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Focus degli anestesisti-rianimatori su malato critico e problematiche cardio-toracico-vascolare

Area Culturale Emergenza – ACE e Anestesia e Rianimazione CardioToracoVascolare – CARACT. A Milano due convegni multidisciplinari promossi da SIAARTI – Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva e dedicati a pazienti dai profili complessi.

Roma, 17 settembre 2021

Si tengono a Milano in questi giorni il Congresso dell’Area Culturale Emergenza – ACE ed il Congresso Anestesia e Rianimazione CardioToracoVascolare – CARACT, due eventi nazionali d’eccellenza sotto il profilo formativo e scientifico, promossi dalla Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia intensiva-SIAARTI. Sono due appuntamenti che coinvolgono profili multidisciplinari e multiprofessionali dell’assistenza sanitaria e dell’ambito clinico-scientifico: vediamoli nello specifico.

 

MEDICINA CRITICA DELL’EMERGENZA

Sviluppato in una intensa due giorni (ore 9.00-18.00, 17-18 settembre, Università di Milano), il Congresso dell’Area Culturale Emergenza-ACE di SIAARTI è una proposta inedita che risponde puntualmente ai bisogni formativi di numerose figure professionali. “Il congresso ACE è il primo evento nazionale organizzato dalla sezione SIAARTI della Medicina Critica dell’Emergenza (CREM) con l’intento di promuovere la centralità della figura dell’anestesista-rianimatore nell’ambito della gestione del malato critico al di fuori dei tradizionali ambienti di terapia intensiva e sala operatoria”, sottolineano i responsabili scientifici dell’evento Emiliano Cingolani, Giacomo Grasselli e Maurizio Menarini, “Sebbene la gestione del paziente critico sia di interesse trasversale a molte discipline, l’anestesista-rianimatore rimane la figura professionale di riferimento per l’insieme delle conoscenze teorico pratiche, gestionali e comunicative maturate e mantenute nei diversi ambiti in cui svolge la propria attività. L’ACE, nei due giorni di durata, affronta con completezza i potenziali ambiti di gestione della medicina critica dell’emergenza focalizzando l’attenzione sulle patologie tempo dipendenti: trauma, emergenze neurologiche, emergenze cardiologiche e sepsi”.

La due giorni promossa da SIAARTI si sviluppa in nove sessioni plenarie. L’aspetto multidisciplinare e multiprofessionale della medicina critica viene valorizzato dal Congresso anche attraverso comunicazioni organizzate in collaborazione con l’area infermieristica e con società scientifiche che sono coinvolte nei percorsi del paziente critico. “Si è cercato di differenziare e modernizzare la modalità formativa dell’evento”, precisano i responsabili del Congresso, “programmando, insieme alle tradizionali relazioni frontali, sessioni interattive quali workshop e incontri con esperti. Ogni patologia tempo-dipendente viene affrontata nel Congress ACE attraverso un ideale approccio longitudinale che va dal soccorso pre-ospedaliero alla gestione delle prime ore intraospedaliere, senza dimenticare sia le criticità del trasporto extra ed intra-ospedaliero che gli aspetti organizzativi delle reti di emergenza”.

 

CARDIO-TORACICO-VASCOLARE

L’evento CARACT (ore 8.45-18.00, 18 settembre, Università degli Studi di Milano) viene proposto da SIAARTI come nuova tappa dell’ormai radicato percorso formativo e scientifico che la Società propone al mondo degli anestesisti-rianimatori che si dedicano alla cardiochirurgia, alla chirurgia toracica e a quella vascolare. “Obiettivo del Congresso è offrire contenuti focalizzati sui tre ambiti specialistici cardio, toracico e vascolare”, precisano Federico Piccioni e Luigi Tritapepe, coordinatori scientifici dell’evento, “incontri monotematici con esperti, ma anche sessioni “trasversali” ovvero su temi di interesse comune. La Faculty sarà composta da esperti afferenti a strutture di rilevanza nazionale pronti a mettere a disposizione tutta la loro esperienza in sessioni sempre aperte alla discussione”.

Nel programma CARACT risaltano le sessioni sulla ventilazione polmonare, sulla chirurgia endovascolare, sull’end stage heart failure, sul monitoraggio emodinamico in chirurgia cardio-toracico-vascolare, sull’anestesia toracica, sulla gestione della sindrome aortica acuta, sulla gestione perioperatoria del paziente cardio-chirurgico, sulla spesi e sullo shock cardiogeno. “Il filo conduttore che riunifica le nove sessioni plenarie”, precisa Luigi Tritapepe, “sarà la composizione di un puzzle in cui ogni mattonella rappresenta un momento della gestione specialistica del paziente cardiotoracovascolare. Gli anestesisti-rianimatori di questo ambito troveranno risposta alle tante domande che nel quotidiano devono trovare soluzioni plausibili”.

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