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Nuovo Direttore Generale AIFA, le congratulazioni di AMD: “Ora superare la visione ‘a silos’ della spesa farmaceutica”

Paolo Di Bartolo, Presidente AMD

Il Presidente dell’Associazione Medici Diabetologi, Paolo Di Bartolo, augura buon lavoro al nuovo Direttore Generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco, Nicola Magrini, e rinnova la disponibilità a collaborare con l’AIFA per migliorare l’accesso alle terapie e garantire la centralità delle persone con diabete.


Roma, 15 Gennaio 2020

L’Associazione Medici Diabetologi (AMD) formula i migliori auguri di buon lavoro al nuovo Direttore Generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) Nicola Magrini”, lo dichiara Paolo Di Bartolo, Presidente nazionale AMD. “Rinnoviamo la nostra piena disponibilità a collaborare con l’Agenzia – prosegue il Presidente AMD – nell’ottica di migliorare su tutto il territorio nazionale l’accesso alle terapie e garantire la centralità della persona con diabete, consapevoli dell’importanza di coniugare appropriatezza e sostenibilità”.

Nicola Magrini

Oggi più che mai – aggiunge Di Bartolo – i farmaci ‘innovativi’ rappresentano un valore e non un mero costo nella gestione di questa patologia cronica così impattante. Per la prima volta, nel mondo diabete, abbiamo la disponibilità di terapie che hanno dimostrato di ridurre il rischio di complicanze cardiovascolari e renali, di mortalità e di ospedalizzazioni. Auspichiamo pertanto un superamento della visione ‘a silos’ della spesa per i farmaci dal punto di vista della valutazione dell’impatto economico, poiché i farmaci non possono più essere considerati come una semplice ‘voce di spesa’ a sé stante, ma come elemento che concorre in modo decisivo all’efficacia del percorso di cura nel suo complesso”.

Il miglior augurio che possiamo inviare al nuovo Direttore Generale dell’Agenzia – conclude Di Bartolo – è quello di riuscire a concorrere in modo sostanziale al superamento delle disparità di accesso ai farmaci innovativi ancora evidenti nel nostro Paese. Una non pari opportunità di cura, spesso su base regionale, che dipende non solo dalle differenti politiche di rimborso delle terapie adottate dalle singole Regioni, ma anche dall’impossibilità di prescrizione delle ‘nuove’ terapie da parte della medicina generale. Siamo dunque disponibili e aperti al dialogo con AIFA, nel comune intento di garantire a tutte le persone con diabete le prestazioni migliori e un’assistenza più equa, in tutto il Paese”.

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