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Nei  pericolosi: come distinguerli? Ne parliamo con il dottore Salvatore Curatolo, dermatologo.

NEI E RAGGI SOLARI

L’esposizione al sole non è sempre benefica, ma è necessaria e indispensabile. Il sole ha tante funzioni fondamentali sul nostro corpo, oltre alla vitamina D, che è essenziale per la calcificazione delle ossa, il sole ci dona energia, diminuisce lo stress e migliora l’umore.

Nel momento in cui i raggi solari penetrano profondamente nel derma, possono portare a effetti cronici sulla pelle, e i nei possono diventare pericolosi, inoltre possono portare ad: invecchiamento precoce, tumore della pelle, stress ossidativo e danno alla retina.

 

I RISCHI DELL’ESPOSIZIONE AL SOLE E TUMORE DELLA PELLE

  • L’esposizione al sole, intermittente e prolungata, è meno pericolosa rispetto a chi si espone soltanto nei fine settimana; in questo caso i dosaggi di esposizione si concentrano, con il rischio che la pelle diventi rossa e ci si ustiona                                                                                                          
  • Precedenti ustioni in età pediatrica, adesso le mamme fanno bene ad applicare continuamente la protezione ai loro bambini, mentre nelle generazioni passate non c’era ancora l’idea di proteggersi dal sole e quindi ci si ustionava facilmente. 
  • Presenza nel corpo di parecchi nei, i soggetti che hanno più di 50 nei possono essere predisposti  maggiormente a un melanoma e quindi a un neo pericoloso. A chi ha una carnagione chiara, storie familiari di positività, di fattori genetici, e chi fa uso di lampade abbronzanti può insorgere il tumore alla pelle.  

 

COS’È IL MELANOMA

Il melanoma è uno dei tumori della pelle più frequente ed è uno dei più pericolosi. Può insorgere anche da un neo preesistente, compare improvvisamente da una macchia, in una parte della pelle dove non c’è un neo, continua a crescere, fa una piccola cupola, cambia di colore, comincia a dare prurito, in questi casi bisogna andare dal dermatologo il quale farà una mappatura dei nei pericolosi che appaiono nel nostro corpo e darà la giusta risposta al quesito del paziente.

 

LE REGOLE PER PER UNA GIUSTA ESPOSIZIONE

La regola principale è quella di esporsi dalle 8:30 alle 10:30 e poi dalle 16:00 in poi, in maniera che il sole non ha un’alta incidenza di raggi e non fa male.

Prima dell’esposizione al sole è consigliabile applicare un filtro solare con una protezione alta, e un filtro 50 evita un ustione che può portare a serie conseguenze; tutti i filtri vengono bloccati da un sistema tampone della pelle che li neutralizza e man mano la protezione funzionerà sempre meno, quindi se facciamo il bagno bisogna riapplicarla, ma esistono dei filtri resistenti all’acqua che non bisogna riapplicare.

Anche stando all’ombra ci si può abbronzare, soprattutto nelle nostre spiagge dove, essendoci sabbia bianca, il sistema di rifrazione della luce e i raggi solari possono arrivare anche sotto l’ombrellone. Quindi con un’esposizione senza una giusta preparazione si ha il 30% dei casi che ci possa essere un problema futuro.

 

ANGIOMI

Il melanoma si può presentare come una macchia nuova che compare sulla pelle e non da un neo, in tutti i casi l’unico a dare una risposta certa è il dermatologo. Nella pelle compaiono pure i nei rossi, sono innocui e si chiamano angiomi, cioè ectasie vascolari che compaiono con l’età, per il foto-invecchiamento, la predisposizione e anche per disturbi epatici, dove viene meno la proteina K che ha un effetto protettivo sui capillari e per questo motivo che si rompono e producono piccole macchioline chiamate angiomi rubini i quali possono essere piani, piatti o cupoliformi. Per finire il consiglio del dermatologo è di prendere il sole con rispetto e attenzione.

Nei pericolosi e distinzione

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