Home » Molnupiravir: cos’è il nuovo antivirale contro il Covid-19

La prudenza è d’obbligo ma il molnupiravir, l’antivirale orale che sembra in grado di bloccare la replicazione del virus e di ridurre di circa il 50% il rischio di ricovero e morte nei pazienti con Covid in forma lieve o moderata, attira la curiosità di tutti. Come agisce il farmaco? Ne parliamo con Stefania Stefani, professoressa di Microbiologia e Microbiologia clinica del dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche dell’Università degli studi di Catania e dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico, “Rodolico – San Marco” di Catania.


MOLNUPIRAVIR: COS’È ESATTAMENTE?

Il Molnupiravir è un antivirale a base di nucleosidi in grado di bloccare la replicazione virale sviluppato alla Emory University dalla Drug Innovation Ventures at Emory, DRIVE, società di innovazione farmaceutica dell’ateneo. È stato quindi acquisito dalla società Ridgeback Biotherapeutics, con sede a Miami, che in seguito ha collaborato con Merck & Co. per l’ulteriore sviluppo della ricerca su questo farmaco.

Secondo gli studi condotti fino ad ora, questo farmaco sembra essere in grado di ridurre la carica virale in pazienti affetti da Covid-19 e prevenire la trasmissione del virus. Gli inibitori delle proteasi sono un altro tipo di farmaco che può essere utilizzato in combinazione con gli analoghi nucleosidici come il Molnupiravir per aumentare la loro efficacia.

MOLNUPIRAVIR: COME AGISCE SUL SISTEMA IMMUNITARIO

Questo farmaco si lega alle basi che formano l’RNA e si differenzia dagli altri perché si sostituisce randomicamente alle basi inducendo il virus a mutare, fino al punto di portarlo alla morte. Questo meccanismo d’azione semina il caos all’interno del virus, esplicando la sua azione antivirale attraverso l’introduzione di errori di copiatura durante la replicazione dell’RNA virale. Inoltre, sembra essere efficace anche contro le varianti del Covid-19, poiché il suo meccanismo di azione, appunto, non è specifico.

MOLNUPIRAVIR: CHI LO PUO’ UTILIZZARE?

Il Molnupiravir deve essere utilizzato nelle prime fasi della malattia, quando il virus è ancora in fase di replicazione. Pertanto, è stato somministrato a soggetti con sintomi lievi. Si differenzia dagli anticorpi monoclonali poiché agisce in modo diverso. Il suo utilizzo è indicato entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi.

La durata del trattamento con il Molnupiravir, che consiste nell’assunzione di 4 compresse 2 volte al giorno, è di 5 giorni. Attualmente è indicato per le persone non ricoverate in ospedale, e che presentino almeno uno fra i seguenti fattori di rischio: Tumori solidi o del sangue in trattamento; insufficienza renale cronica; broncopneumopatia severa; immunodeficienza primaria o acquisita; obesità con indice di massa corporea uguale o superiore a 30; malattia cardiovascolare grave come scompenso cardiaco, malattia coronarica o cardiomiopatia; diabete mellito non compensato.

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