Di Valeria Maglia
La terapia intensiva dell’Ospedale Vittorio Emanuele di Gela è stata chiusa a causa di un focolaio Covid-19 che ha coinvolto il personale sanitario.
Sono risultati positivi al tampone tre medici su cinque, il primario del reparto di terapia intensiva Covid, due infermieri e un operatore socio sanitario. Adesso sono tutti in quarantena.
La mancanza del personale ha portato alla necessità di trasferire i pazienti assistiti: sette persone che sono state prese in carico dall’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta.
Il loro trasferimento è stato gestito dalla centrale operativa del 118, che ha utilizzato ambulanze ed elisoccorso di Palermo, attrezzato per il trasporto di pazienti Covid. Il loro arrivo nella struttura di Caltanissetta ha portato a nove il totale degli infetti ospitati e ha comportato una rimodulazione degli spazi, curato dal primario della terapia intensiva del Sant’Elia, Giancarlo Foresta.
Allestita una nuova rianimazione nel blocco operatorio dell’ospedale, già utilizzato a questo scopo a inizio pandemia.
Sia Gela che Caltanissetta sono tra i 125 comuni della Sicilia che si trovano in zona arancione e ci resteranno almeno fino a mercoledì 26, come anche altri grandi centri da Siracusa a Canicattì fino ad Augusta. Da venerdì invece le restrizioni scatteranno in altri 11 Comuni tra cui Ragusa, Vittoria e Modica.
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