qualità della vita.
L’IMPATTO DEL RUMORE SULLA SALUTE UMANA: COMPRENDERE I DIVERSI TIPI DI RUMORE
L’intensità del rumore è un elemento chiave che influisce sulla nostra percezione e sulla salute. L’intensità del rumore è misurata in decibel e livelli elevati di decibel possono portare a rumori fastidiosi.
A causa degli effetti del rumore sulla salute umana possono insorgere gli acufeni caratterizzati da disturbi uditivi come ronzii, fischi e rumori che non provengono dall’ambiente circostante.
Per prevenire i danni da rumore, è essenziale adottare misure di protezione. Nell’ambiente di lavoro, i lavoratori esposti a livelli di rumore elevati dovrebbero utilizzare cuffie o tappi per le orecchie. È importante incentivare l’uso di tali dispositivi, nonostante possano causare un leggero isolamento, poiché possono ridurre significativamente l’esposizione al rumore dannoso.
La promozione della salute uditiva implica anche ridurre l’esposizione a rumori intensi nella vita quotidiana. Sebbene sia possibile godere di concerti e discoteche, è consigliabile evitare di trascorrere troppe ore al giorno in ambienti rumorosi.
LA PREVENZIONE COME CHIAVE PER LA PROMOZIONE DELL’UDITO
Il rumore rappresenta una minaccia per la nostra salute uditiva, richiedendo un’importante azione di prevenzione. La salute è un concetto che va oltre la semplice assenza di malattia, e per preservarla dobbiamo adottare misure preventive. Nel caso specifico del rumore, la prevenzione gioca un ruolo fondamentale.
Un ambiente di lavoro rumoroso può essere dannoso per la salute uditiva dei lavoratori. È importante identificare le fasce a rischio, in particolare quelle con livelli di rumore superiori a 85 decibel, e dotare i lavoratori di cuffie o tappi per le orecchie.
Anche l’ascolto di musica tramite cuffie richiede cautela, evitando volumi troppo elevati che possano compromettere la qualità dell’ascolto.
Nel contesto urbano, è consigliabile abitare in case con finestre opportunamente schermate per ridurre l’impatto del rumore esterno. Purtroppo, in città con una storia antica come l’Italia, non è sempre facile realizzare strade alberate o spazi verdi ampi che possano ridurre il rumore.
Tuttavia, è importante promuovere la creazione di tali ambienti quando possibile, prendendo in considerazione anche gli sconti statali per migliorare le finestre delle abitazioni.
Un altro aspetto importante riguarda il comportamento civile delle persone, in particolare durante la movida notturna nelle grandi città come Torino, Napoli o Roma. È essenziale educare i giovani a evitare eccessivi rumori e a rispettare il sonno delle persone che abitano nelle vicinanze.
Un comportamento più civile e rispettoso può contribuire a ridurre l’impatto negativo del rumore sulla salute delle persone.
Nel caso di danni uditivi causati dal rumore, è importante conoscere le opzioni terapeutiche. La legge impone una sorveglianza in ambienti di lavoro quando il rumore supera gli 80 decibel. Al di sopra degli 85 decibel, l’uso di protettori acustici individuali diventa obbligatorio per legge. Questi dispositivi, se utilizzati correttamente, possono ridurre significativamente il livello di rumore che raggiunge le orecchie.
Tuttavia, per i danni uditivi cronici causati dal rumore, come nel caso di un trauma acustico, non esiste una terapia risolutiva. La lesione alle cellule ciliate dell’orecchio interno è irreversibile.
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