Il Tribunale dei diritti del malato ha sollevato la questione dell’assenza del servizio 118 medicalizzato presso l’ospedale, esortando le autorità competenti ad attivare il servizio al più presto.
Il coordinatore Vincenzo Scuderi chiede agli organi competenti di risolvere con immediatezza il problema dei trasferimenti secondari d’urgenza e, al contempo, esprime apprezzamento per l’efficienza di altri reparti.
Vincenzo Scuderi, coordinatore responsabile del Tribunale dei Diritti del Malato, ha lanciato un appello urgente affinché venga potenziato il servizio 118, rendendolo medicalizzato. Scuderi ha sottolineato l’importanza di servizi altamente qualificati come il reparto di cardiologia, elogiandone l’efficienza e il ruolo fondamentale che svolge nella salvaguardia della vita dei pazienti.
Il reparto di cardiologia, secondo Scuderi, è un punto di riferimento cruciale per la comunità di Licata e Palma di Montechiaro, con una media di 260-270 ricoveri all’anno e una vasta gamma di servizi ambulatoriali di alto livello. Tuttavia, ha evidenziato la carenza di personale medico, con soli due cardiologi su otto previsti in organico, che lavorano con estremo impegno e sacrificio.
Scuderi ha inoltre evidenziato il problema delle carenze di personale durante il periodo estivo, quando la collaborazione dei cardiologi provenienti da altre strutture dell’ASP subisce una flessione naturale a causa delle ferie. Questa situazione mette a rischio la prontezza di intervento in caso di emergenza, soprattutto durante gli infarti, quando la mancanza del servizio 118 medicalizzato può comportare ritardi critici nel trasporto dei pazienti alla sala operatoria di emodinamica.
Il coordinatore del Tribunale dei Diritti del Malato ha sottolineato l’importanza di risolvere queste criticità al più presto, garantendo un adeguato potenziamento del servizio 118 e assicurando una maggiore stabilità di personale medico nei reparti ospedalieri.
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