Il dolore cronico colpisce il 20% degli adulti. Nei bambini è sottostimato e poco trattato a causa della mancanza di adeguati strumenti di valutazione. Da qui la scelta di trattare il tema nel corso del XLI Congresso nazionale AIDM tenutosi a Catania.
IL DOLORE CRONICO: CHI COLPISCE?
Il dolore cronico colpisce il 20% degli adulti ed è una delle principali cause di disabilità a livello mondiale. Il dolore nei bambini è, invece, sottostimato e poco trattato a causa della mancanza di adeguati strumenti di valutazione.
Negli ultimi anni una crescente attenzione è stata rivolta sia al trattamento del dolore acuto che cronico, ma nonostante l’interesse, le prove di efficacia del trattamento del dolore, sono ancora in corso e talvolta contrastanti.
È quindi necessario sottolineare gli sforzi della ricerca nel tentativo di comprendere meglio la fisiopatologia del dolore e la reale efficacia e sicurezza dei trattamenti del dolore acuto e cronico.
Le donne e le ragazze sono colpite in modo sproporzionato dal dolore cronico. Circa la metà delle condizioni di dolore cronico è più comune nelle donne, mentre solo il 20% ha una prevalenza maggiore negli uomini.
DIFFERENZE DI SESSO E DI GENERE
Esistono inoltre, anche, differenze di sesso e di genere nella sensibilità al dolore acuto. Il dolore è un esperienza soggettiva composta da componenti sensoriali, cognitive ed emotive. Di conseguenza esistono molteplici dimensioni attraverso le quali il sesso e il genere possono influenzare l’esperienza del dolore.
XLI CONGRESSO NAZIONALE AIDM
Da qui l’obiettivo del XLI Congresso nazionale AIDM, organizzato dall’Associazione Italiana Donne Medico, a Catania, dal titolo “Lotta al dolore: approcci multidisciplinari e differenze di genere“, per focalizzare gli approcci multidisciplinari e la differenza di genere.
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