Home » HIV: vaccino in fase di sperimentazione

Il 19 agosto Moderna, diventata nota a tutta la popolazione mondiale grazie allo Spikevax, uno dei due vaccini anti Covid-19, ha iniziato la fase di sperimentazione di un vaccino contro il patogeno responsabile dell’AIDS. In prima battuta il farmaco verrà iniettato a 56 adulti sani e negativi all’HIV per testare la risposta del sistema immunitario. Ne parliamo con Carmelo Iacobello, direttore Malattie Infettive, Azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania.


VACCINO HIV: COS’È L’HPV?

L’HPV o papilloma virus umano comprende più di 120 genotipi virali differenti. Si tratta di un tipo di virus a doppio filamento di DNA circolare, molto diffuso, in grado di infettare l’uomo. A seconda del tipo di virus, l’infezione può essere silente, provocare lesioni cutanee benigne o lesioni che nel tempo possono evolvere in senso tumorale.

È la causa principale del tumore del collo dell’utero, ma può provocare anche tumori in sede anogenitale così come il carcinoma a cellule squamose dell’orofaringe che interessa la lingua, le tonzille, la faringe e il palato molle.

VACCINO HIV: QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DELL’HPV?

È un virus con una notevole capacità di mutazione, questo perché non possiede un proprio gene che codifichi per l’enzima deputato alla duplicazione del DNA ma possiede un enzima in grado di trasformare il materiale genetico del virus, consentendogli di integrarsi nel nucleo delle cellule e creare un ambiente favorevole per la sua persistenza nel tempo.

L’HPV è particolarmente abile nello sfuggire al sistema immunitario, rendendolo difficile da neutralizzare con gli anticorpi prodotti dal nostro corpo. Queste caratteristiche rendono il virus particolarmente evasivo e difficile da affrontare.

VACCINO HIV: QUALI SONO LE ANALOGIE E LE DIFFERENZE TRA L’HPV E IL CORONAVIRUS?

Nonostante alcune analogie, come l’RNA come materiale genetico, le differenze tra l’HPV e il coronavirus sono significative. Mentre l’HPV è in grado di integrarsi all’interno delle cellule e rimanere in forma latente, sfuggendo al sistema immunitario, il coronavirus agisce in modo acuto, replicandosi rapidamente all’interno delle cellule delle vie aeree e diffondendosi in modo aggressivo nel sistema respiratorio.

Le modalità patogenetiche di questi due virus sono completamente diverse, rendendo la creazione di un vaccino per l’HPV una sfida unica.

QUALI SONO LE DIFFICOLTÀ NELLA SPERIMENTAZIONE DEL VACCINO CONTRO L’HPV?

Le difficoltà principali nella sperimentazione di un vaccino contro l’HPV derivano dalla sua capacità di mutazione e dalla sua capacità di sfuggire al sistema immunitario.

Inoltre, la scelta del percorso biologico del virus su cui sviluppare il vaccino rappresenta una sfida, con alcune linee di ricerca che si concentrano sulla proteina chiamata “robin GT 100”, che facilita l’entrata del virus nelle cellule, e altre che puntano sulle proteine chiave che favoriscono la localizzazione del virus nelle cellule.

La sperimentazione del vaccino HPV è ancora in una fase molto preliminare e richiederà ulteriori studi e ricerche per determinare l’approccio più efficace.

QUALI SONO LE PROSPETTIVE FUTURE E LE PREVISIONI PER QUESTO VACCINO?

Al momento, non è possibile fare previsioni precise sulla creazione di un vaccino efficace contro l’HPV. La complessità del virus e le sfide intrinseche nel contrastarlo richiedono ulteriori ricerche e sperimentazioni. Tuttavia, la comunità scientifica è impegnata nella ricerca di nuove soluzioni e l’attenzione nei confronti di questo vaccino è particolarmente alta.

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