Home » Progetto Yoga in gravidanza

Ha preso avvio, nei Consultori Familiari di Nicosia e di Troina, il progetto sperimentale per l’insegnamento delle tecniche Yoga alle donne in gravidanza e in puerperio, nell’ambito degli incontri di accompagnamento alla nascita in svolgimento presso i Consultori del Distretto di Nicosia.

 L’incarico di natura libero-professionale è stato affidato, per un anno, dal Direttore Generale dell’ASP di Enna, dott Francesco Iudica, alla dott.ssa Cristiana De Luca, insegnante abilitata alle tecniche di Yoga in gravidanza, post-parto e prima infanzia, nell’ambito di un progetto più ampio del Dipartimento Materno-Infantile volto a incrementare l’assistenza territoriale a tutela della donna e della maternità. Loredana Disimone, direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’ASP di Enna, evidenzia i punti rilevanti del progetto: “Si tratta della prima esperienza di introduzione delle tecniche yoga in ambito sanitario nella nostra Regione, con l’obiettivo di migliorare l’empowerment delle donne nella gestione delle più comuni problematiche legate alla gravidanza, e altre come sostegno emotivo e psicologico per migliorare la relazione madre-figlio. La gravidanza è un periodo di grandi cambiamenti che possono determinare diverse reazioni in ogni donna, alternando momenti di forte gioia ed entusiasmo per la nuova vita che si porta in grembo a momenti che lasciano posto a forti paure e perplessità legate al senso di responsabilità.

Durante tale periodo la pratica dello Yoga può essere un efficace analgesico naturale, aiutando la donna ad affrontare la fase del travaglio e parto, mentre nel post-partum è utile per incentivare la relazione mamma-bambino, prevenendo il baby blues o la depressione post parto.” Cristiana De Luca, insegnante Yoga, spiega: “Lo Yoga, con la sua vastità di tecniche che vanno dal piano fisico a quello energetico e mentale, lavora sul corpo, sulle energie, sulle emozioni, sulla parte mentale e spirituale dell’individuo con un forte impatto positivo sul fronte emotivo e psicologico della donna che viene messa in grado di attingere alla propria forza interiore e al proprio coraggio, per affrontare con serenità la gravidanza e la successiva fase del post parto, creando uno spazio in cui la essa può prendersi cura anche di se stessa; inoltre, è possibile  creare rete tra mamme con altre mamme, fare cultura dei bisogni del bambino e delle forme di accudimento migliori, imparare a giocare con il proprio bambino e utilizzare il gioco come strumento per entrare in connessione con esso e con se stessa.”

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