Echolight, leader nella diagnostica ossea, spin-off del CNR di Lecce, ha aperto una filiale oltreoceano a Seattle. L’azienda è conosciuta per il rivoluzionario dispositivo, capace di rilevare la densità dell’osso e analizzarne la qualità della microarchitettura a qualsiasi età, senza radiazioni. Come funziona questo dispositivo? Ne parliamo con l’Ingegnere Sergio Casciaro, CEO di Echolight.
DISPOSITIVO ECHOES: LA RIVOLUZIONE NELLA DIAGNOSI OSSEA
Il successo che stiamo riscontrando con risultati di cui siamo fieri è dovuto alla nostra risposta a una forte esigenza clinica. Prima di noi, i pazienti si accorgevano di problemi ossei solo dopo una frattura. Con Echoes, possiamo effettuare diagnosi precoci, informando i pazienti sullo stato delle loro ossa. Questo è un risultato straordinario per loro.
Ecolight, in soli dieci anni, ha vissuto una crescita esponenziale grazie all’ideazione e allo sviluppo di Echoes, il nostro rivoluzionario dispositivo. Echoes, dotato della tecnologia proprietaria REDS, rappresenta un’innovazione senza precedenti. Per comprendere il suo funzionamento, approfondiamo la nostra storia.
Siamo nati come spin-off del CNR di Lecce, sviluppando tecnologie a ultrasuoni già utilizzate nei sistemi ecografici. Il nostro approccio ecologico ha portato a un’utilizzazione ottimale dei segnali grezzi provenienti dalla sonda ecografica.
Solitamente, questi segnali vengono scartati per ottenere immagini nitide. Tuttavia, noi li abbiamo sfruttati pienamente, poiché contengono preziose informazioni sui tessuti, inclusi quelli ossei. Questo ci ha permesso di effettuare diagnosi uniche al mondo sui siti colonna e femore, fornendo uno stato dettagliato delle ossa.
DISPOSITIVO ECHOES: VALIDAZIONE SCIENTIFICA GRAZIE ALLA COLLABORAZIONE CON ALTRI ENTI
La validazione scientifica di Echoes è stata ottenuta grazie a una stretta collaborazione con il CNR e numerose rinomate strutture ospedaliere internazionali, tra cui venti ospedali universitari. Abbiamo coinvolto oltre 30.000 pazienti, esclusivamente per finalità di studio clinico, e ottenuto una rilevanza internazionale con pubblicazioni sulle principali riviste del settore.
Echoes è un sistema ampiamente validato su cui stiamo continuamente sviluppando nuove applicazioni per migliorare la qualità delle ossa, dei muscoli, della cartilagine e molto altro ancora.
La nostra missione è quella di rendere la diagnosi ossea accessibile a tutti, senza limitazioni né controindicazioni. Echoes rappresenta un importante passo avanti verso questo obiettivo, consentendo diagnosi precoci e dettagliate. Siamo determinati a continuare a innovare e a migliorare la salute ossea, portando benefici a pazienti in tutto il mondo. Con Echoes, la rivoluzione nella diagnosi ossea è diventata una realtà concreta e accessibile a tutti.
DISPOSITIVO ECHOES: CI SONO CONTROINDICAZIONI?
La scansione ossea con il dispositivo Echoes rappresenta un’opzione sicura e priva di controindicazioni per tutti i pazienti. Contrariamente ad altre tecnologie che fanno uso di radiazioni, le scansioni ecografiche effettuate con Echoes non comportano alcun tipo di impatto negativo sulla salute. Questo significa che possiamo eseguire il nostro esame sui tessuti ossei su tutta la popolazione, senza limitazioni.
La scansione ossea con Echoes non presenta alcuna controindicazione, a differenza di altre tecniche diagnostiche. Ad esempio, la scansione con raggi X viene solitamente consigliata oltre i 65 anni o in presenza di fattori di rischio specifici. Tuttavia, con Echoes, non vi è la necessità di aspettare fino a questa soglia di età. Possiamo effettuare esami diagnostici precoci senza restrizioni, persino su pazienti pediatrici.
L’assenza di controindicazioni e l’accessibilità dell’esame rendono Echoes una soluzione ideale per la diagnosi ossea in diverse fasce di età e con varie condizioni cliniche. Non è più necessario attendere fino a un’età avanzata per rilevare precocemente eventuali problemi ossei. Grazie al dispositivo Echoes, possiamo anticipare la diagnosi e adottare tempestivamente misure preventive.
La nostra tecnologia ecografica avanzata ci consente di ottenere immagini ad alta risoluzione dei tessuti ossei, senza esporre il paziente a radiazioni nocive. Questo rappresenta un notevole vantaggio per coloro che necessitano di monitoraggio frequente o che presentano condizioni mediche complesse.
DISPOSITIVO ECHOS: UNA RIVOLUZIONE PER LA DIAGNOSI PRECOCE
La tecnologia utilizzata da Echoes si basa su ultrasuoni, una tecnologia ampiamente utilizzata e sicura negli esami ecografici da diverso tempo. Non ci sono radiazioni coinvolte nel processo di scansione, il che rende l’esame ecografico con Echoes completamente privo di rischi e controindicazioni.
Questa caratteristica fondamentale di Echoes ci consente di offrire una diagnosi ossea accurata e senza alcuna limitazione a persone di tutte le età. Non è necessario attendere fino ai 70 anni o sviluppare fattori di rischio specifici per sottoporsi a una scansione moc. Con Echoes, possiamo fornire una diagnosi precoce e completa, consentendo un’azione tempestiva per prevenire fratture e altri problemi ossei.
IL FUTURO DI ECHOES: UNA PROMESSA PER LA DIAGNOSI DELL’OSTEOPOROSI E ALTRE PATOLOGIE
Il dispositivo Echoes rappresenta un innovativo strumento medico che non solo è in grado di diagnosticare l’osteoporosi, ma potrebbe un giorno nel futuro estendersi anche alla diagnosi di altre patologie. In questo articolo, esploreremo le caratteristiche e le potenzialità di questo ecografo multi-specialistico.
Uno dei punti di forza di questo dispositivo è la sua versatilità. Infatti, molte delle indagini di tipo muscolo-scheletrico possono essere già effettuate utilizzando accessori aggiuntivi, come le sonde ecografiche lineari ad alta frequenza disponibili sul mercato. Echoes sta anche sviluppando tecnologie innovative per consentire l’applicazione di questa metodica anche su altri distretti anatomici, come le articolazioni, le cartilagini e i muscoli.
Quando un paziente subisce una frattura ossea a causa di una caduta, la causa spesso è correlata a un’instabilità muscolare. Pertanto, per una valutazione completa, è necessario considerare non solo lo stato dell’osso, ma anche la situazione muscolare del paziente.
Se il paziente presenta una fragilità muscolare e una instabilità significativa, aumentano le probabilità di caduta e frattura. Pertanto, caratterizzare il muscolo che sostiene l’osso diventa fondamentale per una diagnosi accurata.
[…] quotidianamente – continua Celano – per ottenere maggiori investimenti in termini di diagnosi precoce e terapie, abbattimento delle liste d’attesa, miglioramento nella qualità della vita dei pazienti e […]