Home » Oncologia: quali farmaci causano alterazioni della pelle

La perdita di capelli, la nausea e la stanchezza sono tra i problemi più diffusi e conosciuti dei trattamenti oncologici, poco si conosce della tossicità cutanea di queste terapie. Ne parliamo con Bruno Vincenzi, professore di Oncologia Medica al Policlinico Universitario Campus Bio-medico di Roma.


QUALI FARMACI CAUSANO ALTERAZIONI DELLA PELLE DURANTE IL TRATTAMENTO ONCOLOGICO?

L’80% dei farmaci oncologici può provocare alterazioni cutanee: scopri quali sono i principali farmaci e le loro conseguenze. La pelle è una struttura complessa che può essere influenzata dagli effetti collaterali dei farmaci utilizzati nel trattamento delle neoplasie.

La tossicità cutanea può essere suddivisa in due categorie: quella derivante dai farmaci comunemente impiegati per il trattamento dei tumori e quella causata dalla somministrazione concomitante di radioterapia, chemioterapia o farmaci biologici.

I chemioterapici, come il 5-fluorouracile e le antracicline, sono noti per causare frequentemente tossicità cutanea localizzata, in particolare sul palmo delle mani e sulla pianta dei piedi. Questa condizione, chiamata sindrome mani-piedi, può essere estremamente invalidante.

I farmaci biologici, che agiscono sui fattori di crescita delle cellule tumorali, possono determinare una vasta gamma di alterazioni cutanee, tra cui eruzioni acneiformi, lesioni nella regione perineale e intorno alle dita, con fessurazioni dolorose che incidono negativamente sulla qualità di vita del paziente. Questi effetti collaterali sono particolarmente comuni nei trattamenti dei tumori del testa-collo e del colon-retto.

Le terapie con farmaci immunoterapici, una recente innovazione in campo oncologico, possono comportare rischi dermatologici indipendenti dalla malattia di base. Se non trattate adeguatamente, queste condizioni possono peggiorare durante il trattamento.

ONCOLOGIA E ALTERAZIONI DELLA PELLE: COME GESTIRE LE ALTERAZIONI CUTANEE?

La gestione delle alterazioni cutanee dipende dalla gravità dei sintomi. Per le manifestazioni di lieve entità, è possibile ritardare il trattamento e utilizzare creme idratanti. Nei casi più gravi, potrebbe essere necessaria l’ospedalizzazione, con la somministrazione di fluidi e soluzioni elettrolitiche per il paziente.

Esistono linee guida nazionali ed europee che forniscono dettagliate indicazioni sulla gestione di queste problematiche. Queste linee guida includono l’uso di prodotti cosmetici specifici per le lesioni acneiformi e la somministrazione di antibiotici per le infezioni correlate.

Preservare il benessere e la qualità di vita dei pazienti durante il percorso di cura è di fondamentale importanza. Affrontare con attenzione le alterazioni cutanee indotte dai farmaci oncologici è un passo cruciale per garantire il miglior outcome possibile.

ONCOLOGIA E ALTERAZIONI DELLA PELLE: È POSSIBILE PREVENIRE LE ALTERAZIONI CUTANEE?

La prevenzione delle alterazioni della pelle indotte dai farmaci oncologici richiede un approccio multidisciplinare e diverse strategie.

È importante considerare la cura adeguata delle condizioni dermatologiche preesistenti. Ad esempio, pazienti con psoriasi o eczemi potrebbero vedere un’aggravazione dei sintomi durante la terapia oncologica. In questi casi, la collaborazione tra dermatologo e oncologo è fondamentale per ottimizzare il trattamento e gestire le condizioni dermatologiche preesistenti.

Alcune norme di base sono essenziali per prevenire le alterazioni della pelle in oncologia durante il trattamento. Bere abbondantemente prima dei trattamenti può ridurre la secchezza della pelle, rendendola meno fragile e meno suscettibile alle infiammazioni.

Inoltre, è importante evitare l’esposizione ai raggi ultravioletti, che possono causare infiammazioni cutanee. Nel caso di esposizione occasionale, si consiglia l’uso di creme con filtri solari ad alto potenziale protettivo.

La ricerca ha fatto notevoli progressi nello sviluppo di prodotti specifici per il trattamento e la prevenzione delle alterazioni cutanee legate alla terapia oncologica. Alcune soluzioni mostrano efficacia sia nel prevenire che nel trattare queste manifestazioni. Ad esempio, l’urea, a diverse concentrazioni, dimostra un’elevata efficacia nel trattamento delle alterazioni cutanee derivanti dalla terapia oncologica.

Le linee guida nazionali e internazionali, soprattutto quelle europee, supportano l’utilizzo di questi prodotti cosmetici specifici per il trattamento delle manifestazioni dermatologiche indotte dalla terapia oncologica. È importante consultare il proprio medico o dermatologo per determinare la linea di prodotti più adatta alle esigenze individuali.

APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE AL TRATTAMENTO DEI PAZIENTI ONCOLOGICI

L’approccio multidisciplinare al trattamento dei pazienti oncologici ha arricchito le conoscenze in questo campo. Collaborare strettamente con un dermatologo consente di personalizzare il trattamento di supporto in base alle specifiche manifestazioni cutanee osservate. Questa personalizzazione del trattamento può includere l’utilizzo di linee di prodotti specifiche in base al tipo di manifestazione cutanea derivante dalla chemioterapia, radioterapia o farmaci biologici.

È importante lavorare in equipe e coinvolgere specialisti con competenze specifiche nelle manifestazioni cutanee indipendentemente dalla causa. Questo approccio vincente garantisce una gestione ottimale delle alterazioni cutanee durante il trattamento oncologico.

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