Home » L’allergia è solo quella stagionale?

Tutti conosciamo le allergie ma cosa sono, come curarle e soprattutto le allergie sono solo quelle stagionali? Ne parliamo con Ettore Ferrarini, medico chirurgo specializzato in Malattie Infettive e Allergologia dell’ospedale Rizza di Siracusa, Asp 8 Siracusa, centro di riferimento regionale.


ALLERGIA STAGIONALE: COS’E’?

L’allergia è una risposta esagerata del nostro corpo a sostanze chiamate allergeni o antigeni che vivono con noi. Le allergie possono manifestarsi in molte forme diverse, ma in generale si dividono in due categorie: allergie stagionali e allergie perenni. Queste ultime sono causate da allergeni presenti in casa, come acari della polvere, peli di animali domestici e muffe.

Quelle stagionali sono caratterizzate da problemi respiratori e manifestazioni cutanee che si presentano in particolari periodi dell’anno. In Sicilia ci sono due allergie stagionali principali: quella della parietaria o dell’erba di vento e quella ai pollini.

Queste allergie tendono a cronicizzarsi e possono causare patologie respiratorie di un certo rilievo. L’allergia al polline colpisce frequentemente i bambini in età prescolare e può influire sulla qualità della loro vita. È importante sottolineare che alcune allergie che erano considerate stagionali una volta, adesso non sono più limitate a un periodo specifico dell’anno a causa dell’inquinamento atmosferico e di altri fattori ambientali.

ALLERGIA STAGIONALE: I SINTOMI DA CONOSCERE

I sintomi delle allergie stagionali includono problemi alle prime vie respiratorie come la rinite, la tosse, il naso chiuso, ma possono diffondersi ai polmoni e causare problemi respiratori più gravi come l’asma. Sono spesso causate dai cosiddetti “cugini” e dai pollini delle fioriture.

La patologia allergica respiratoria può diventare una “marcia allergica” se non viene trattata in modo tempestivo. Pertanto, è importante consultare uno specialista se si sospetta di avere un’allergia stagionale o perenne.

ALLERGIA: PERCHÉ SI DIVENTA ALLERGICI

L’allergia è una risposta esagerata del sistema immunitario a una sostanza che in realtà non dovrebbe essere considerata una minaccia. Le cause possono essere varie e spesso non completamente studiate. Ciò che è certo è che, in molti casi, si tratta di una patologia che si manifesta improvvisamente in seguito a un intervento chirurgico o ad un episodio particolare.

Se si soffre di allergia, è importante rivolgersi ad un medico allergologo, in questo modo, si può evitare l’evoluzione della malattia allergica e migliorare la qualità della vita.

ALLERGIA: COME AFFRONTARLA

La terapia delle allergie stagionali prevede un trattamento sintomatico per far stare meglio il paziente, ma non risolve la patologia di base. Per evitare l’evoluzione della malattia allergica, si può ricorrere alla terapia desensibilizzante, nota anche come vaccino allergologico.

Questa terapia consiste nell’amministrare al paziente la sostanza a cui è allergico in dosi crescenti per desensibilizzarlo e prevenire il verificarsi di manifestazioni croniche. Tuttavia, va sottolineato che non è corretto chiamare questa terapia un vaccino, in quanto non viene somministrata come una vaccinazione ma serve a desensibilizzare il paziente da un tipo di allergia.

È importante spiegare al paziente che la terapia desensibilizzante offre una copertura per un certo periodo e che, anche dopo un certo tempo, la manifestazione dell’allergia può ripresentarsi.

TERAPIE PER CASI GRAVI: L’IMPORTANZA DEI FARMACI MONOCLONALI

Nel caso in cui l’allergia diventi più grave, ad esempio con l’asma allergico grave, esistono farmaci biologici come gli anticorpi monoclonali che possono essere prescritti dal medico allergologo. Si tratta di molecole create in laboratorio che si legano a specifici recettori presenti sulla superficie delle cellule del sistema immunitario.

In questo modo, è possibile bloccare l’azione dei mediatori dell’infiammazione, riducendo i sintomi allergici e migliorando la qualità di vita dei pazienti. Sono prescritti ai pazienti allergici con recidive frequenti e che fanno uso di corticosteroidi sistemici. Inoltre, sono indicati per i pazienti che non hanno avuto successo con le terapie tradizionali, come gli antistaminici o i corticosteroidi.

Tra i farmaci monoclonali più utilizzati in allergologia, ci sono gli anticorpi monoclonali anti-IgE, che si legano alla molecola IgE e la inattivano, riducendo così la risposta allergica. Questi farmaci sono indicati soprattutto nei pazienti con asma allergico.

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