Home » Il vaccino antinfluenzale: perché è un vaccino di precisione
Il vaccino antinfluenzale è un vaccino avanzato, di precisione. Ne esistono diverse tipologie. Vediamo quali.

Il vaccino antinfluenzale è un vaccino avanzato, di precisione. Ne esistono diverse tipologie. Ne parliamo a “Prima Pagina Salute” con Francesco Vitale, direttore dell’Epidemiologia clinica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico Giaccone di Palermo e professore di Igiene e Medicina preventiva dell’Università di Palermo.


Quanti tipi di vaccini antinfluenzali ci sono?

In Italia sono disponibili vaccini antinfluenzali quadrivalenti che contengono 2 virus di tipo A (H1N1 e H3N2) e 2 virus di tipo B. Il vaccino contiene 2 virus di tipo A (H1N1 e H3N2) e 2 virus di tipo B cresciuti su colture cellulari, ed autorizzato per l’uso in bambini e adulti di età superiore ai 2 anni.

 

Come si registrano i casi di influenza ogni anno?

In Italia, l’andamento epidemiologico delle sindromi simil-influenzali, “ILI“, Influenza Like-Illness, è monitorato attraverso Influ-Net, la sorveglianza epidemiologica della sindrome influenzale partita nella stagione 1999-2000. Un’equipe itinerante girerà i reparti del Policlinico per la somministrazione del vaccino antinfluenzale.

 

Come funziona?

Il personale sanitario dell’ambulatorio vaccinale del “Paolo Giaccone” raggiungerà i pazienti maggiormente esposti a rischi da infezione direttamente nel reparto di degenza, alla vigilia delle dimissioni, con l’intento di informarli sulle complicanze dell’infezione e offrire loro la vaccinazione.

ll vaccino antinfluenzale è un metodo di prevenzione dell’influenza stagionale, da rinnovare annualmente, particolarmente indicata per alcune categorie di persone, tra cui: donne incinte, anziani, bambini e persone con malattie croniche o fragile dal punto di vista immunitario. È un farmaco che può avere degli effetti collaterali; tuttavia, trattandosi di problematiche quasi sempre lievi, i medici tendono a considerarlo un preparato sicuro.

Secondo attendibili studi, nella popolazione generale, il vaccino antinfluenzale potrebbe arrivare a ridurre del 40-60% il rischio di ammalarsi di influenza. Il periodo ideale per vaccinarsi contro l’influenza è tra ottobre e novembre. Quanto dura la sua copertura? Il Coronavirus è un’influenza? Ne parliamo durante l’intervista.

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