Home » Memorial Stefano Bonina: tutti in campo contro la SLA
Presentato l’evento Primo Memorial ‘Stefano Bonina’ “UN GOAL PER LA RICERCA” sulla SLA – Sclerosi Laterale Amiotrofica, dedicato all’ex presidente del Maletto Calcio, che si svolgerà il 30 giugno.

Se l’invito arriva anche da un giornalista sportivo del calibro di Fabio Caressa o da un ex giocatore del calibro di Damiano Tommasi non si può certo mancare all’atteso appuntamento del Primo Memorial “Stefano Bonina”UN GOAL PER LA RICERCA” sulla SLA, il quadrangolare di calcio a cui prenderanno parte grandi nomi dello sport e non solo e che si svolgerà il prossimo 30 giugno alle ore 10:30 nello Stadio Comunale, struttura dedicata proprio al compianto ex presidente del Maletto Calcio: proprio durante l’evento del 30 giugno verrà svelata la targa di intitolazione alla presenza dei familiari e di quanti hanno amato e apprezzato Stefano Bonina.

L’evento è stato presentato oggi, Giornata Mondiale SLA, allo Yachting Club di Catania alla presenza di diverse autorità civili e militari.

A sottolineare quanto sia importante fare ricerca ma anche la valenza di questo evento, i vari messaggi giunti come quello del Ministro per le politiche del mare e della protezione civile Nello Musumeci, della prefetta di Catania Maria Carmela Librizzi; dell’arcivescovo etneo mons. Luigi Renna.

A scendere in campo saranno All Stars Sicilia, Catania Rossazzurra, Maletto Calcio e Stefano Bonina and Friends: questa ultima squadra rappresenterà la ricerca scientifica per puntare l’attenzione sulla SLA-Sclerosi Laterale Amiotrofica.

Dopo averlo annunciato lo scorso dicembre dal comune di Maletto, sono felice che finalmente sia arrivato il momento di intitolare lo stadio comunale a mio padre”, ha detto il figlio Andrea durante la conferenza stampa. “L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Capizzi, ha subito accolto la richiesta della mia famiglia e, grazie anche al supporto dell’assessore allo sport e istruzione Melo Melardi, ci siamo riusciti”.

Stefano Bonina, malettese orgoglioso delle sue origini che ha sempre decantato in ogni contesto che lo ha visto coinvolto nonché amatissimo presidente – negli anni ’80 – della squadra del paese che ha portato in alto nelle classifiche, verrà adesso ricordato per sempre, soprattutto dai giovani che allo stadio andranno: sarà per loro un esempio a non mollare mai.

E a 10 anni dalla scomparsa – avvenuta a causa della SLA – dunque non poteva esserci modo migliore per ricordarlo: ma il 30 giugno non sarà solo una giornata sportiva ma anche di riflessione grazie alla presenza di Telethon; AriSLA; AISLA; Catania Rossazzurra; All Stars Sicilia.

A bordo campo sarà presente un banchetto informativo AISLA che fornirà informazioni e chi vorrà potrà sostenere la ricerca. E poi anche “Gli Angeli In Moto”: circa 100 motociclisti parteciperanno alla manifestazione facendo conoscere la loro attività a sostegno delle persone affette da SLA.

Accanto alla manifestazione anche la Fondazione Vialli e Mauro, tra i soci fondatori di AriSLA, che garantisce sempre sostegno, coordinamento e promozione dell’eccellenza della ricerca sulla SLA in Italia.

Durante la conferenza stampa di questa mattina annunciata anche la voglia di offrire una borsa di studio alla migliore tesi di laurea di specializzazione dedicata alla SLA. Il riconoscimento, istituito in collaborazione con l’Università di Catania, nella persona del Prof. Mario Zappia, è stato finanziato dalla Di Bella Costruzioni, azienda da sempre sensibile ai temi sociali e del territorio. Le parole dell’amministratore, Daniele Di Bella: “E’ per noi un piacere dare il nostro contributo a un’iniziativa così prestigiosa. L’esperienza della famiglia Bonina, e l’impegno di Andrea nel far conoscere quanta strada c’è ancora da percorrere per riuscire a combattere la SLA, ci ha portato ad adottare il progetto per un premio alla miglior tesi di laurea in materia. Per noi rappresenta un credo puntare sui giovani, sulla ricerca e sul nostro territorio. L’unico modo per dare un futuro alla nostra amata Sicilia.”

Il suo ricordo è sempre presente e poter finalmente disputare questo evento nello stadio della sua città è per noi fonte di gioia infinita“, ha aggiunto il figlio Andrea Bonina, artefice di questo importante evento che aggiunge: “serve sensibilizzare le istituzioni su quanto sia importante la ricerca: nel mio piccolo provo a raccogliere fondi e fino ad adesso sono circa 10 mila gli euro che – grazie alla generosità di imprenditori privati – sono stati raccolti. Ma serve molto di più”.

Andrea Bonina ha ricordato anche che il prossimo 30 giugno sarà possibile firmare il pallone della ricerca scientifica, un pallone che già è stato firmato da personaggi come Antonio Cassano, Nicola Ventola, Lele Adani, Peppe Mascara, Marco Biagianti, Giovanni Marchese e molti altri. E oltre al pallone anche le firme sulla maglietta della ricerca.

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