Al Congresso nazionale ICARE2021 della Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva-SIAARTI si discute di telemedicina tra territorio e ospedale, continuità assistenziale, telesoccorso e cure personalizzate, machine learning e intelligenza artificiale in medicina peri-operatoria.
Roma, 15 ottobre 2021
Telemedicina tra territorio e ospedale, continuità assistenziale, telesoccorso e cure personalizzate, machine learning e intelligenza artificiale in medicina peri-operatoria: le più innovative tecnologie e metodiche della digital healthcare si stanno prendendo il palco anche all’interno di ICARE2021, il Congresso nazionale della Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva-SIAARTI che si è aperto oggi a Roma.
“In effetti a partire da quest’anno al Congresso ICARE2021 sono stati inseriti numerosi approfondimenti circa l’impiego delle nuove tecnologie nel mondo anestesia-rianimazione-terapia intensiva-dolore” precisa la professoressa Elena Bignami, tra gli esperti SIAARTI di settore e moderatrice della sessione sulla telemedicina, “La motivazione principale è che il ruolo delle nuove tecnologie in medicina sta assumendo sempre più importanza e il nostro mondo, proprio per la tipologia dei dati trattati, molto variegati e di grande quantità, si presta bene a questo scopo. A ciò si aggiunge che la nostra disciplina ha tra le tematiche fondamentali la sicurezza del paziente e la gestione del rischio, aspetti che possono assolutamente avvantaggiarsi dall’uso di queste tecnologie, come dimostrato dall’impiego delle stesse in altri ambiti”.
Quando si parla di innovazione digitale il pensiero va subito a due aspetti: da un lato la necessità di creare relazioni multidisciplinari con gli altri esperti coinvolti nel comparto (per questo nella sessione di stamane era presente il professor Angelo Gaddi, presidente della Società Italiana di telemedicina); dall’altro si pensa subito al PNRR, che alle due componenti della Misura 6- Sanità, ha inserito telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale (M6C1) e Innovazione, ricerca e digitalizzazione del SSN (M6C2). Ma la domanda è sorta spontanea nella sessione di ICARE2021: il SSN è pronto a questo cambiamento? “Sì, io sono fermamente convinta che il nostro SSN sia pronto al cambiamento, e ad aumentare la qualità anche attraverso le nuove tecnologie”, prosegue la professoressa, che è Direttore Direttore Scuola di Specializzazione in Anestesia Rianimazione e Terapia Intensiva e del Dolore e Presidente Corso di Studi in Infermieristica presso l’Azienda Ospedaliero, “E questo è testimoniato dalla grande attività svolta da alcune società scientifiche, in prima fila SIAARTI, nel definire progetti concreti per il PNRR. Si consideri anche che la nostra Società ha creato un gruppo di ricerca specifico, da me diretto, che si occupa delle tematiche di intelligenza artificiale e telemedicina nel periodo perioperatorio”.
Il confronto avviato dalla società degli anestesisti-rianimatori ha le caratteristiche della multidisciplinarietà. Ma quali sono le progettualità già esistenti tra anestesisti-rianimatori nell’ambito dell’innovazione tecnologica? “La SIAARTI è al lavoro già da molti mesi nel campo dell’Intelligenza Artificiale, della realtà virtuale e della telemedicina creando sinergie anche con altre società scientifiche e professionisti competenti e di valore”, è la conclusione di Elena Bignami, “La strategia è definire progetti in tutte le sue branche: anestesia, terapia intensiva -rianimazione e della terapia del dolore per migliorare qualità della prestazione sanitaria e garantire la sicurezza per il paziente. In particolare, la telemedicina è uno strumento centrale per valutare l’accuratezza degli accessi in ospedale, basti pensare al pre-ricovero e a tutto il percorso perioperatorio”.
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