La sindrome dell’impostore: chi ne è colpito è convinto di non meritare il successo personale ottenuto. Come riconoscerla e come curarla? Ne parliamo con Giovanna Blanco, psicologa, consigliere dell’Ordine degli Psicologi della Regione Sicilia.
COS’È LA SINDROME DELL’IMPOSTORE E QUALI SONO LE CAUSE?
La sindrome dell’impostore è una condizione psicologica che porta le persone a sentirsi inadeguate e a dubitare delle loro abilità e dei loro successi. Si tratta di una distorsione cognitiva che può portare le persone a sottostimare le proprie capacità e competenze, anche se sono state riconosciute da altri. Questo può causare stress e ansia e influenzare la qualità della vita delle persone.
Per superare la sindrome dell’impostore, è importante che le persone imparino a riconoscere e ad accettare i loro successi, e ad apprezzare le loro competenze e abilità. È importante anche che le persone imparino a gestire i loro pensieri sabotatori e a trovare modi per costruire la propria autostima e la propria fiducia in se stessi.
Ci sono diverse strategie che possono aiutare a superare la sindrome dell’impostore, come ad esempio la ricerca di feedback positivi e costruttivi, la pratica della gratitudine, l’auto-riflessione e l’auto-compassione, e il lavorare su obiettivi realistici e raggiungibili. Inoltre, cercare il supporto di amici, familiari o professionisti può essere utile per gestire i pensieri sabotatori e superare la sindrome dell’impostore.
COME RICONOSCERLA?
Il primo segnale è lo stato di stress e di angoscia che ne deriva. Chi soffre di questa sindrome spesso è ipervigile eccessivamente, ha bisogno di avere il controllo su tutto ciò che fa e si sente costantemente sotto pressione.
Inoltre, c’è la paura di essere scoperti e di essere declassati in una posizione inferiore. Chi vive con questa costante paura di non ricoprire il ruolo che in realtà gli spetta, presenta dei sintomi da sindrome dell’impostore.
Geologicamente, questa sindrome nasce alla fine degli anni ’80, quando le donne cominciarono a ricoprire i primi ruoli di potere. Ma oggi, questa sindrome è diffusa in tutta la popolazione, senza distinzione di sesso.
Per riconoscere questa sindrome è importante lavorare sull’autostima, che si costruisce nell’interazione con gli altri. Chi soffre di questa sindrome ha una distorsione cognitiva rispetto al valore di sé, pensando di non valere nulla, nonostante gli altri dicano il contrario.
COME MIGLIORARE LA PERCEZIONE DEL SÉ REALE?
La sindrome dell’impostore è una disfunzione psicologica che colpisce molte persone, portandole a sottostimare le proprie capacità e a sentire di non essere all’altezza delle situazioni che vivono. La distorsione rispetto al valore di sé è qualcosa che si può correggere, ma spesso ciò richiede l’aiuto di uno specialista e la terapia.
Tuttavia, ci sono anche molti strumenti fai-da-te che l’individuo può mettere in campo per migliorare la propria percezione del sé reale. Uno di questi è la focalizzazione sulle proprie competenze, che può aiutare a riconoscere le proprie capacità e a superare la sindrome dell’impostore. Un altro aspetto importante è l’accoglienza dei complimenti e dei riconoscimenti, che possono contribuire a aumentare l’autostima.
SI PUÒ GUARIRE DALLA SINDROME DELL’IMPOSTORE?
La sindrome dell’impostore è una distorsione cognitiva che colpisce molte persone, soprattutto in ambito lavorativo e accademico. Si tratta di un fenomeno che fa percepire il proprio successo come il risultato di fattori esterni, come la fortuna o il caso, anziché delle proprie capacità e competenze. La sindrome dell’impostore può causare ansia, stress e bassa autostima, ma è possibile guarire da essa.
Come per qualsiasi altra distorsione cognitiva o sofferenza psicologica, la cura della patologia richiede un approccio personalizzato e mirato. La psiche non è molto diversa dal corpo: se curiamo una parte del corpo con metodi giusti, possiamo ottenere il funzionamento ottimale e lo stesso vale per la nostra mente.
Sebbene la sindrome dell’impostore possa ripresentarsi periodicamente, ciò non significa che si debba vivere male o essere sopraffatti dallo stress. La consulenza psicologica può fornire degli strumenti dal punto di vista cognitivo, delle tecniche e delle strategie per fronteggiare la sintomatologia, soprattutto se si parla di ansia e stress.
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