Roma, 23 Aprile 2019
L’Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale A.L.I.Ce. Italia Onlus intende riconoscere l’importanza del Codice deontologico delle professioni infermieristiche appena varato dalla Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (FNOPI).
Il Codice, infatti, è un documento molto importante per la presa in carico della persona che ha bisogno di assistenza continua e intensa e, in questo, l’infermiere ricopre un ruolo particolarmente importante.
In particolare, occuparsi di un paziente con ictus è una responsabilità impegnativa ma gratificante e l’assistenza infermieristica si rivela spesso indispensabile per la gestione di questi pazienti, sia per la parte educazionale sia per la parte assistenziale.
Gli infermieri sono le figure professionali che affiancano i nostri pazienti lungo tutto il percorso, è a loro che facciamo riferimento sia per le difficoltà quotidiane sia per la gestione della terapia; è grazie a loro se la qualità di vita dei pazienti riesce a migliorare.
Il Codice racchiude la regola etica della professione il cui obiettivo è, ovviamente, il benessere e la salute della comunità.
Non possiamo, quindi, che manifestare il nostro apprezzamento per questo documento che, tra l’altro, è stato redatto dopo un confronto diretto con le persone a cui è principalmente dedicato.
A.L.I.Ce. Italia Onlus ha, tra l’altro, avuto l’opportunità di esprimere la propria opinione partecipando, insieme ad oltre 35 Associazioni di Pazienti e di OPI provinciali, alla rilettura puntuale del documento, esprimendo osservazioni ed indicando priorità, in uno spirito di piena condivisione su una così significativa tematica di interesse comune per tutti i Cittadini e con la finalità di costruire o ampliare una solida rete di contatti tra i due mondi (quello delle associazioni di pazienti e quello degli Ordini), migliorandone la comunicazione.
A.L.I.Ce. Italia Onlus è una Federazione di associazioni di volontariato diffuse su tutto il territorio nazionale, oltre 80 tra sedi e sezioni regionali e locali, le quali, pur autonome e indipendenti nelle proprie attività, collaborano al raggiungimento di comuni obiettivi statutari a livello nazionale, tra cui: diffondere l’informazione sulla curabilità della malattia, sul tempestivo riconoscimento dei primi sintomi e sulle condizioni che ne favoriscono l’insorgenza anche attraverso i media; sollecitare gli addetti alla programmazione sanitaria affinché provvedano ad istituire centri specializzati per la prevenzione, la diagnosi, la cura e la riabilitazione delle persone colpite da ictus e ad attuare progetti concreti di screening; tutelare il diritto dei pazienti ad avere su tutto il territorio nazionale livelli di assistenza, uniformi ed omogenei.
Loro peculiarità è quella di essere le uniche ad essere formate da persone colpite da ictus, dai loro familiari e caregiver, da neurologi e medici esperti nella diagnosi e trattamento dell’ictus, medici di famiglia, fisiatri, infermieri, terapisti della riabilitazione, personale socio-sanitario e volontari. Sono associazioni senza scopo di lucro, democratiche, apolitiche, con personalità giuridica e non, iscritte nei registri regionali delle associazioni di volontariato.
A.L.I.Ce. Italia è membro della WSO, World Stroke Organization e di SAFE, Stroke Alliance for Europe, organizzazioni che riuniscono le Associazioni di persone colpite da ictus a livello mondiale ed europeo, diffondendo linee guida per la prevenzione, la miglior cura e la riabilitazione dell’ictus, oltre che delle Società Scientifiche ISO, Italian Stroke Organization ed ESO, European Stroke Organization.
Nel 2016 A.L.I.Ce. Italia Onlus ha promosso la costituzione dell’Osservatorio Ictus Italia insieme all’Intergruppo Parlamentare sui Problemi Sociali dell’Ictus, ISO, ESO, ISS – Dipartimento Malattie Cardiovascolari, Dismetaboliche e dell’Invecchiamento dell’Istituto Superiore di Sanità e SIMG – Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie. L’Osservatorio opera per favorire una maggiore consapevolezza sulle problematiche legate all’ictus a livello istituzionale, sanitario-assistenziale, scientifico-accademico e sociale, in particolare sulle modalità di prevenzione e di cura di tale devastante malattia e si pone, come obiettivo condiviso, quello di far adottare in tutto il Paese criteri scientificamente basati e uniformi in materia.
Nel novembre 2017, grazie all’azione di A.L.I.Ce. Italia Onlus e dell’Intergruppo Parlamentare sui Problemi Sociali dell’Ictus, la XII Commissione Affari Sociali della Camera, ha approvato la Risoluzione sulla diagnosi e la prevenzione dell’Ictus cerebrale: Governo e Parlamento sono chiamati a promuovere e sostenere il più appropriato ed avanzato sistema di cura per l’ictus su tutto il territorio nazionale.
A.L.I.Ce. Italia Onlus, promotrice e in prima linea fin dall’inizio nel contribuire alla definizione di questo documento di straordinaria rilevanza, avrà adesso il compito di stimolare e monitorare l’impegno dei servizi sanitari regionali nell’applicazione e nella rapida implementazione organizzativa delle misure specifiche, declinate in 19 punti, la cui attuazione è stata già promossa a livello del Governo nazionale.
Nel dicembre 2018, infine, l’Osservatorio Ictus ha inoltre presentato alla Camera i risultati del “Rapporto sull’Ictus in Italia. Una fotografia su prevenzione, percorsi di cura e prospettive”, che offre per la prima volta una descrizione completa della patologia nel nostro Paese.
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