Home » Palermo: fine dei virus entro il 2030

Fast – Track Cities è un progetto dell’ONU che ha come obiettivo di porre fine al virus dell’HIV, dell’Epatite B e C, della Tubercolosi e della Malaria entro il 2030. Coinvolge 300 città in tutto il mondo. In Sicilia, Palermo è stata scelta come Fast – Track City. Ne parliamo con il direttore scientifico del progetto Antonio Cascio.


COS’È IL FAST TRACK CITIES?

Fast Track Cities è un progetto globale promosso dalle Nazioni Unite che mira a combattere le infezioni da HIV e altre malattie sessualmente trasmissibili  in modo rapido ed efficace. È una partnership globale tra città e municipalità di tutto il mondo e 4 partner principali: IAPAC, International Association of Providers of AIDS Care, UNAIDS, United Nations Programme on HIV/AIDS, UN-Habitat, United Nations Human Settlements Programme e la Città di Parigi.

COME MAI PALERMO ADERISCE A FAST TRACK CITIES?

Durante il XVIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Fisica e Tropicali, tenutosi a Palermo il 25 dicembre 2019, il sindaco Luca Orlando ha firmato la Dichiarazione di Parigi. Questo accordo ha l’obiettivo di azzerare i nuovi casi di infezioni da HIV entro il 2030 e ridurre del 90-95% le nuove infezioni. Questo è il motivo per cui il Policlinico Paolo Giaccone di Palermo, insieme ad altre organizzazioni e associazioni, ha aderito al progetto Fast Track Cities.

QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DEL PROGETTO?

Fast Track Cities si concentra sull’individuazione precoce delle persone che vivono con l’HIV, altre malattie sessualmente trasmesse, l’epatite B e C, la tubercolosi e la malaria, ma non ne sono ancora consapevoli. Queste persone rappresentano una fonte di contagio per la comunità. Attraverso l’implementazione di terapie antivirali altamente efficaci e l’accesso a test gratuiti, il progetto mira a identificare e trattare queste persone, fermando così la diffusione dell’epidemia.

QUALI SONO GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO?

L’obiettivo principale del progetto è eradicare l’infezione da HIV nella popolazione italiana, grazie all’utilizzo di terapie efficaci e all’individuazione precoce delle persone sieropositive. Il progetto mira anche a sensibilizzare la comunità sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce delle malattie sessualmente trasmesse, riducendo così il numero di nuove infezioni.

QUALI SONO LE PATOLOGIE AFFRONTATE DAL PROGETTO FAST TRACK CITIES?

Fast Track Cities si occupa principalmente dell’infezione da HIV, dell’epatite B e C, della tubercolosi e della malaria ma pone anche una forte attenzione sulle altre malattie sessualmente trasmesse. Queste includono anche  l’infezione da papillomavirus umano (HPV), che può portare a tumori della cervice uterina, e l’infezione da clamidia, che può causare problemi riproduttivi e sterilità nelle donne.

QUALI SONO LE SOLUZIONI OFFERTE DAL PROGETTO?

Il progetto si impegna a fornire test gratuiti per l’HIV e le epatiti all’interno del check point del Policlinico di Palermo, coinvolgendo anche gli ambulatori del sistema sanitario territoriale. La collaborazione tra il Policlinico, le strutture sanitarie locali e i medici di famiglia permette di potenziare i servizi sul territorio e di raggiungere una diagnosi precoce delle malattie sessualmente trasmissibili. Il progetto prevede anche iniziative per l’educazione e la sensibilizzazione della comunità

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