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Psoriasi e artrite psoriasica, Janssen: dal Congresso American Academy of Dermatology nuovi importanti dati per guselkumab

Primo e unico inibitore selettivo dell’interleuchina (IL)-23  approvato per il trattamento della psoriasi a placche e dell’artrite psoriasica, guselkumab mostra una clearance cutanea completa fino a 5 anni in pazienti con psoriasi a placche da moderata a grave e miglioramenti significativi dell’attività di malattia e dei sintomi assiali in pazienti con artrite psoriasica attiva.
In base ai dati dello studio VOYAGE 2, il 55,5 per cento dei pazienti raggiunge un punteggio Investigator’s Global Assessment di 0 e il 53 per cento ottiene un punteggio Psoriasis Area Severity Index 100 a cinque anni, mentre in base ai dati degli studi DISCOVER-1 e 2 in artrite psoriasica, guselkumab migliora l’attività complessiva di malattia, valutata con indici compositi, ed i sintomi assiali, valutati con il Bath Ankylosing Spondylitis Disease Activity Index.

Cologno Monzese (MI), 29 Aprile 2021

Janssen, l’azienda farmaceutica del gruppo Johnson & Johnson, ha annunciato, in occasione dell’American Academy of Dermatology (AAD) Virtual Meeting Experience (VMX) 2021, appena conclusa, nuovi dati dagli studi di fase 3 che dimostrano che guselkumab ha consentito di mantenere punteggi di clearance cutanea completa durevoli nella maggioranza degli adulti con psoriasi a placche (Pso) da moderata a grave fino a cinque anni (252 settimane),a e ha migliorato l’attività complessiva di malattia e i sintomi assiali negli adulti con artrite psoriasica attiva (PsA).1,2,3 Guselkumab è il primo e unico inibitore dell’interleuchina (IL)-23 approvato nell’Unione Europea per il trattamento di adulti con Pso da moderata a grave o con PsA.4

I dati sull’efficacia di Guselkumab a 5 anni presentati all’AAD 2021 confermano ed ampliano quanto già risulta evidente dall’esperienza clinica maturata dai dermatologi negli ultimi anni”, ha affermato Antonio Costanzo, Responsabile UOC Dermatologia, Humanitas Research Hospital e Direttore della Scuola di Specializzazione in Dermatologia, Humanitas University, Rozzano (MI). “Guselkumab rappresenta una opportunità per i nostri pazienti affetti da psoriasi moderata e severa in quanto efficace a lungo termine e con un ottimo profilo di sicurezza.”

Le persone che convivono con la psoriasi possono affrontare dolore fisico e disagio, che peggiorano in modo significativo la loro qualità della vita“, ha dichiarato Kristian Reich, M.D., Ph.D., Professor of Translational Research in Inflammatory Skin Diseases, Institute for Health Services Research in Dermatology and Nursing, University Medical Center Hamburg-Eppendorf, Germania, e autore principale dello studio VOYAGE 2. “I miglioramenti dei segni e dei sintomi osservati con guselkumab sono rilevanti sia per i pazienti che vivono con la paura della recidiva della malattia che per i loro medici, in quanto questi dati si aggiungono alle numerose evidenze scientifiche a favore di questo primo inibitore dell’IL-23 approvato sia per la psoriasi a placche da moderata a grave che per l’artrite psoriasica attiva.”

I risultati mostrano:

tassi di clearance cutanea completa e durevole: Nello studio clinico sulla Pso VOYAGE 2, il 55,5 per cento dei pazienti trattati con guselkumabc ha ottenuto un punteggio Investigator’s Global Assessment (IGA)d di 0, che indica una clearance cutanea completa, e il 53 per cento ha ottenuto una risposta di clearance cutanea PASI 100 (Psoriasis Area Severity Index) alla settimana 252.1 Inoltre, nello stesso studio, l’82% ha ottenuto una risposta di clearance cutanea PASI 90 e l’85 per cento ha ottenuto un punteggio IGA di 0/1 (malattia assente/quasi assente).1 Gli alti tassi di efficacia del trattamento con guselkumab sono stati mantenuti fino a cinque anni. Nell’analisi sono state utilizzate regole di insuccesso del trattamento pre-specificate (i pazienti che hanno interrotto il trattamento a causa della mancanza di efficacia, del peggioramento della psoriasi o dell’uso di un trattamento proibito sono stati considerati non-responder).1

miglioramento dei sintomi articolari: Il trattamento con guselkumab 100 mg ogni quattro settimane o ogni otto settimane ha migliorato l’attività di malattia della PsA nelle articolazioni ed in vari domini, misurata con gli indici Disease Activity Index for PsA, Minimal Disease Activity e Very Low Disease Activity, e la remissione, determinata utilizzando l’indice Disease Activity Index for PsA, in un’analisi condotta fino alla settimana 52 su entrambi gli studi in PsA DISCOVER-1 e -2.2 Le differenze nei tassi di risposta associati agli indici compositi tra guselkumab e placebo sono state osservate già all’ottava settimana e sono aumentate nel tempo fino alla settimana 52.2 Inoltre, i dati di un altro abstract mostrano che guselkumab è il primo inibitore dell’IL-23 a migliorare in modo durevole i sintomi assiali della PsA, sulla base del cambiamento rispetto al basale del punteggio del Bath Ankylosing Spondylitis Disease Activity Index (BASDAI)f e della percentuale di pazienti che raggiungono una risposta BASDAI 50 alla settimana 52.3

sicurezza: Negli studi clinici sulla Pso del programma VOYAGE, composto dagli studi VOYAGE 1 e 2, il 78,4 per cento dei pazienti (n=1.349/1.721) con psoriasi a placche da moderata a grave trattati con guselkumab ha continuato il trattamento fino alla settimana 252 (7.166 pazienti-anni di follow-up).5 Questa analisi completa della sicurezza ha mostrato un profilo di sicurezza coerente per guselkumab dal primo al quinto anno con bassi tassi di eventi avversi (AE) che hanno portato alla sospensione del trattamento e di AE gravi.5 Fino alla settimana 264, nei pazienti nel gruppo guselkumab, in quelli con crossover da adalimumab a guselkumab e nel gruppo guselkumab combinatoc si sono verificati rispettivamente 5,18, 4,55 e 5,01 AE gravi; 0,97, 0,52 e 0,85 infezioni gravi; 0,31, 0,42 e 0,34 tumori della pelle non-melanoma (NMSC); e 0,50, 0,31 e 0,45 altri tumori maligni per 100 pazienti-anni di follow up.5 In entrambi gli studi, guselkumab è stato ben tollerato e gli eventi avversi osservati sono stati generalmente pochi e coerenti con gli studi precedenti di guselkumab e con il riassunto delle caratteristiche del prodotto.1,4,5

I tassi di risposta durevoli osservati nella maggior parte dei pazienti arruolati negli studi VOYAGE e DISCOVER dimostrano ulteriormente il ruolo importante che guselkumab ha nell’aiutare i pazienti con psoriasi a placche da moderata a grave e con artrite psoriasica attiva e si aggiungono alle numerose evidenze scientifiche fornite dal programma di ricerca completo di guselkumab“, ha commentato Lloyd S. Miller, M.D., Ph.D., Vice President, Immunodermatology Disease Area Leader, Janssen Research & Development, LLC.


Note:
a. VOYAGE 2 comprendeva una fase di sospensione randomizzata e alcuni pazienti hanno interrotto il trattamento; tutti hanno ripreso il trattamento entro la settimana 76. A partire dalla settimana 76 i pazienti e gli investigatori dello studio sapevano che tutti i partecipanti erano in trattamento con guselkumab.1
b. Il dottor Reich è un consulente remunerato da Janssen. Non è stato ricompensato per alcun lavoro sui media.
c. Il gruppo guselkumab comprendeva pazienti inizialmente randomizzati a ricevere guselkumab 100 mg per iniezione sottocutanea (SC) alle settimane 0, 4, e successivamente ogni 8 settimane (q8w) e pazienti inizialmente randomizzati a placebo e poi passati a guselkumab 100 mg SC alla settimana 16. Il gruppo di crossover da adalimumab a guselkumab comprendeva pazienti inizialmente randomizzati a ricevere adalimumab 80 mg SC alla settimana 0, 40 mg alla settimana 1 e poi 40 mg q2w fino alla settimana 47 (VOYAGE 1) o alla settimana 23 (VOYAGE 2). Questo gruppo è poi passato a guselkumab 100 mg q8w alla settimana 52 (VOYAGE 1), o è passato al placebo alla settimana 28 e all’ulteriore trattamento con guselkumab in caso di una perdita ≥50 per cento del miglioramento dell’indice PASI o a guselkumab 100 mg alle settimane 28 e 32, poi q8w (VOYAGE 2). Il gruppo combinato guselkumab include il gruppo guselkumab e il gruppo crossover da adalimumab a guselkumab, come definito sopra.5
d. L’Investigator’s Global Assessment (IGA) è un sistema di punteggio a cinque punti usato per definire la gravità della Pso. I punteggi vanno da 0 a 5 e rappresentano pelle integra (0), quasi integra (1), malattia lieve (2), malattia moderata (3), malattia grave (4) e malattia molto grave (5).6
e. PASI 75/90/100 è definito come: un miglioramento di almeno il 75/90/100 per cento rispetto al basale nel punteggio PASI. Il punteggio PASI valuta la quantità di superficie, su ciascuna regione del corpo, che è coperta dalle placche di Pso, e la gravità dell’arrossamento, dello spessore e della desquamazione della placca.7
f. Il BASDAI consiste in una scala da 0 a 10 (dove 0 è nessun problema e 10 è il problema peggiore) che viene usata per rispondere a sei domande relative ai principali sintomi della spondilite anchilosante: affaticamento, dolore alla colonna, dolore articolare, entesite, intensità e durata della rigidità mattutina.8


Psoriasi

Che cos’è
La forma più comune di psoriasi è la psoriasi a placche che di solito si manifesta con aree di pelle spessa, arrossata o infiammata e ricoperta da croste scure che sono note come placche.9 La natura variabile della psoriasi comporta che anche quando le placche sembrano diminuire, i pazienti hanno un continuo timore di una recidiva.10

Impatto
Sono circa 14 milioni le persone che in Europa convivono con la psoriasi, che spesso comporta un grande disagio a livello fisico e psicologico.11 I problemi di salute mentale sono comuni tra le persone con psoriasi e l’impatto che può avere sulla qualità della vita è paragonabile a quello del diabete e del cancro.12 La psoriasi è anche associata a diverse comorbidità, tra cui artrite psoriasica, malattie cardiovascolari, sindrome metabolica, malattia polmonare ostruttiva cronica (COPD) e osteoporosi.13 Inoltre, molte persone devono affrontare l’esclusione sociale, la discriminazione e lo stigma a causa della loro malattia.14

 

Artrite psoriasica

L’artrite psoriasica (PsA) è una malattia infiammatoria cronica immuno-mediata caratterizzata da infiammazione delle articolazioni periferiche, entesite (dolore che coinvolge l’osso, il tendine ed il legamento), dattilite (grave infiammazione delle articolazioni delle dita delle mani e dei piedi), malattia assiale e lesioni cutanee associate alla psoriasi.1517 Inoltre, nei pazienti affetti da artrite psoriasica, sono spesso presenti comorbidità come obesità, malattie cardiovascolari, ansia e depressione.18 Gli studi dimostrano che fino al 30 per cento delle persone con Pso può sviluppare artrite psoriasica attiva.19,20 La malattia provoca dolore, rigidità e gonfiore all’interno ed intorno alle articolazioni; insorge comunemente tra i 30 e i 50 anni, ma può svilupparsi in qualsiasi momento.21 Quasi la metà dei pazienti con PsA soffre di affaticamento moderato e circa il 30 per cento soffre di affaticamento grave, misurato con una scala di gravità della fatica appositamente modificata.22 Nonostante la causa dell’artrite psoriasica attiva sia sconosciuta, si ritiene che la predisposizione genetica, il sistema immunitario e i fattori ambientali abbiano un ruolo nell’insorgenza della malattia.21

 
VOYAGE 2 (NCT02207244; EudraCT 2014-000720-18)23,24

VOYAGE2 è uno studio di fase 3, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo e con comparatore attivo che è stato progettato per valutare l’efficacia e la sicurezza di guselkumab rispetto al placebo e ad adalimumab in adulti con psoriasi a placche da moderata a grave. I pazienti (N=992) sono stati randomizzati a ricevere iniezioni sottocutanee (SC) di guselkumab 100 mg (n=496) alle settimane 0, 4 e successivamente ogni 8 settimane; placebo (n=248) alle settimane 0, 4 e 12 seguito da crossover a guselkumab 100 mg alla settimana 16; oppure adalimumab 80 mg (n=248) alla settimana 0, 40 mg alla settimana 1, poi 40 mg ogni 2 settimane (q2w) fino alla settimana 23. Le settimane dalla 28 alla 72 hanno incorporato un disegno di studio di sospensione randomizzata. Durante il periodo open-label (settimane dalla 76 alla 252), tutti i pazienti hanno ricevuto guselkumab 100 mg ogni 8 settimane. Sono stati valutati i risultati raccolti dai medici e dai pazienti. L’efficacia è stata analizzata utilizzando regole di insuccesso del trattamento pre-specificate (i pazienti che hanno interrotto il trattamento a causa della mancanza di efficacia, del peggioramento della psoriasi o dell’uso di un trattamento proibito sono stati considerati non-responder). Sono stati combinati i dati dei pazienti randomizzati a guselkumab e dei pazienti originariamente randomizzati a placebo e passati a guselkumab alla settimana 16. I pazienti sono stati trattati e seguiti fino a 264 settimane.
Le valutazioni dell’efficacia includevano la proporzione di pazienti con un punteggio PASI di 75, 90 e 100, punteggi IGA di 0/1 e 0, punteggio Dermatology Life Quality Index (DLQI) di 0/1, punteggio di 0 nel Psoriasis Signs and Symptoms Diary (PSSD), il 36-Item Short-Form Health Survey (SF36), l’Hospital Anxiety and Depression scale (HADs) e il Work Limitations Questionnaire (WLQ). L’efficacia è stata analizzata utilizzando regole di insuccesso del trattamento pre-specificate, definizione dei non-responder e rispetto della metodologia.
VOYAGE 2 fa parte di un approfondito programma di ricerca clinica di fase 3 su guselkumab nella psoriasi che comprende gli studi VOYAGE 1, NAVIGATE ed ECLIPSE, il primo studio di fase 3 con confronto diretto tra un inibitore di IL-23 (guselkumab) e un inibitore di IL-17 (secukinumab).2527

 
DISCOVER-1 (NCT03162796; EudraCT 2016-001163-37)28,29

DISCOVER-1 è uno studio di fase 3, randomizzato, in doppio cieco, multicentrico, che ha valutato l’efficacia e la sicurezza di guselkumab, somministrato per iniezione sottocutanea (SC), in pazienti con artrite psoriasica attiva, inclusi i pazienti già precedentemente trattati con 1 o 2 farmaci anti-TNF-alfa. Lo studio DISCOVER-1 ha incluso 381 partecipanti il cui follow-up è durato circa un anno. L’endpoint primario era la risposta dell’American College of Reumatology (ACR) 20 alla settimana 24 e questi dati sono stati precedentemente presentati a congressi scientifici. Oltre all’ACR20, sono stati valutati altri esiti clinici, come ACR50/70, risoluzione dell’infiammazione dei tessuti molli, entesite e dattilite, miglioramenti della funzionalità fisica, clearance cutanea (IGA) e alcuni risultati riguardanti la salute generale (36-Item Short-Form Health Survey [SF-36] Physical Component Summary [PCS] and Mental Component Summary [MCS]).
Lo studio ha previsto una fase di screening fino a sei settimane ed una fase di trattamento in cieco di 52 settimane, che comprendeva un periodo controllato con placebo sino alla settimana 24 a cui seguiva un periodo di trattamento attivo in cieco dalla settimana 24 alla settimana 52. Lo studio includeva anche una fase di follow-up per la valutazione della sicurezza fino alla settimana 60 (cioè circa 12 settimane dall’ultima somministrazione di farmaco avvenuta alla settimana 48). Nello studio sono state eseguite valutazioni di efficacia, sicurezza, farmacocinetica, immunogenicità e biomarcatori secondo un programma definito.

 

DISCOVER-2 (NCT03158285; EudraCT 2016-001224-63)30,31

DISCOVER-2 è uno studio di fase 3, randomizzato, in doppio cieco, multicentrico, che ha valutato l’efficacia e la sicurezza di guselkumab, somministrato per iniezione sottocutanea (SC), in pazienti bio-naïve con artrite psoriasica attiva. Lo studio DISCOVER-2 ha coinvolto 739 partecipanti il cui follow-up è durato circa due anni. L’endpoint primario era la risposta all’ACR20 alla settimana 24 e questi dati sono stati precedentemente presentati a congressi scientifici. Oltre all’ACR20, sono stati valutati altri esiti clinici, come ACR50/70, risoluzione dell’infiammazione dei tessuti molli, entesite e dattilite, miglioramenti della funzionalità fisica, clearance cutanea (IGA) e alcuni risultati riguardanti la salute generale (SF-36, PCS and MCS). DISCOVER-2 ha anche valutato, come endpoint secondario chiave, la progressione radiografica del danno strutturale (van der Heijde-Sharp score).
Lo studio ha previsto una fase di screening fino a sei settimane ed una fase di trattamento in cieco di circa 100 settimane, che comprendeva un periodo controllato con placebo sino alla settimana 24 a cui seguiva un periodo di trattamento attivo in cieco dalla settimana 24 alla settimana 100. Comprendeva anche una fase di follow-up per la valutazione della sicurezza fino alla settimana 112 (cioè circa 12 settimane dall’ultima somministrazione di farmaco avvenuta alla settimana 100).
Le valutazioni di efficacia clinica, efficacia radiografica, economia sanitaria, sicurezza, farmacocinetica, immunogenicità, biomarcatori e farmacogenomica sono state eseguite secondo un programma definito.

 

Guselkumab

Sviluppato da Janssen, guselkumab è il primo anticorpo monoclonale approvato sia in PsO che PsA interamente umano che si lega selettivamente alla subunità p19 dell’IL-23 e inibisce la sua interazione con il recettore.4 Guselkumab è approvato come farmaco soggetto a prescrizione medica in Unione Europea per il trattamento  di pazienti adulti con psoriasi a placche da moderata a grave che siano candidati a una terapia sistemica ed è indicato per il trattamento di pazienti adulti con psoriasi a placche da moderata a grave negli Stati Uniti, Canada, Giappone e in numerosi altri paesi.4 Guselkumab, da solo o in combinazione a metotrexato, è approvato anche nell’Unione Europea, negli Stati Uniti, Canada, Giappone e numerosi altri paesi in tutto il mondo, per il trattamento della PsA attiva in pazienti adulti che hanno avuto una risposta inadeguata o che hanno mostrato intolleranza a una precedente terapia a base di DMARD.4 L’IL-23 è un importante fattore patogenetico delle malattie infiammatorie immuno-mediate come la psoriasi a placche e l’artrite psoriasica.32 Nell’Unione Europea, la dose raccomandata di guselkumab è di 100 mg da somministrare mediante iniezione sottocutanea alla settimana 0 e alla settimana 4, seguita da una dose di mantenimento ogni 8 settimane sia per la psoriasi a placche sia per l’artrite psoriasica attiva. Per i pazienti con artrite psoriasica attiva ad alto rischio di danno articolare, secondo il giudizio clinico, si può prendere in considerazione la somministrazione di una dose di 100 mg ogni 4 settimane.4

 
Informazioni importanti sulla sicurezza4

Reazioni avverse molto comuni (≥10 per cento) e comuni (≥1 per cento) nei periodi controllati degli studi clinici con guselkumab sono state infezioni delle vie respiratorie, innalzamento del valore delle transaminasi, mal di testa, diarrea, artralgia e reazioni nel sito di iniezione. Reazioni avverse non comuni (≥0,1 per cento) sono state infezioni da herpes simplex, infezioni da tinea, gastroenterite, diminuzione della conta dei neutrofili, ipersensibilità, anafilassi, orticaria ed eruzione cutanea.

Per informazioni complete su guselkumab fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto: https://www.ema.europa.eu/en/documents/product-information/tremfya-epar-product-information_it.pdf
Medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale. Ciò permetterà la rapida identificazione di nuove informazioni sulla sicurezza. Segnalare qualsiasi effetto indesiderato riscontrato durante l’assunzione di questo medicinale tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato all’indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

 
Janssen

In Janssen stiamo lavorando ad un futuro in cui le malattie siano un ricordo del passato. Siamo l’azienda farmaceutica del Gruppo Johnson & Johnson e lavoriamo instancabilmente per rendere quel futuro una realtà per i pazienti di tutto il mondo, combattendo la malattia con la scienza, migliorando l’accesso con l’ingegno e curando la sofferenza. Ci concentriamo su sei aree chiave della salute globale dove possiamo fare la differenza: immunologia, malattie infettive e vaccini, neuroscienze, oncologia-ematologia, malattie cardiovascolari e metaboliche, e ipertensione arteriosa polmonare.

Per saperne di più visitate il sito www.janssen.com/italy e seguiteci su @JanssenITA.

Janssen-Cilag International NV, titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio di guselkumab nella UE, e Janssen Research & Development, LLC, fanno parte di Janssen Pharmaceutical Companies di Johnson & Johnson.


Bibliografia
1. Reich K, et al. Maintenance of Response Through Up to 5-Years of Continuous Guselkumab Treatment of Psoriasis in the VOYAGE 2 Phase 3 Trial. Presented at the American Academy of Dermatology Virtual Meeting Experience, April 23–25, 2021.
2. Coates L, et al. Efficacy of Guselkumab Using Composite Endpoints in Patients With Active Psoriatic Arthritis: Domain-Specific Efficacy From DISCOVER-1 and DISCOVER-2 Phase 3 Trials. Presented at the American Academy of Dermatology Virtual Meeting Experience, April 23–25, 2021.
3. Gottlieb A, et al. Efficacy of Guselkumab (GUS) on Axial-Related Endpoints in Patients With Active Psoriatic Arthritis (PsA) With Imaging-Confirmed Sacroiliitis: Results Through Week 52 From DISCOVER-1 and DISCOVER-2. Presented at the American Academy of Dermatology Virtual Meeting Experience, April 23–25, 2021.
4. European Medicines Agency. TREMFYA Summary of Product Characteristics. Available at: https://www.ema.europa.eu/en/documents/product-information/tremfya-epar-product-information_en.pdf. Accessed April 2021.
5. Blauvelt A, et al. Long-term Safety of Guselkumab: Results from the VOYAGE 1 and VOYAGE 2 Trials with up to 5 Years of Treatment. Presented at the American Academy of Dermatology Virtual Meeting Experience, April 23–25, 2021.
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7. Bożek A and Reich A. The reliability of three psoriasis assessment tools: psoriasis area and severity index, body surface area and physician global assessment. Advances in Clinical and Experimental Medicine. 2017;26(5):851-6.
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24. Clinicaltrialsregister.eu. A Phase 3, Multicenter, Randomized, Double-blind, Placebo and Active Comparator controlled Study Evaluating the Efficacy and Safety of Guselkumab for the Treatment of Subjects with Moderate to Severe Plaque-type Psoriasis with Randomized Withdrawal and Retreatment. Identifier: 2014-000720-18. Available at: https://www.clinicaltrialsregister.eu/ctr-search/trial/2014-000720-18/DE. Accessed April 2021.
25. Clinicaltrials.gov. A Study of Guselkumab in the Treatment of Participants With Moderate to Severe Plaque-Type Psoriasis (VOYAGE 1). Identifier NCT02207231. https://www.clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT02207231. Accessed April 2021.
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27. Clinicaltrials.gov. A Study to Evaluate the Comparative Efficacy of CNTO 1959 (Guselkumab) and Secukinumab for the Treatment of Moderate to Severe Plaque-type Psoriasis (ECLIPSE). Identifier NCT03090100. https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT03090100. Accessed April 2021.
28. Clinicaltrials.gov. A Study Evaluating the Efficacy and Safety of Guselkumab Administered Subcutaneously in Participants With Active Psoriatic Arthritis Including Those Previously Treated With Biologic Anti-Tumor Necrosis Factor (TNF) Alpha Agent(s) (Discover-1). Identifier: NCT03162796. Available at: https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT03162796. Accessed April 2021.
29. Clinicaltrialsregister.eu. A Phase 3, Multicenter, Randomized, Double-blind, Placebo-controlled Study Evaluating the Efficacy and Safety of Guselkumab Administered Subcutaneously in Subjects with Active Psoriatic Arthritis including those Previously Treated with Biologic Anti-TNFα Agent(s). Identifier: 2016-001163-37. Available at: https://www.clinicaltrialsregister.eu/ctr-search/trial/2016-001163-37/DE. Accessed April 2021.
30. Clinicaltrials.gov. A Study Evaluating the Efficacy and Safety of Guselkumab Administered Subcutaneously in Participants With Active Psoriatic Arthritis Identifier: NCT03158285. Available at: https://www.clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT03158285. Accessed April 2021.
31. Clinicaltrialsregister.eu. A Phase 3, Multicenter, Randomized, Double-blind, Placebo-controlled Study Evaluating the Efficacy and Safety of Guselkumab Administered Subcutaneously in Subjects with Active Psoriatic Arthritis. Identifier: 2016-001224-63. Available at: https://www.clinicaltrialsregister.eu/ctr-search/trial/2016-001224-63/PT. Accessed April 2021.
32. Benson JM, et al. Discovery and Mechanism of Ustekinumab. MAbs 2011;3(6):535-545.

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