In corso ad Agrigento un convegno sulle più recenti novità diagnostiche e terapeutiche relative al carcinoma prostatico.
Nella popolazione maschile dei paesi occidentali, il carcinoma prostatico rimane uno dei tumori più diffusi. Per discutere delle nuove frontiere diagnostiche e terapeutiche legate a questa patologia, si terrà un convegno ad Agrigento.
L’appuntamento è fissato per sabato 18 novembre presso lo “Spazio Temenos” di via Battisti. Il responsabile scientifico del convegno è Antonino Savarino, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Oncologia dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento.
L’aumento dell’incidenza del carcinoma prostatico non è tanto legato alla presenza di fattori di rischio quanto alla maggiore possibilità di diagnosi precoce attraverso screening come il dosaggio del PSA, l’ecografia, la biopsia prostatica sotto guida ecografica e la risonanza magnetica multiparametrica.
In Italia, sebbene il carcinoma prostatico sia il tumore più diagnosticato, occupa il terzo posto per mortalità, con circa 7.696 decessi all’anno, prevalentemente tra gli uomini di età superiore ai 70 anni. Tuttavia, si registra una costante e moderata diminuzione dei casi mortali.
Il trattamento del carcinoma prostatico si adatta a diversi obiettivi, in base all’estensione e all’aggressività della malattia, nonché alle preferenze del paziente e alla sua aspettativa di vita, considerando anche eventuali comorbidità che possono rappresentare un rischio maggiore rispetto alla neoplasia prostatica stessa.
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