Una importante ricerca sulle mutazioni genetiche nelle cardiomiopatie è stata al centro della due giorni di lavori internazionali su “Il danno d’organo nello scompenso cardiaco” ad Aci Castello (CT). Il congresso è stato patrocinato dall’Università di Catania, dall’Ordine dei Medici di Catania, da Great Italy, dall’ANMCO e dall’AISC, l’Associazione Italiana degli Scompensati Cardiaci,
“L’esito della nostra ricerca sullo scompenso cardiaco potrebbe cambiare il modo di inquadrare questa malattia guardando ai geni e alla familiarità. Già un gruppo tedesco si sta spostando verso questa direzione: noi siamo i primi a dimostrarlo. Non possiamo rimanere indietro” dichiara il dott. Giuseppe Leonardi, cardiologo responsabile dell’ambulatorio dello Scompenso Cardiaco dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Catania.
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