“La situazione della sanità in Sicilia è un disastro totale”, afferma Pullara criticando duramente il presidente Musumeci.”
La sanità in Sicilia è in uno stato disastroso che richiede urgenti interventi. Il presidente Musumeci deve dimostrare con azioni concrete di non favorire la gestione delle cariche politiche a discapito della competenza, affidando la sanità sulla base del merito anziché dell’appartenenza.
Queste sono le parole del deputato della Lega e vice presidente della commissione sanità, Carmelo Pullara.
“Piuttosto che concentrarmi sul discorso criticabile di ieri di Musumeci, preferisco guardare alla realtà. In passato ero una voce isolata, ma oggi qualcuno sta finalmente iniziando a svegliarsi. La sanità siciliana è caratterizzata da inaugurazioni pompose, discorsi allettanti, e rassicurazioni in aula all’Assemblea Regionale Siciliana e in Commissione sanità, quasi a insinuare che tutto fosse sotto controllo. Tuttavia, oggi i problemi sono evidenti a tutti, le inefficienze e le carenze della sanità siciliana sono lampanti grazie alle immagini trasmesse dai media.
Sono passati due anni da marzo 2020 e durante questo periodo abbiamo sentito molti discorsi e assistito a un enorme spreco di risorse finanziarie. Il governo Musumeci e l’Assessore Razza hanno fallito in modo clamoroso. Hanno fallito nella gestione ordinaria e straordinaria: le liste d’attesa sono interminabili e i tempi di attesa sono inaccettabilmente lunghi. Hanno fallito nelle riforme e nell’innovazione, come dimostra il caso della riforma del servizio 118 e l’Assistenza Domiciliare Integrata, che sono rimasti fermi al palo. Tutto ciò che è stato fatto per gestire la pandemia è stato dettato dal governo centrale, mentre la sanità siciliana è stata incapace di assumere un ruolo proattivo.
La sanità siciliana ha continuato a funzionare grazie all’impegno e al sacrificio degli operatori sanitari, ai quali va il mio plauso e riconoscimento.
Ora, Musumeci deve dimostrare con azioni concrete la sua volontà di migliorare la situazione. Deve smetterla di evocare guerre o di fare accuse senza fondamento. Deve dimostrare di essere all’altezza della sua carica nominando un assessore alla sanità sulla base della competenza e non dell’appartenenza politica. Se ciò non accadrà, ci troveremo di fronte a una situazione in cui le parole non corrispondono alle azioni.
Al suo posto, rifletterei seriamente e adotterei un atteggiamento umile, basato sull’ascolto anziché sull’aggressione.”
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