Home » Global Health: bilancio positivo della II edizione. Covid-19 non è solo un limite, ma anche stimolo a ripensare il Mondo

La Salute Planetaria al centro del “Global Health, il Festival della Salute Globale”, quest’anno interamente online. Prossimo obiettivo far crescere il network degli attori coinvolti nella tutela della Salute Globale. I numeri del successo firmato Ricciardi-Vella-Laterza


21 Novembre 2020

NUMERI STRAORDINARI E UNA RETE EFFICIENTE, MODELLO REPLICABILE

Cala il sipario sulla seconda edizione del “Global Health – Il Festival della Salute Globale”, quest’anno inevitabilmente svoltosi solamente online e non nelle consuete prestigiosi sedi dell’Università e del comune di Padova. Ma il Covid-19 non è stato solo un limite, ma uno stimolo sotto diversi aspetti: ha permesso di sviluppare le tecnologie per abbracciare un pubblico più ampio ed è stato lo spunto per riflettere sul rapporto tra uomo e natura e sugli effetti della globalizzazione. Numeri alla fine importanti: 104 relatori italiani e stranieri, per 44 eventi su 7 canali diversi che hanno raggiunto 230mila persone. Decine i giornalisti coinvolti e che hanno aderito all’iniziativa tra firme prestigiose di radio, televisione, web e carta stampata. Migliaia i commenti e le interazioni, le domande poste agli specialisti di salute, medicina, ambiente, economia, politica.

Questo il positivo bilancio del Festival 2020, ideato e progettato dagli Editori Laterza, con il Comune e l’Università degli Studi di Padova, con il patrocinio della Regione Veneto, della Provincia di Padova e della Camera di Commercio di Padova, e la direzione scientifica del Prof. Walter Ricciardi e del Prof. Stefano Vella. Partner della manifestazione, la ONG Medici con l’Africa CUAMM. Il merito dell’iniziativa è ascrivibile anche al sostegno ricevuto dagli sponsor che, in questa situazione così particolare, hanno scelto di sostenere un Festival su una tematica di grande rilevanza per il pubblico generale. Main sponsor dell’iniziativa sono stati Abbvie, Fidia Farmaceutici, Fondazione MSD, Gilead, Intesa Sanpaolo, Roche e Sanofi. Sponsor è ViiV Healthcare. Si ringraziano anche Astrazeneca, Bayer, Bristol Meyers Squibb, Daiichi Sankyo, Fondazione per la Ricerca Biomedica Avanzata VIMM, l’Associazione Fuori dall’Ombra, IQVIA e Museo di Storia della Medicina di Padova. Il Festival è stato possibile anche grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e al supporto di PromexAzienda Speciale della Camera di Commercio di Padova.

 

OSPITI E RELATORI DI PRESTIGIO PER UNA MANIFESTAZIONE DI ALTISSIMO LIVELLO

Numerosi gli ospiti illustri, appartenenti a diversi ambiti; presenti anche alcuni Premi Nobel. Tra gli eventi di maggiore successo quello del Direttore del Centro per lo Sviluppo Sostenibile della Columbia University, Jeffrey Sachs, che ha messo in luce come quella attuale sia una crisi di governance, in quanto i governi sapevano da mesi che avrebbero dovuto comportarsi meglio durante questa seconda ondata e si conoscevano le misure da attuare che però invece non sono state implementate. Sull’ambiente si è centrato l’intervento del climatologo Luca Mercalli che ha sottolineato come i danni della crisi climatica siano già in corso e “ormai possiamo solo moderare i sintomi”.

Anche l’intervento della Prof.ssa di Harvard Francesca Dominici ha illuminato sulle relazioni tra l’inquinamento e la salute, e in particolare il Covid-19, mostrando una evidenza numerica di morti per Covid-19 e densità di particolato sottile nell’aria. Richard Horton, Direttore della rivista scientifica Lancet, nel suo intervento ha ricordato che le persone più povere sono anche le più vulnerabili, e che piuttosto di parlare di pandemia dovremmo riferirci a quello che stiamo vivendo come un “sindemia”, che non possiamo risolvere se ci concentriamo solo sul virus e non sulle problematiche sociali. I relatori hanno affrontato tematiche quali gli effetti indiretti del COVID in Africa, le conseguenze dell’impatto del COVID sui lavoratori del settore ospedaliero, le diverse modalità di reazione tra l’Europa e la Cina, povertà e disuguaglianze in un mondo che cambia e molto altro.

 

SALUTE GLOBALE E SALUTE PLANETARIA, OLTRE IL COVID-19

Tra gli appuntamenti più prestigiosi, anche la relazione “Planetary Health” che ha visto protagonisti il Prof. Walter Ricciardi, Professore di Igiene all’Università Cattolica e Consigliere del Ministro Roberto Speranza, e il Prof. Giuseppe Remuzzi, Direttore dell’Istituto Mario Negri di Milano.

E’ stata l’occasione per sottolineare che la salute dell’uomo è strettamente intrecciata a quella del pianeta – ha spiegato il Prof. Walter Ricciardi – Se non curiamo contemporaneamente le condizioni di acqua, aria, clima e alimentazione, questo risponderà portandoci a una estinzione, l’ennesima che si verificherebbe sulla Terra. Dobbiamo essere razionali, capire come curare noi stessi e il nostro pianeta. L’esempio più lampante è dato proprio dall’attuale pandemia: questi virus erano eventi rarissimi in passato, eppure negli ultimi anni ne abbiamo già conosciuti tanti e pericolosi. Siamo entrati in un periodo storico in cui questi virus e queste pandemie saranno sempre più frequenti. Possiamo scongiurare questo tipo di fenomeni sia nel breve che nel medio-lungo termine. Nel primo caso si agisce trovando vaccini e terapie, ma in questo modo non risolveremo il problema, perché col tempo arriveranno nuovi virus e nuove pandemie. Anzi, con questo Coronavirus ci è andato anche bene, perché ha una bassa letalità; se con il prossimo virus quest’ultima dovesse essere più alta, i risultati sarebbero disastrosi. Occorrerà quindi, e questo è il secondo punto, elaborare anche strategie di prevenzione per il medio-lungo termine. Gli uomini battono i virus da millenni, ma se i virus imparano, e approfittano delle nostre debolezze, sociali e politiche, potremmo arrivare a delle catastrofi”.

È possibile rivedere tutti gli eventi del Festival sul sito www.festivalsaluteglobale.it e sulla relativa pagina Facebook.


Nella foto in alto: Stefano Vella

Walter Ricciardi

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