Parte il 6 marzo il corso di aggiornamento per MMG “Comprendere e accompagnare l’invecchiamento. Un percorso tra biomedicina, bioetica e biodiritto”, organizzato dal Dipartimento di Medicina Molecolare dell’Università di Padova e dalla Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie.
Prende il via mercoledì 6 marzo il nuovo corso di aggiornamento per Medici di Medicina Generale “Comprendere e accompagnare l’invecchiamento. Un percorso tra biomedicina, bioetica e biodiritto”, specificamente progettato per 30 Medici di Medicina Generale (MMG) e organizzato congiuntamente dal Dipartimento di Medicina Molecolare (DMM) dell’Università di Padova e dalla Società Italiana dei Medici di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG).
IL CORSO PER MMG ALL’UNIVERSITA’ DI PADOVA
Il corso si propone di offrire un approfondimento interdisciplinare sugli aspetti biomedici dell’invecchiamento e sulle questioni bioetiche e biogiuridiche a esso collegati. È gratuito per i partecipanti e accreditato ECM (garantisce 23.6 crediti). Tutte le risorse organizzative, di accreditamento e per la docenza sono rese disponibili dal DMM, nell’ambito del progetto annuale 2023-24 di Terza Missione, intitolato “Invecchiare bene: istruzioni per l’uso”, mentre SIMG ha collaborato alla progettazione didattica. Il corso articola in 5 sessioni di 4 ore ciascuna.
L’OBIETTIVO DI FAVORIRE UNA NUOVA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE ANZIANO
Il progetto si propone di contribuire alla costruzione di una nuova cultura dell’età anziana, sviluppando la consapevolezza sia delle risorse di tutela della salute fisica e psichica per invecchiare al meglio, sia degli strumenti etico-giuridici per tutelare le scelte che l’anziano intende compiere, partecipando alle decisioni secondo le proprie preferenze.
“Il corso rappresenta la prima iniziativa volta a favorire la diffusione e l’applicazione delle Linee Guida sulla Valutazione Multidimensionale da poco pubblicate, alla cui stesura hanno lavorato SIMG e SIGOT, con il supporto metodologico dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e con il contributo di altre 25 società scientifiche – sottolinea Maurizio Cancian, della Giunta Esecutiva Nazionale di SIMG – Si tratta di un progetto importante, volto ad allineare le competenze dei medici di famiglia per assistere il paziente anziano attraverso un approccio che oltre agli aspetti clinici, e quindi le patologie che lo affliggono, consideri anche gli elementi psico-sociali, per una valutazione complessiva dei bisogni e per una pianificazione condivisa delle cure, che possa rispondere alle esigenze immediate evitando che emergano fragilità più gravi”.
“È la prima iniziativa per favorire la diffusione e l’applicazione delle Linee Guida sulla Valutazione Multidimensionale del paziente anziano per non considerare solo gli aspetti clinici, ma anche quelli psico-sociali ed i riferimenti etici per la pratica clinica” sottolinea Biancamaria Fraccaro, Segretario SIMG del Veneto.
“Le Linee Guida sulla Valutazione Multidimensionale della persona anziana rappresentano uno strumento innovativo e adeguato alla moderna medicina di precisione – evidenzia Alessandro Rossi, Presidente SIMG – Offrono strumenti e scale diagnostiche in grado di sviluppare un piano di cura personalizzato basato sulle reali necessità di ciascun individuo, permettendo di ridurre le ri-ospedalizzazioni e i trasferimenti in casa di riposo (istituzionalizzazioni); una gestione dell’anziano a domicilio più agevole; la riduzione dei ricoveri non appropriati; una migliore qualità di cura e assistenza. Affinché ciò avvenga occorre però che vi sia una piena consapevolezza da parte dei clinici e soprattutto della Medicina Generale: da questa esigenza è partito lo slancio della SIMG per questa nuova iniziativa di formazione”.
[…] domicilio si configura quindi come il luogo elettivo dove assistere la persona anziana; l’ospedale, infatti, non solo non può dare tutte le risposte, ma può addirittura rappresentare […]