Home » Emofilia: tre italiani vincono il Bayer Hemophilia Awards Program 2019. L’eccellenza italiana nella ricerca clinica

Grande riconoscimento per la ricerca italiana dal Bayer Hemophilia Awards Program, il programma che sostiene progetti di ricerca clinica e di base, oltre ad iniziative educazionali in emofilia in tutto il mondo.


Milano, 24 Settembre 2020

Emofilia: grande riconoscimento per la ricerca italiana. Sono ben tre, infatti, i medici Italiani premiati al Bayer Hemophilia Awards Program (BHAP), il programma che sostiene progetti di ricerca clinica e di base, oltre ad iniziative educazionali in emofilia in tutto il mondo.

I premiati sono Pasquale Agosti e Roberta Gualtierotti, medici specialisti della U.O.C. Medicina Generale – Emostasi e Trombosi presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di MilanoMirko Pinotti, Professore Associato del Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie dell’Università di Ferrara, vincitori nelle seguenti categorie e rispettivi lavori:

  • Fellowship Project Award assegnato a Pasquale Agosti con il progetto Minimum baseline FVIII levels required to prevent bleeding episodes: A study in mild haemophilia
  • Clinical Research Award assegnato a Roberta Gualtierotti con il progetto Detection of novel biomarkers for hemophilic arthropathy via transcriptome analysis
  • Basic Research Award assegnato a Mirko Pinotti con il progetto Base Editing of DNA as a New Therapeutic Option for Haemophilia A

I progetti di ricerca, scelti tra i 29 ricevuti quest’anno da ben 10 Paesi, sono stati selezionati per la loro rilevanza scientifica da dieci esperti provenienti da India, Stati Uniti, Paesi Bassi, Finlandia, Canada, Germania, Giappone e Italia.

Con il BHAP, lanciato nel 2002, Bayer ha assegnato oltre 300 premi a medici e operatori sanitari di 33 Paesi, per un totale di 36 milioni di dollari e ha contribuito a più di 400 pubblicazioni, presentazioni di poster e altre comunicazioni scientifiche da parte dei premiati.

Già fissate le date per partecipare all’edizione 2020-2021: il 30 novembre è la scadenza per l’invio della lettera di intenti, fine febbraio 2021 quella per l’invio della “full proposal” (per maggiori informazioni visitare il sito http://www.bayer-hemophilia-awards.com).

In Italia, nel corso degli anni, sono stati assegnati 35 premi nelle differenti categorie.

Il Bayer Hemophilia Awards Program – dichiara Simona Gatti – Responsabile Medical Affairs Specialty di Bayer in Italia – è motivo di orgoglio per la nostra azienda, da sempre impegnata nel sostegno alla ricerca scientifica per lo studio di opzioni di trattamento in grado di limitare in maniera efficace i disturbi emorragici dei pazienti con emofilia”.

Siamo molto contenti – prosegue la Dottoressa Gattiche questi riconoscimenti siano stati assegnati a tre ricercatori italiani, a dimostrazione dell’eccellenza del nostro Paese e del grande impegno a migliorare la qualità di vita delle persone che convivono con questa patologia rara del sangue”.

A conferma del costante impegno nei confronti della comunità emofilica, Bayer ha sostenuto, anche quest’anno, FedEmo (Federazione delle Associazioni Emofilici) in occasione della XVI Giornata Mondiale dell’Emofilia che si è celebrata lo scorso 17 settembre.

 

Bayer in Emofilia

Bayer da sempre aiuta a migliorare le condizioni delle persone con emofilia grazie ad una profonda conoscenza dei bisogni e delle aspirazioni delle persone affette da emofilia, costruita in oltre 25 anni di relazioni con la comunità emofilica. La terapia sostitutiva con il FVIII è lo standard di cura per prevenire o bloccare ogni tipo di sanguinamento. Il portfolio di prodotti Bayer nell’emofilia offre a tutte le persone affette da emofilia A un trattamento per soddisfare i loro bisogno e il loro stile di vita in tutte le fasce di età. Collaboriamo con ricercatori, operatori sanitari e gruppi di pazienti per costruire una comunità forte e per aiutare le persone con emofilia a vivere una vita appagante.

La passione di Bayer nell’aiutare a migliorare il futuro delle persone con emofilia si conferma nella ricerca e negli investimenti verso nuove soluzioni terapeutiche.

 

Emofilia A

L’emofilia colpisce circa 400.000 persone in tutto il mondo ed è un disordine in gran parte a carattere ereditario, in cui una delle proteine necessarie per la coagulazione del sangue o è mancante o è ridotta. L’emofilia A è la forma più comune, in cui la coagulazione del sangue è compromessa per la mancanza o l’alterazione funzionale del FVIII coagulativo. I pazienti hanno frequenti sanguinamenti a livello dei muscoli, delle articolazioni o di altri tessuti, che possono causare nel tempo un danno permanente alle articolazioni. Le lesioni possono avere conseguenze gravi se non trattate adeguatamente, poiché la velocità di formazione del coagulo è più lenta nei pazienti affetti da emofilia rispetto agli individui sani. L’emofilia A ha una frequenza stimata di 1 su 5.000 maschi nati vivi, interessando persone in tutto il mondo. In Europa, l’emofilia A colpisce 1 persona su 10.000, per un totale di oltre 30.000 persone. Ad esempio, oggi ci sono circa 4.000 persone affette da emofilia A in Italia, 3.500 in Germania e 13.000 negli Stati Uniti.

 

Bayer

Bayer è un’azienda globale con competenze chiave nei settori Salute e Agricoltura. I prodotti e i servizi sono concepiti per migliorare la qualità della vita delle persone. Allo stesso tempo, il Gruppo punta a creare valore attraverso innovazione, crescita e un’elevata redditività. Bayer fonda la propria attività su principi di sviluppo sostenibile e di responsabilità etica e sociale. Nel 2018, il Gruppo ha impiegato circa 117.000 collaboratori, con un fatturato di 39,6 miliardi di euro. Gli investimenti in Ricerca & Sviluppo sono stati pari a 5,2 miliardi di euro. Maggiori informazioni sul sito www.bayer.it

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