Cosa non può mancare nel kit di automedicazione da portare in vacanza per porre rimedio ai piccoli disturbi che possono insorgere e che rischierebbero di rovinare le ferie, e come conservare correttamente i farmaci. I consigli di Assosalute, Associazione nazionale farmaci di automedicazione, parte di Federchimica.
Con l’arrivo della stagione estiva si ha voglia di partire e staccare la spina, quest’anno ancora di più considerato anche il maggior tempo trascorso fra le mura domestiche.
Questo desiderio di vacanza, tanto attesa, e di serenità dovrà essere vissuto con grande responsabilità da parte di tutti, ed essendo ancora in emergenza sanitaria per la pandemia di Covid-19, dovremmo continuare a fare attenzione, rispettando le regole di distanziamento sociale, lavando e igienizzando spesso le mani e, quando opportuno, indossando la mascherina. Proprio perché malattie e i piccoli disturbi non vanno in vacanza, qualunque sia la meta per il relax estivo è inoltre importante ricordarsi di mettere in valigia, accanto ai farmaci prescritti dal medico che assumiamo regolarmente, anche i farmaci senza obbligo di ricetta. Per questo, Assosalute, Associazione nazionale farmaci di automedicazione, parte di Federchimica, è pronta a consigliare cosa non può mancare nel kit di automedicazione da portare in vacanza per porre rimedio ai piccoli disturbi che possono insorgere e che rischierebbero di rovinare le ferie. Senza dimenticare che i farmaci vanno portati con sé nelle loro confezioni originali al fine di avere sempre a portata di mano il foglietto illustrativo per poterli conservare e assumere nel modo corretto e che, se un disturbo persiste per qualche giorno o dopo qualche giorno peggiora, anche in vacanza, meglio consultare un medico.
KIT DEI FARMACI DI AUTOMEDICAZIONE
Secondo Assosalute, nella valigia, zaino o borsa dell’estate, non possono mancare:
• Creme emollienti per proteggere e nutrire l’epidermide arrossata, mentre per alleviare il bruciore e detergere la cute in caso di scottature meglio portare con sé farmaci anestetici e antisettici a uso locale. Per favorire la rigenerazione della pelle, possono essere impiegati farmaci a base di acido ialuronico mentre in caso di eritema solare è possibile utilizzare pomate che aiutino a combattere l’infiammazione e che diano sollievo al prurito.
• Oltre ai repellenti da utilizzare in chiave preventiva, è utile portare con sé creme a base sostanze ad azione antistaminica e anestetica nel caso di punture di insetti, presenti nella stagione calda, soprattutto nelle zone umide, senza dimenticare batuffoli di cotone e acqua ossigenata per rimuovere – con l’adeguata cura e attenzione – eventuali pungiglioni.
• Farmaci antiemetici per contrastare la nausea e il vomito se si soffre di cinetosi, vale a dire mal di mare o di nausea da viaggio in macchina, in bus o in aereo.
• Farmaci contro la stitichezza ad azione lassativa e adsorbenti intestinali per combattere aerofagia e meteorismo se il sistema gastrointestinale occasionalmente perde il ritmo a causa dei cambiamenti delle nostre normali abitudini di vita. Può essere utile avere con sé anche farmaci contro la diarrea (microorganismi antidiarroici o farmaci che inibiscono la motilità intestinale), dal momento che gli sbalzi di temperatura o il cambio dell’alimentazione a volte possono mettere in subbuglio stomaco e intestino.
• Pastiglie, collutori o spray a base di sostanze ad azione balsamica, o ad azione antisettica e antinfiammatoria da assumere nel caso di mal di gola e raffreddore causato spesso da aria condizionata e/o da sbalzi di temperatura.
• Medicinali antimicotici per uso topico qualora sorgessero delle infezioni micotiche a causa di sudorazione o di frequentazione di ambienti caldi e umidi, come le piscine o le palestre.
• Farmaci ad azione blandamente sedativa, come ad esempio quelli a base di valeriana o preparati a base di principi naturali, come passiflora, nel caso in cui, soprattutto a causa del caldo o di pernottamento in luoghi diversi da quelli a cui si è abituati, si soffrisse durante la vacanza di disturbi del sonno.
• Farmaci ad azione antinfiammatoria e antidolorifica in caso di mal di testa, dolori mestruali, malessere muscolare e articolare.
• In caso di piccoli incidenti in grado di provocarci piccole ferite, slogature, strappi e distorsioni meglio portare con sé, oltre all’occorrente per la pulitura, la disinfezione e la protezione dell’area interessata da una lesione (p.es. cotone idrofilo, disinfettante, garze sterili e cerotti) anche farmaci antinfiammatori contro il gonfiore e il dolore e farmaci a base di sostanze capillaro-protettrici per favorire il riassorbimento del sangue in caso di edema.
CONSERVARE I FARMACI
Quando si parte è fondamentale trasportare i medicinali in modo corretto: le caratteristiche dell’ambiente in cui vengono conservati i farmaci, specie in caso di temperature elevate o molto basse, possono, infatti, alterarne la composizione e, quindi, l’efficacia.
Per conservare correttamente i farmaci è importante leggere il foglietto illustrativo sul quale non solo si trovano tutte le informazioni necessarie alla corretta assunzione ma vengono anche indicate le modalità di conservazione. Se la conservazione in frigorifero non è richiesta, è consigliabile evitare che i farmaci siano esposti a una temperatura superiore ai 25°C. Per questo, è opportuno ricordarsi di non lasciare i farmaci esposti al sole, come può capitare in automobile, e a temperature troppo basse: se si viaggia in aereo è meglio tenere il kit nel bagaglio a mano, poiché in stiva il clima è decisamente più freddo. L’umidità, inoltre, potrebbe alterare capsule, compresse e cerotti medicati. Per queste ragioni sarebbe preferibile conservare i farmaci in contenitori preferibilmente termici.
In ogni caso è fondamentale controllare sempre la data di scadenza se i farmaci non sono nuovi ma presi dall’armadietto di casa, fare attenzione al loro aspetto e nel caso in cui appaiano diversi dal solito è bene non assumerli e rivolgersi a un farmacista o a un medico.
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