Il Dipartimento di Prevenzione Veterinaria Servizio di Sanità Animale – ASP di Ragusa ha approvato il ““Piano regionale di interventi urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della Peste Suina Africana nei suini di allevamento e nelle specie di cinghiale”
Ragusa, 7 settembre 2022
Il Dipartimento di Prevenzione Veterinaria Servizio di Sanità Animale – ASP di Ragusa – direttore Giorgio Blandino – informa che è stato approvato – Decreto Intersettoriale n. 765/2022 – il “Piano regionale di interventi urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della Peste Suina Africana nei suini di allevamento e nelle specie di cinghiale”.
«L’attuazione del Piano – sottolinea il dr. Blandino – mira a ridurre il rischio di introduzione dell’infezione negli allevamenti di suini e a migliorare la gestione dei cinghiali presenti sul territorio.»
Al fine di prevenire l’infezione, agli allevatori di suini è prescritto di:
• Non somministrare scarti alimentari ai suini
• Non introdurre suini da allevamenti non registrati
• Rispettare i requisiti di biosicurezza dei propri allevamenti
• Prevenire il contatto dei suini con i cinghiali selvatici
• Evitare l’ingresso in allevamento di personale e mezzi non autorizzati
• Tenere aggiornata l’anagrafe (identificazione e registrazione dei capi, registrazioni movimentazioni
• Chiamare subito il veterinario in caso di aumento di morti improvvise o di animali ammalati
La Peste Suina Africana – PSA – è una malattia infettiva contagiosa di suini e cinghiali, causata da un virus a DNA – Gen. Asfivirus – che non colpisce gli esseri umani. Nonostante la malattia sia limitata ai suini e non abbia carattere zoonotico il suo impatto socioeconomico è rilevante.
Essa si caratterizza per alti tassi di mortalità e morbilità di suini e cinghiali e per ingenti perdite produttive ed economiche dovute alle restrizioni commerciali non solo di suini vivi ma anche di carne e prodotti derivati.
Data l’assenza di misure di profilassi dirette, quali la vaccinazione, e di una terapia specifica si richiede un massimo livello di attenzione. Le attività di profilassi si basano esclusivamente sull’applicazione di misure di prevenzione, sull’attuazione di una efficace attività di sorveglianza e di notifica a cui sono chiamati a concorrere le istituzioni, associazioni di categoria, gli allevatori e tutti i cittadini.
Dal sito dell’ASP è possibile scaricare il decreto n. 7656/2022 e la brochure informativa.
Foto: Giorgio Blandino.
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