La campagna “Inclusione, un gioco da ragazzi” lanciata da UILDM – Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare per garantire il diritto al gioco dei bambini con disabilità continua fino al 30 novembre sulla piattaforma For Funding di Intesa Sanpaolo.
Raggiunti quasi i 40.000 euro di raccolta con il contributo di più di 1.000 donatori.
Padova, 13 Aprile 2021
Continua sulla piattaforma For Funding di Intesa Sanpaolo la campagna di raccolta fondi “Inclusione, un gioco da ragazzi” promossa da UILDM – Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare per difendere il diritto al gioco dei bambini con disabilità.
Grazie ai fondi raccolti UILDM vuole sostenere il progetto “A scuola di inclusione: giocando si impara” che promuove il diritto al gioco dei bambini con disabilità attraverso una serie di azioni di sensibilizzazione nelle scuole e di riqualificazione in ottica inclusiva di parchi e aree verdi in Italia, in collaborazione con le amministrazioni locali.
Un progetto che cresce
«C’è una grande novità: Intesa Sanpaolo ha deciso di sostenere direttamente il progetto, che sarà presente sulla piattaforma For Funding fino al 30 novembre 2021, con l’obiettivo finale di raccolta di 150.000 euro. Grazie al gruppo bancario e a tutti i sostenitori si amplia pertanto il nostro obiettivo», dichiara Marco Rasconi, presidente nazionale UILDM.
Con i fondi raccolti UILDM, infatti, potrà intervenire in ben 28 parchi e aree verdi di 24 Comuni, in 16 regioni italiane (Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Sardegna, Trentino Alto Adige, Toscana, Veneto).
Gli interventi, in programma a partire da questa primavera, prevedono l’installazione di giostre inclusive, pannelli sensoriali, tavoli da pic nic accessibili anche alle persone in carrozzina insieme a pavimentazioni anti trauma per rendere più accoglienti i parchi di 24 Comuni.
In particolare, grazie al contributo dei propri donatori UILDM potrà installare:
- 17 altalene con sedile a “cesto”, adatte anche dai bambini con disabilità, complete della pavimentazione antitrauma;
- 17 giostre “Carosello” dove possono giocare insieme bambini con e senza disabilità;
- 30 pannelli sensoriali o figurativi colorati;
- 8 set di tavoli di legno a sbalzo per consentirne l’utilizzo a persone con disabilità motoria e panche con spalliera.
I primi risultati
«UILDM ha raggiunto in questi giorni i primi, importanti risultati. Grazie al contributo di più di 1.000 donatori l’associazione ha raccolto quasi 40.000 euro di donazioni, che permetteranno di realizzare i primi interventi di riqualificazione in chiave inclusiva in tre parchi gioco», continua il Presidente Rasconi.
Il primo intervento sarà effettuato nel parco dell’Ospedale Monaldi di Napoli, dove nell’ottobre 2020 è stato aperto il Centro Clinico NeMO, un centro specializzato per le malattie neuromuscolari. Il secondo intervento è previsto nei Giardini Guerra a Genova, mentre il terzo sarà nel Parco dello Zero di Marcon, Venezia.
Diritto al gioco, per tutti
Nel nostro Paese soltanto il 5% dei parchi gioco è accessibile, con giochi adatti alle esigenze dei bambini con disabilità che consentano di giocare insieme agli altri bambini e non esiste una normativa sulle attrezzature ludiche negli spazi pubblici. Le poche iniziative volte a rendere i parchi giochi inclusivi sono intraprese dalle amministrazioni pubbliche o da privati sensibili al problema. A questo vuoto vuole rispondere UILDM con il progetto “A scuola di inclusione: giocando si impara”.
È un grande sogno quello di UILDM, che da anni si impegna per il diritto al gioco dei bambini con disabilità e lo fa in collaborazione con le amministrazioni, le associazioni e il mondo della scuola perché crede nel gioco di squadra.
Tutti possono dare il proprio contributo per rendere accessibili i parchi e garantire il diritto al gioco dei bambini con disabilità. Fino al 30 novembre ecco il link per effettuare una donazione
UILDM nasce nel 1961 con l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale delle persone con disabilità, attraverso l’abbattimento di ogni tipo di barriera, e sostenere la ricerca scientifica e l’informazione sulle distrofie e le altre malattie neuromuscolari. Ha una presenza capillare sul territorio grazie alle 67 Sezioni locali, i 3.000 volontari e i 10.000 soci, che sono punto di riferimento per circa 30.000 persone. UILDM svolge un importante lavoro in ambito sociale e di assistenza medico-riabilitativa ad ampio raggio, gestendo anche centri ambulatoriali di riabilitazione, prevenzione e ricerca, in stretta collaborazione con le strutture universitarie e socio-sanitarie.
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