PROTESI AL GINOCCHIO E REALTÀ AUMENTATA
Tra le innovazioni tecnologiche, si sta facendo sempre più strada la cosiddetta realtà aumentata, un approccio che si avvale di specifici device in grado di potenziare la percezione della realtà attraverso contenuti generati dal computer.
Ma come può questa tecnologia trovare un’applicazione in ambito medico? Ne parliamo con il dott. Gianluca Castellarin, Direttore della Seconda Unità di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale di Suzzara-Gruppo KOS, sede collegata della scuola di specializzazione in Ortopedia e Traumatologia dell’Università San Raffaele di Milano diretta dal prof. V. Salini. Esperto in Chirurgia Protesica con l’utilizzo della realtà aumentata.
Cos’è la realtà aumentata?
La realtà aumentata è una recentissima acquisizione della chirurgia protesica ortopedica. La realtà aumentata è la realtà che noi tutti vediamo, ma arricchita da degli elementi generati da un software.
In parole semplici, noi attraverso degli occhiali, dei visori, possiamo vedere la realtà intorno a noi arricchita di indicazioni, di indicatori. Possiamo definire realtà aumentata come una sorta di navigatore satellitare della macchina, cioè un sistema che ci dice dove siamo e ci indica la strada da percorrere. È la più recente acquisizione di chirurgia ortopedica, possiamo dire che stiamo andando oltre la
La tecnica EMAS
La tecnica EMAS, che è l’acronimo di ExtraMedullary Alignment System, cioè sistema di allineamento extramidollare, nasce nel 2012 ed è una tecnica di navigazione meccanica per eseguire la protesi al ginocchio. È una tecnica attraverso la quale noi non andiamo a invadere il canale midollare femorale per impiantare la protesi, viene fatto tutto con sistemi esterni. Questo ci permette di essere mini invasivi, quindi di essere poco aggressivi nei confronti dell’osso femorale, ci permette di essere molto precisi e di allineare in diretta, durante l’intervento, la protesi al ginocchio. La realtà aumentata ci ha permesso di migliorare ulteriormente questa tecnica.
[…] Le protesi di anca e ginocchio sono eterneLe protesi di anca e ginocchio non sono certamente eterne. Si tratta di elementi meccanici che per questo, soprattutto quando […]
[…] Il trattamento infiltrativo con PRP e mesenchimali viene utilizzato principalmente per trattare quelle artrosi da lievi a moderate, sintomatiche, in cui il danno articolare e la funzione residua permetta ancora margini di un trattamento non chirurgico consentendo così una migliore qualità di vita per il soggetto che, in caso di progressione della malattia, potrà essere sottoposto alla chirurgia protesica. […]